Una bella novità arriva dalla Sicilia e per la precisione dal messinese: 15 le aziende che ne fanno parte e ora inizia una nuova storia

Nel panorama dei consorzi del vino italiani c’è una bella new entry: il consorzio della Doc Mamertino.

Ovviamente siamo in Sicilia, nel messinese. Quindici le aziende che ne fanno parte, sia storiche che “giovani” e guidate da Flora Mondello che del nuovo consorzio è presidente.

Il Consorzio della Doc Mamertino è la voce di un prodotto di nicchia e d’eccellenza

Parliamo di un territorio di produzione di circa 31 comuni della provincia. Un territorio che si estende dalla costa tirrenica alle dolci colline per arrivare ai Nebrodi con le vigne che raggiungono anche i 500 metri sul mare. Qui vinificano aziende per la grana parte a conduzione familiare che lavorano su 50 ettari complessivi di vigneti e che producono, insieme, 100mila bottiglie l’anno.

Una vera produzione di nicchia e d’eccellenza che nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Doc e la nascita dell’associazione. Ora il Consorzio la cui costituzione è stata avviata nel 2019.

“Il Mamertino – dichiara la presidente –è un piccolo gioiello della storia vitivinicola siciliana che, pur venendo da un glorioso passato, deve poter interpretare oggi una modernità enologica davvero interessante e competitiva grazie, soprattutto, al coinvolgimento delle nuove generazioni”.
“La costituzione del Consorzio rappresenta quell’ulteriore incentivo di cui avevamo bisogno per far decollare il nostro territorio anche in chiave turistica ed enoturistica”.

Farsi conoscere: questo il primo obiettivo del Consorzio della Doc Mamertino

Ora che il Consorzio c’è e gli obiettivi sono (anzi già lo erano) chiari, inizia il percorso di crescita del Mamertino. Tra le prime iniziative che partiranno sin da subito, quella di sviluppare e promuovere la conoscenza dei vini della denominazione, facendone percepire identità e valore, attribuendo anche il giusto ruolo al Nocera, tra le varietà più identitarie dell’intera Isola.

Altro elemento essenziale consisterà nell’organizzazione di iniziative legate a una moderna e più contemporanea formula di enoturismo e hospitality. Settori questi strettamente connessi e, come noto, in continua crescita grazie alla ricerca sempre più spasmodica del turismo esperenziale e a contatto con la natura.

Il Consorzio sarà presente anche al Vinitaly 2023, in programma dal 2 al 5 aprile. Le tipologie ammesse dal disciplinare di produzione sono, ad oggi, queste: Bianco e Bianco Riserva; Rosso e Rosso Riserva; Calabrese o Nero d’Avola e Calabrese o Nero d’Avola Riservae, infine Grillo – Inzolia.

Le 15 aziende del Consorzio Doc Mamertino e i suoi componenti:

Antica Tindari, Barone Ryolo, Cambria Vini, Cantina Vinicola Bongiovanni, Cantine Lipari, Feudo Solaria, Gaglio Vignaioli, Guzman Tenuta Moreri, Paone Vini, Planeta, Principi di Mola, SapuriCantina Siciliana, Tenuta Lacco, Vigna Nica e Vasari.

Il Consiglio direttivo del Consorzio DOC Mamertino è composto dal Presidente Flora Mondello (Gaglio Vignaioli), dal vice Presidente Carmelo Grasso (Feudo Solaria), dal tesoriere Simone Paone (Mimmo Paone) e dai consiglieri Ylenia Martino (Antica Tindari) e Maria Genovese (Vigna Nica).