In pieno centro nasce una nuova realtà che rappresenta l'eccellenza dell'enologia regionale attraverso la sua storia fatta di immagini ed etichette

E’ a Rimini che si nascerà l’Ambasciata delle Città del Vino d’Europa. Un luogo che promuoverà la civiltà del vino e la ricchezza produttiva del territorio e lo farà non lontano dalla Cittadella Universitaria così da mantenere costante il contatto con gli studenti di Economia del Turismo.

Un vero e proprio “Distretto” che sarà lo “storytelling” della Romagna.

 

L’Ambasciata delle Città del Vino di Rimini è un racconto della territorialità: dentro e fuori

Spontaneità, gentilezza e ospitalità. L’Ambasciata del Vino Europeo fa suo il motto del Distretto Turistico Integrato RomagnaCoast, parte del progetto. Sarà infatti Enotourism Club a gestire la struttura, una moderna Società di Mutuo Soccorso dell’Ospita al servizio proprio del Distretto. L’ambasciata ha scelto una cornice magica per insediarsi. Sarà infatti in via Soardi, all’interno della corte di un palazzo del XVII secolo, in pieno centro storico. I suoi locali saranno arredati con mobili ed oggetti antichi di varie epoche e provenienza per narrare aneddoti sulla storia del vino, del cibo e del territorio. 

 

Le vetrine diventano ‘luoghi’ simbolici dell’enologia

E la sua storia, di impatto, la racconterà ai visitatori già all’esterno con le grandi cornici antichizzate che saranno allestite nelle due vetrini esterne. Quattro opere per quattro temi. Si comincia da “Il Sacro e il Tempo” rappresentato da elementi che richiamano cristianesimo e paganesimo e il loro rapporto con l’acqua, per proseguire con “L’Ospitalità a Palazzo” e il “Lavoro e la Trasformazione” con cui si raccontano i mestieri delle cantine e le cucine, gli ambienti in cui operano i cosiddetti “sacerdoti culinari”, gli intermediari fra i prodotti e il cibo.

Infine “Il Mercato e la Mescita” simboli di quello che oggi è lo “shopping emozionale”, le “degustazioni emozionali”, insomma quegli appuntamenti che, sicuramente, la location ospiterà.

L’emozionalità è la parola d’ordine in questa particolare ambasciata dove le bottiglie esposte avranno etichette ispirate agli aneddoti storici e ambientali della Romagna.

Un luogo di tutti e per tutti, insomma, e un grande omaggio al vino del territorio, ma anche un posto dove il mondo dell’enologia potrà incontrarsi e confrontarsi ricordando sempre che se nell’innovazione c’è il futuro, nella storia ci sono i valori che non conoscono la scure del tempo.