Dal 13 gennaio fino a maggio, 15 'aperitivi' all'insegna di Doc e Dop in tutta la provincia. I Consorzi a caccia di millennials winelover con Autoctono Wine & Food Tour

Sfida all’ultimo bicchiere a Vicenza: nei wine bar e le enoteche i vini autoctoni sfidano il re dell’aperitivo: lo Spritz! Territorialità. Riscoperta. Autenticità. Qualità. Quattro parole, quattro chiavi di lettura che confermano quanto i vitigni autoctoni stiano finalmente e non con poca fatica, riconquistando lo spazio che meritano. L’Italia, in lungo e in largo, sta cercando di riportare a nuova vita vitigni dimenticati quali la Spergola e le Ambrusche, ma anche lì dove la tradizione non si è mai persa, avvicinare soprattutto i giovanissimi alla bontà della territorialità è cosa buona e giusta.

Il Veneto è da sempre una delle regioni dell’eccellenza vitivinicola italiana. Ma anche la regione dello Spritz che, a dirla tutta, proprio nel vino (bianco e frizzantino) affonda le sue radici. Troppo poco però per apprezzarne il valore. E’ quasi una sfida ai grandi brand dei bicchieri da Spritz e quelli degli stuzzichini da happy hour quella lanciata dai Consorzi di Tutela i vicentini. Quella di far riscoprire con 15 appuntamenti tutto il buono dell’autoctonicità: nel calice e nel piatto. 

A Vicenza e provincia è tempo di Autoctono Wine & Food Tour.

 

Vini Autoctoni: dal gennaio a maggio 15 aperitivi all’insegna di Doc e Dop.

Vini autoctoni aperitivo

Si parte venerdì 13 gennaio. L’appuntamento, ogni volta, sarà in un locale diverso e sarà sulla pagina Facebook dell’evento Autoctono Wine & Food Tour che, di volta in volta, si scopriranno giorni e locale dove si godrà di questo aperitivo decisamente d’eccellenza. Il primo ad ospitare questa serie di eventi che siamo certi avranno un gran successo sarà lo Snack Bar di Montecchio Maggiore che l’aperitivo inizierà a servirlo a partire dalle 18. Per questo primo appuntamento si brinda in compagnia del Gambellara Classico “Capitel Vicenzi” dell’Azienda Agricola Vignato Virgilio di Gambellara e Durello Spumante dell’azienda Agricola Sacramundi di Chiampo. Ad accompagnare il formaggio Asiago Dop e prodotti da forno che sazieranno la vostra fame. 

I protagonisti

E sono proprio questi alcuni dei prodotti che caratterizzeranno gli aperitivi anti-Spritz di questo calendario. Protagonisti dell’evento infatti sono i Consorzi di Tuela dei vini della Provincia di Vicenza (Breganze, Colli Berici e Vicenza, Durella e Gambellara) insieme a quelli del Formaggio Asiago, dell’Asparago di Bassano Dop e della Ciliegia di Marostica Igp. 

 

Vini Autoctoni: sfidare i grandi brand? Ai Consorzi del Vino vicentini non fa paura.

Vini Autoctoni - vicenza

“Vogliamo riportare i prodotti autoctoni del territorio al centro degli aperitivi dei giovani”. L’intento è chiarissimo e lo hanno detto senza troppi giri di parole i presidenti dei Consorzi. Non una guerra la loro, ma soltanto la voglia di dimostrare ai ragazzi che oltre a ciò che si trova ovunque, c’è una territorialità ricca di sfumature che non merita di essere dimenticata. Al contrario: va goduta.

“Oggi la scelta – hanno infatti aggiunto i presidenti dei consorzi – ricade tra spritz o altri cocktail realizzati con prodotti industriali. La nostra ambizione è che la nuova tendenza diventi il calice di Gambellara piuttosto che le bollicine del Vespaiolo e del Durello o un Tai Rosso. E in abbinamento un pezzo di Asiago Dop o finger food con gli asparagi di Bassano“.

Come dargli torto!

 

Vini Autoctoni: ecco quelli che il Wine & Food Tour proporrà.

Vini autoctoni uva-colli-berici

Quattro Consorzi, quattro territori, quattro storie di vita e di vino. Quello che partirà da Vicenza e che potrebbe essere d’ispirazione per altre regioni italiane, è il primo progetto trasversale che mette insieme gastronomia ed enologia. Non una degustazione da evento. Ma un vero e proprio momento di convivialità. Un normale aperitivo dove i produttori si rendono protagonisti presentandosi direttamente sulla tavola.

Certo, saranno anche lì per raccontarsi, ma il più lo farà certamente l’eccellenza cui riescono a dar forma con il loro duro ma gratificante lavoro. Quattro, ovviamente le denominazioni. Nella zona di Breganze Doc a far sentir forte la sua voce è il Vespaiolo che si traduce in vin fermi, spumanti e un passito dal sapore decisamente unico: il Torcolato. Dai Colli Berici arrivano i rossi. I giovani, sperano i produttori, decideranno di indossare (nei bicchieri) un ottimo Tai Rosso piuttosto che uno scontato spritz industriale. 

Territorio dei bianchi, e in particolare dell’uva Garganega, è la Gambellara che tra Classico, Spumante, Vin Santo e Recioto avrà molto da dire. Ultima, solo in ordine di citazione, l’autoctona Durella. E’ questa l’uva degli spumanti Lessini Durello Doc. Un’eccellenza italiana nel mondo che, proprio chi dovrebbe per primo conoscere, troppo spesso ignora. 

 

Vini Autoctoni: il calendario degli appuntamenti è in tutta la provincia Vicentina.

Vini Autoctoni colli-berici

Non sono state definite tutte le date, ma da qui ad aprile di alcune si conosce quanto meno il giorno. Di tutte le altre la location. 

 

Appuntamenti con date già definite:

 

  • Venerdì 13 gennaio: Snack Bar di Montecchio Maggiore

  • Venerdì 27 gennaio: Osteria da Mirella di Tezze sul Brenta

  • Venerdì 10 febbraio: Bar ristorantino La Rua di Vicenza

  • Venerdì 17 febbraio: Osteria delle Botti di Vicenza

  • Venerdì 24 marzo: Enoteca da Cesare di Nanto

  • Sabato 25 marzo: WineEnoteca di Lonigo

  • Venerdì 31 marzo: Garibaldi Cafè di Lonigo

  • Venerdì 28 aprile: La Bottega da Claudio – ombre e cicchetti di Vicenza

 

Appuntamenti con date da definire:

 

  • La Vaca Mora Cafè di Barbarano Vicentino
  • Enoteca La Caneveta di Barbano Vicentino VI
  • Osteria Madonnetta di Marostica
  • Trattoria Palmerino di Sandrigo
  • Pulierin Enotavola di San Michele di Basano del Grappa
  • Caffè Carducci di Thiene
  • Bar Mazzini di Breganze

 

Insomma se da qui a maggio avete in mente un weekend in Veneto fate tappa nella bella Vicenza e assicuratevi di trovarvi nel posto giusto…al momento giusto!

 

Crediti fotografici. Foto copertina e seconda foto dall’alto Flickr CC. Scatti rispettivamente di Helst1 e Barnyz. Terza e quarta foto Fotocru.it