La Cantina di Triunfo omaggia l'eclettico artista che la citò nel suo "Vino al vino" il 29 giugno con l'Ais Napoli e una serata dedicata alle 'viti maritate' dell'Asprinio d'Aversa e l'antica cucina partenopea

“Il vino è la poesia della terra”. E’ uno degli aforismi più noti del grande Mario Soldati. Capace di lasciarci opere memorabili nella letteratura, nel cinema e nella televisione, è sulle tracce dell’eclettico artista torinese che La Cantina di Triunfo ha organizzato la serata del “Vino sfuso (d’autore)” nelle sale rinnovate della sua azienda. Un tributo dovuto. Prorio la cantina di Riviera di Chiara, in provincia di Napoli, è infatti citata nel “Vino al vino” pubblicato da Soldati alla fine degli anni ’60. Indicata come all’epoca unico punto di riferimento del Mezzogiorno per la commercializzazione di vini di alta qualità, è ad un vitigno e vino d’eccezione che dedicherà la serata. Un vitigno e un vino che rischiano di scomparire e che proprio nelle parole di Soldati ha invece trovato grande apprezzamento.

 

vino sfuso d'autore mario-soldati

 

Vino sfuso d’autore: una serata dedicata ad un ‘grande piccolo vino’ da tutelare e ad un rosso da riscoprire

 

Le “viti maritate” amate da Soldati crescono a 15 metri di altezza. Il loro fascino affonda le radici in un passato che si colora della magia dei gesti e della pazienza dell’attesa. Dell’Asprinio Soldati scrisse: “non c’è bianco al mondo così assolutamente secco come l’Asprinio: nessuno. Perché i più celebri bianchi secchi includono sempre, nel loro profumo più o meno intenso e più o meno persistente, una sia pur vaghissima vena di dolce. L’Asprinio no. L’Asprinio profuma appena, e quasi di limone: ma, in compenso, è di una secchezza totale, sostanziale, che non lo si può immaginare se non lo si gusta…Che grande piccolo vino”.

Un grande piccolo vino che a La Cantina di Triunfo, giovedì 29 giugno, sarà “sfuso” protagonista con le antiche ricette della cantine napoletane.

Per un vitigno e un vino che si vogliono salvare dall’estinzione, uno che è stato salvato e che sta vivendo un momento di grande riscoperta: il Piedirosso. Vitigno a bacca nera, decisamente autoctono, prende il nome dal colore rosso dei pedicelli degli acini che ricorda quello della zampa dei colombi. Antichissimo, tanto da identificarlo con la Palomina Nera citata da Herrera – Sederini nel XVI secolo che sarebbe poi la Colombina della Naturalis Historia di Plinio, anche questo rosso campano sarà protagonista nella serata dedicata a Soldati.

 

Vino sfuso d’autore: la tradizione partenopea rivive con l’Ais Napoli nei calici e nei piatti in degustazione

 

A guidare le degustazioni della serata il delegato di Napoli dell’Ais Tommaso Luongo. Un viaggio nel bere POP tra vino e gazzosa, Asprinio, Piedirosso e un must estivo: vino e percoche. I piatti della tradizione con cui abbinare? Fiori di zucca in pastella, linguine con gli sconcigli, baccalà in trippa d’uovo, parmigiana dei poveri e coviglia.

Una piccola chicca! La serata si concluderà fumando un Toscano Soldati. Il sigaro o prodotto con tabacco Kentucky coltivato nel beneventano, scoperto ed elevato dal giornalista tra i suoi preferiti.

Come diceva Soldati “un bicchiere d’acqua quando il nostro corpo ha sete è come un bicchiere di vino quando ha sete la nostra anima. Ecco perché un pasto senza vino mi fa pensare a un bambino incapace di ridere”.

Ingresso su prenotazione Costo della serata: 25 euro. Per Info e prenotazioni: La Cantina di Triunfo Via Riviera di Chiaia, 64, Napoli 08168235.