Dal 19 al 21 marzo l'appuntamento è a Düsseldorf. L'Italia si presenta con un ruolo di primo piano. Terittori pronti a raccontarsi e 8 verticali d'eccellenza per lasciare il segno

Un weekend da protagonista quello dell’italia al ProWein 2017 di Düsseldorf. E’ l’evento internazionale più importante al mondo quando parliamo di vino e liquori. La vetrina attraverso cui farsi scoprire da buyer e giornalisti e accrescere il proprio business. Tutti vorrebbero esserci. E i numeri, anche nel 2017, sono eccezionali. Seimila gli espositori provenienti da 50 Paesi di tutto il mondo che si prevede faranno confluire nella città tedesca oltre 55 mila visitatori settoriali da 123 nazioni.

Gli eventi saranno più di 500. In uno scenario così ampio trovare uno spazio da protagonisti non è poca cosa. L’Italia lo sarà. Dal 19 al 21 marzo la nostra enologia avrà molto da raccontare e molti buyer da conquistare. Grazie alle tante aziende presenti e ad una organizzazione che proporrà una straordinaria carrellata di degustazioni con 8 verticali che fanno venir voglia di prendere il primo volo anche solo per poter dire di esserci stati

 

Prowien 2017: Con De.S.A. l’Italia si racconta in grandi degustazioni e imperdibili verticali

prowein 2017 -vista-dusseldorf

E’ un viaggio enologico alla scoperta delle nostre eccellenze quello che si presenta a Düsseldorf. Grazie alla De.S.A, la Deutschland Sommelier Association infatti, lo spazio italia sarà raccolto in 160 mq dove 65 cantine proporranno, complessivamente, 29 eventi. Tra questi 8 imperdibili verticali che raccontano il territorio italiano attraverso la sua eccellenza enologica.

Chiara Soldati presenta due straordinarie verticali del bianco piemontese per eccellenza con le annate 1989-2016 di Gavi dei Gavi® e La Solca d’Antan® 2000 – 2005.

Saranno poi le annate del Brunello di Montalcino Cerretalto Casanova Di Neri le protagoniste di un altro grande appuntamento che nei calici vedrà versare le bottiglie targato 1999, 2004, 2006, 2008 e 2012. Se non fosse stato per lui del Sagrantino di Montefalco forse oggi non avremmo notizie. E invece grazie ad Arnaldo Caprai la Doc ha appena compiuto 25 anni. Proprio i vini della storica azienda saranno protagonisti di un’altra bellissima verticale a Düsseldorf.

Grande presenza quella calabrese con la Masterclass Degustazione con Christian Eder all’insegna dell’autoctonicità. Non mancano verticali di bollicine e Amarone. 

 

ProWein 2017: il Grechetto Doc fa il suo ingresso nel mondo del vino

ProWein 2017 grechetto Doc

 

Il 2016 ha visto nascere tante Doc. Molte tra le polemiche. Non questa: quella del Grechetto di Montefalco Doc. La varietà bianca autoctona umbra è diventata realtà meno di un anno fa e oggi fa il suo ingresso ufficialmente nel mondo del vino. O almeno lo fa in una fiera internazionale. Un debutto mirato quello tedesco perché proprio i dati del mercato tedesco presentati dal Deutsches Weininstitu confermano il suo potenziale. I vini bianchi, in Germania, piacciono sempre di più. Tra l’altro proprio per i vini di Montefalco rappresenta un punto fermo: il 12% dell’export è tutto suo. 

Non solo. Proprio l’Umbria è stata una delle quattro regioni, dopo Liguria Puglia e Valle d’Aosta che nel 2016 ha fatto registrare la crescita più vivace se parliamo di prodotti vinicoli all’estero con un ottimo +11,6%. D’altra parte Montefalco rappresenta la produzione dell’Umbria con le sue denominazioni. La Montefalco Sagrantino Docg che vale il 6,3% della produzione totale e la Montefalco Doc, denominazione ora anche del Grechetto, che ne rappresenta ben il 10,4%.

Siamo sicuri che il Grechetto conquisterà gli austeri palati germanici. 

 

ProWein 2017: gli appuntamenti italiani da non perdere a Düsseldorf domenica 19 marzo

Ph: Michela Simoncini - Flickr (uso e modifiche consentite)

Ph: Michela Simoncini – Flickr (uso e modifiche consentite)

Questi gli appuntamenti salienti del primo giorno alla fiera tedesca che, tra l’altro, proprio il 19 marzo proporrà una degustazione dei grandi rossi italiani con la Cascina Chicco, la Tenuta Carretta e Oddero dal Piemonte, Principe Corsini, Viticcio e Castello Meleto dalla Toscana e Mandrarossa dalla Sicilia. 

 

Calabria

Andiamo con ordine. La Calabria di presenta in un solo giorno facendo il pieno con gli eventi che si ripeteranno anche nelle giornate successive. Gaglioppo e Magliocco Nerello Calabrese, gli autoctoni rossi, saranno protagonisti tanto quanto i bianchi. Quasi sconosciuti, ma dal gusto di una terra che è culla della civiltà e della stessa enologia. Parliamo di Mantanico, Guarnaccia, Pecorello, Greco e Malvasia. Non ha voluto rinunciare a nulla la regione che porta in degustazione anche i suoi Chiaretti a dimostrazione di quanto il rosè stia ormai facendo tendenza. 

Chiudere in bellezza? Con il Passito di Greco e il Moscato di Saracena si può.

 

Campania e Puglia

Il 19 marzo è anche il giorno della Campania con i suoi “bianchi mozzafiato” e i vini dell’Irpinia. Anche la Puglia arriva in Germania con il meglio della sua viticoltura proponendo, anche nei giorni successivi (20 e 21 marzo) la degustazione di tre autoctoni: Negroamaro, Primitivo di Manduria e Nero di Troia.


Veneto

Tanti gli appuntamenti per la regione che ha sì il Prosecco, ma non solo quello. Una regione che con le sue eccellenze rappresenta l’Italia nel mondo. La Valpolicella con il suo territorio e la sua Doc sarà protagonista tutti e tre i giorni Lo sarà anche con una MasterClass dedicata a vitigni autoctoni decisamente unici quali il Garganega e il Tai Rosso che, per l’occasione, saranno accompagnati dal finger food tutto Made in Italy.

I vini della Valpolicella saranno protagonisti di una degustazione a tre con Valdobbiadene e Langhe piemontesi in un appuntamento che cerca di spiegare cosa hanno in comune Barbaresco, Amarone e Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene

E proprio l’Amarone sarà protagonista di una delle verticali di questo ProWein 2017 con le bottiglie dell’azienda Allegrini (finita in copertina Wine Spectator grazie alla caparbietà di Marilisa Allegrini), Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre D’Orti e Zenato Venturini

Chiudiamo con musica enologica “Soave” che a Düsseldorf porta i piccoli viticoltori di grandi terroir.

 

Toscana e Lombardia

Oltre alla già citata verticale del Brunello di Montalcino il primo giorno del Prowein vedrà protagonista anche il Nobile di Montepulciano, “l’eleganza della Toscana”, e “la luce bianca” della regione: la Vernaccia di San Gimignano

La Lombardia si presenta con due appuntamenti: “Lugana: l’eleganza di lunga durata del Lago di Garda” e dei suoi vini e una speciale degustazione del Metodo Classico con cui si imbottigliano i pregiati spumanti a base di Pinot Nero.

 

Emilia Romagna

L’Emilia Romagna porta tre eccellenze: il Sangiovese attraverso una degustazione che sarà anche occasione di dibattito sulle sue potenzialità di fronte a nuove generazioni che chiedono grande versatilità. Non mancheranno Lambrusco e Albana.

Spazio alle bollicine

Per quest un palcoscenico speciale. Prosecco, Franciacorta e Moscato d’Asti insieme per una degustazione unica. Prosecco e Franciacorta saranno anche protagonisti di due percorsi “in solitaria”. Il primo con la Doc Biologica, il secondo con una viaggio attraverso Extra Brut, Brut, Vintage, Satèn, Rosé e Rosé Vintage. 

 

ProWein 2017: gli appuntamenti italiani da non perdere a Düsseldorf 20 e 21 marzo

Ph: alex ayala - Flickr (uso e modifiche consentite)

Ph: alex ayala – Flickr (uso e modifiche consentite)

 

Se alcuni degli appuntamenti di domenica torneranno protagonisti il lunedì, molto altro il padiglione italiano proporrà nel secondo giorno della manifestazione. Il terzo sarà quello conclusivo, ma per i nostri vini sarà comunque una mattinata intensa. 

 

Toscana

La Toscana torna protagonista lunedì 20 marzo con i Vini della Maremma bianchi e rossi, dal Vermentino al Cabernet per intenderci, di nuovo con il Brunello di Montalcino e l’annata 2012 e con un’altra strepitosa verticale di Chianti Classico Felsina attraverso le annate 1999, 2001, 2004, 2009 e 2012. Per quanto riguarda il territorio uno spazio è stato anche ritagliato per dare visibilità a Montecucco. Territorio grossetano dove si produce l’omonimo eccellente vino.

Anche il Morellino di Scansano ci sarà così come la passione e l’eleganza della famiglia Albada Jerlgersma e un incontro dei suoi vini con quelli dell’Atlantico in un viaggio ideale che arriva fin qui nel Mediterraneo. 

Altro grande appuntamento quello di martedì 21 marzo con le Tenute Silvio Nardi che presenta 3 Brunello di Montalcino di vecchie annate. 

 

Lombardia

Anche la Lombardia lunedì 20 marzo torna sul palcoscenico del ProWein 2017 con una serie di imperdibili eventi. Non soltanto i vini Valtènesi e i suoi Chiaretto, ma anche il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese e, soprattutto, la verticale dei Franciacorta Berlucchi che proporrà la Riserva Extreme dal 2004 al 2007. 

 

Veneto e Friuli Venezia Giulia

Il Prosecco Doc ci sarà anche lunedì 20 marzo. Giorno in cui saranno protagonisti anche il Valpolicella Ripasso Doc che vive un momento d’oro sui mercati e l’Amarone che si interroga sulle sue possibilità di fronte alle annate 2001, 2004 e 2008. 

La Doc Friuli approda al ProWein 2017. Una storia affascinante. Cinquant’anni per venire alla luce. Oggi, questa Doc, esiste e volerà in Germania per presentarsi agli addetti ai lavori. 

 

Trentino Alto Adige

Arriva il Lagrein, ma, soprattutto, lunedì arriva una storica degustazione di San Leonardo. Più di mille anni fa era un monastero. Da oltre tre secoli è la residenza dei Marchesi Guerrieri Gonzaga che ne sono appassionati custodi. Oggi la Tenuta San Leonardo è un giardino di vigne e rose protetto dalle imponenti montagne trentine. Un mondo antico dove in vigna e in cantina, seguendo i ritmi della storia, si confezionano ancora perle uniche e inimitabili. Il San Leonardo è quella che più rappresenta questa azienda.

Al ProWein 2017 si presenta con una degustazione unica delle annate 1999, 2001, 2004, 2010 e 2011.