Lo storico attraversamento di Giulio Cesare rivive in una notte magica nel Comune emiliano. Il 5 agosto 40 cantine si danno appuntamento per la X edizione di una manifestazione che è identità, cultura e territorio!

Alea iacta est…per il decimo anno consecutivo! Sulle sponde del Rubicone rivive la notte degli antichi romani con gladiatori, legioni e legionari impegnati in battaglie e, ovviamente, momenti di ristoro. Il vino, nell’antica Roma, era già una grande certezza. Le donne, all’epoca, non potevano neanche avvicinarvisi: pena la morte. Oggi, fortunatamente, anche per il gentil sesso il vino è accessibile. Anzi a dirla tutta non solo ne bevono sempre di più, ma ne sanno spesso anche più dei signori uomini.

A Savignano torna, sabato 5 agosto, la Notte Romana e nei calici 40 cantine vi accompagneranno in una serata dall’atmosfera antica che, ogni anno, attira tra i 7mila e i 10mila winelovers.

 

Wine Festival Savignano notte-romana

Ph: foto archivio pagina Fb de La Notte Romana di Savignano

 

Wine Festival Savignano: in piazza si sfidano i vini, sulle sponde del Rubicone Galli, Celti e Romani

 

Quaranta cantine vinicole, birre artigianali, gastronomia e menù a tema. Il centro storico di Savignano, Comune a metù strada tra Rimini e Cesena, si animerà per una notte unica. E mentre in piazza ci saranno i sommelier dell’Ais Emilia Romagna a fare da giudici nella “battaglia” tra i vini in gara, lungo il Rubicone la notte sarà all’insegna della romanità. Quella storica. Lungo gli argini del fiume che Giulio Cesare, ci racconta Svetonio, attraversò violando le leggi che lo impedivano pronunciando la famosa frase “alea iacta est”, sarà allestito un vero e proprio campo d’armi con il gruppo di rievocazione storica Legio XIII Gemina. Qui gli addestramenti, le truppe e le vestali romani, ci aspettano per portarci non solo nell’atmosfera della Roma antica, ma nche per farcela vivere.

Gladiatori, celti e romani si sfideranno e per chi se la sente l’addestramento è possibile. Un’esperienza linving story che passerà, ovviamente, per i calici.

I vini, intanto, si contenderanno i riconoscimenti per miglior Rosso Evoluto Secco e Fermo, Rosso Giovane Secco e Fermo, Giallo Secco e Fermo e Spumante. E se sarete fortunati vi porterete a casa “La Cantina ideale” ovvero 40 bottiglie di vino: una per ogni azienda. Nel corso della serata infatti, chiunque avrà speso 20 euro per la cena o per gli acquisti negli stand, sarà consegnato un biglietto e se sarà fortunato tornerà a casa come un re! Della cantina almeno.

La notte prenderà il via alle 19 e continuerà fino a ben più tardi la mezzanotte. Alla mezza, infatti, l’appuntamento è con il toga party in piazza Castello. Perché anche gli antichi, in battaglia, decretavano le tregue e il vino si sa, è il miglior modo per stringere alleanze capaci di durare nel tempo.

 

Wine Festival Savignano: la contemporaneità della memoria ha una grande ricaduta economica

 

Bacco e l’Impero Romano rivivono per una notte insomma. Il fortunato incontro tra la Notte Romana e il Wine Fest, momento per rivivere lo storico momento dell’attraversamento del Rubicone, continua ad attirare curiosi e winelovers. Sebbene il Wine Fest sia alla decima edizione, il matrimonio riuscito è alla sua seconda edizione. “Una formula molto contemporanea”, hanno sottolineato il sindaco di Savignano Filippo Giovanni e l’assessore alla cultura Maura Pazzaglia. La dimostrazione, aggiungeremmo che il connubio cultura-vino ha sempre un fascino in più.

Un legame fortissimo con il territorio, il suo passato e le sue eccellenze che risponde benissimo alle esigenze dei nuovi viaggiatori. 

Non è solo una notte da appassionati quella del 5 agosto. E’ una vera e propria macchina del turismo. La ricaduta economica sul territorio è importante come sottolinea la Cna. Sono circa 200 le aziende coinvolte tra cantine, birrifici, ristoranti e produttori e l’evento non è soltanto un momento di storicità, ma anche di promozione visto che tanti saranno gli eventi collaterali che faranno divertire i presenti. “La continua ricerca di elementi di rilancio – ha infatti sottolineato il presidente Cna Est Romagna Mago Gasperini – ci ha dato risalto in tutta la regione mostrando la nostra cultura e una platea ampissima”.

Non solo. Questo è sì l’evento centrale del “Savignano Wine Festival – Notte Romana”, ma in realtà, quest’anno, è stato anche quello per uscire fuori dai confini territoriali con eventi che hanno toccato altre città e che, certamente, aumenteranno vista la grande attrattività della manifestazione.

Ci resta solo un dubbio. Quando i romani si davano al vino, nei famosi baccanali o nei semplici banchetti, c’era un uomo che di vino non poteva neanche toccarne. Lui doveva solo assicurarsi che fosse servito a dovere. Qualcuno se la sente di fare l’Arbiter Bibendi?