VinNatur chiude nella Capitale gli appuntamenti 2016. 300 vini e 78 viticoltori dal 12 al 14 novembre protagonisti all'ex Cartiera Latina

Vini naturali. Un anno intenso quello dell’associazione VinNatur che chiude in grande stile, con un omaggio alla vendemmia 2016, l’anno che volge al termine. Dalla nascita del disciplinare alla consapevolezza che il vino naturale non è una moda, ma una vera e propria filosofia che conquista sempre più il nostro territorio. Una scelta non priva di difficoltà e sacrifici, ma che abbraccia con consapevolezza la voglia di preservare l’individualità del vino, come afferma l’associazione stessa, nel rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali.

Nell’anno in cui il Bio ha fatto letteralmente boom con regioni come la Toscana che si scoprono sempre più “naturali” nella scelta della viticoltura, sarà proprio Roma ad ospitare il salone dei vini naturali che, nella Capitale, approda per la prima volta. 

 

Vini naturali a Roma: appuntamento il 12 e il 13 novembre.

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Un weekend per degustare, assaporare, ma anche scoprire un mondo, quello del vino naturale, che conquista sempre più palati e che, a quanto pare, piace molto agli italiani e ai giovanissimi. L’appuntamento romano con il primo salone dei Vini Naturali che VinNatur porta nella Capitale andrà avanti per quattro giorni: dal 12 al 14 novembre. Nella splendida cornice del Parco Regionale dell’Appia Antica, all’interno dell’ex Cartiera Latina, saranno 78 i produttori presenti con oltre 300 etichette da provare.

Non solo l’Italia, ma anche la Spagna e alcune regioni della Francia: Champagne compresa. Vino e cibo però. Anche l’aspetto gastronomico avrà il suo spazio grazie alla presenza di selezioni artigiani produttori di prodotti studiati ad hoc per il perfetto abbinamento con le bottiglie presentate.

 

Vini naturali a Roma: la soddisfazione dell’associazione.

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Approdare a Roma ha due significati: quello di aver raggiunto uno status tale da essere riconosciuto come influente e quello di rappresentare un punto di partenza per una storia che, da qui in poi, deve essere in grado di significare onestà e credibilità. La stessa che i produttori che fanno parte dell’associazione portano nelle loro vigne. “Festeggeremo la fine della vendemmia e la conclusione di un anno molto importante – ha infatti commentato il fondatore e attuale presidente di VinNatur Angiolino Maulè -. Sono stati 12 mesi intensi e ricchi di passi avanti verso gli obiettivi a noi più cari”.

Obiettivi rappresentati dalla “crescita come viticoltori naturali grazie ai progetti di ricerca sul tema della fertilità biologica dei nostri terreni e sull’incremento della biodiversità in vigna. Soprattutto – ha aggiunto Maulè – della trasprenza verso chi sceglie i nostri vini”. Trasparenza rappresentata dalla sottoscrizione del primo “Disciplinare di produzione del vino VinNAtur” arrivato proprio a 10 anni dalla nascita dell’associazione.

 

Vini naturali a Roma: si degusta già da venerdì 11 novembre.

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Gli stand di degustazione apriranno la sera prima del taglio ufficiale del nastro. L’ex Cartiera Latina per i winelovers metterà a disposizione bottiglie e calici già dalle 19 di venerdì 11 novembre con il complesso che, per le degustazioni e gli appuntamenti, sarà aperto dalle 11 alle 19 nel corso di tutta la manifestazione. 

Per chi volesse conoscere meglio i vini naturali, comprendere la filosofia e le tecniche che sono alla base della loro lavorazione, l’appuntamento è alle 11 di sabato 12 novembre con il convegno/dibattito “Vino naturale: dalle discussioni al disciplinare di produzione”. 

 

Vini naturali a Roma: ecco le cantine che parteciperanno al Salone romano.

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Vino e champagne. La viticoltura senza chimica abbraccia l’enologia nel suo complesso. Ecco che allora, a Roma, ci saranno le grandi e piccole cantine italiane, ma anche diverse eccellenze internazionali. E l’elenco, nonostante manchino pochi giorni, potrebbe arricchirsi ancora. Partiamo dall’estero.

 

Spagna:

  • cantina Barranco Oscuro – Granada

Francia:

  • Domaine Geschickt – Alsazia
  • Champagne Christophe Lefevre – Champagne
  • Mas Zenitude – Herault
  • SAS a La Vòtre – Loira
  • Domaine Vinci – Rouissillon

 

Quattordici le regioni italiane presenti con le loro cantine.

 

Abruzzo:

  • Rabasco e Tenuta Terraviva

Basilicata:

  • Azienda Agricola Musto Carmelitano

Campania:

  • Giovanni Iannucci, Il Cancelliere, Masseria Starnali

Emilia Romagna:

  • Il Quarticello, Casè, Cinque Campi, Fonati Camillo, Il Farneto, Il Maiolo

Lazio:

  • Cacciafumo, Cantina Ribelà, Mario Macciocca, Podere Orto, Riccardi Reale

Lombardia:

  • Bisi, Martilde, Casa Caterina, Piccolo Bacco dei Quaroni, Alziati Annibale, Castello di Stefanago, Pietro Torti

Marche:

  • Il Gelso Moro

Piemonte:

  • Borgatta, Cascina Roera, Lo Zerbone, Rocco di Carpineto, Rugrà, Valli Unite, Forti del Vento

Puglia:

  • Pantum, Tenuta Macchiarola

Sicilia:

  • Bosco Falconeria, Bruno Ferrara Sardo, Il Mortellito, Dos Tierras, Etnella, Gueli, Lamoresca, Valdibella

Toscana:

  • Casa Raia, Casale, Pacina, Podere Casaccia, podere Giocolo, Podere della Bruciata, Taverna Pane e Vino, Carlo Tagnanelli, La Ginestra, Podere Borgaruccio, Santa Maria

Trentino:

  • Furlani

Umbria:

  • Cantina Marco Merli, Cantina Margò, Collecapretta, Fattoria Mani di Luna, Vigneti Campanino, La Staffa

Veneto:

  • Casa Belfi, Corte Sant’Alda, Il Cavallino di Maule Sauro, La Biancara, Marco Sambin, Masiero Gianfranco, Piccinin Daniele, Pialli, Portinari Daniele, Tessère