Suning, azienda proprietaria dell'Inter, stringe accordi con i produttori di vino italiano per esportare l'alta qualità e conquistare i winelovers. Per loro arriva la bottiglia brandizzata della squadra milanese

Chissà se strofinandola, un po’ come la lampada di Aladino, non si possa realizzare il sogno dei suoi tifosi di vederla tornare agli antichi fasti. Internazionale ci è nata. Ora, l’Inter, si mette in bottiglia e mentre cerca di tornare leader in Italia e in Europa sui campi, sugli scaffali e nelle vendite online e retail punta a far numeri da capogiro nella grande Cina. E c’è da scommetterci che questa partita la squadra, o meglio la sua proprietà, la vincerà.

Gli ingredienti ci sono tutti. La fama, l’impresa, il denaro, i canali e il fascino che, da sempre, il calcio italiano un po’ come tutto il Made in Italy esercita sul popolo asiatico. Il lancio delle bottiglie brandizzate è stato fatto al Vinitaly. Ma se quelle sono il passpartout per farsi “amaLe”, avrà poco da ridere chi della proprietà cinese della squadra si fa beffe. Eh sì. Perché Suning, la società che ha acquistato la squadra milanese, è anche l’azienda leader del retail in cina. A dirla tutta è la seconda maggiore azienda non statale italiana! L’impegno? Portare i grandi brand del vino in Cina. Che ci voglia un pallone per fare finalmente goal nella terra più ambita dai nostri viticoltori?

 

Vino Internazionale

Customized wine for the Inter Milan Football Club (PRNewsfoto/Suning Holdings Group)

 

Vino Internazionale: una bottiglia per affascinare, tanti produttori per conquistare!

 

Suning piace ai produttori italiani e il vino italiano piace ai cinesi. Questo l’asse su cui si vuole costruire una collaborazione che possa finalmente sfondare la Grande Muraglia (o quanto meno aprire un varco) per far sgorgare quanto più vino italiano, di qualità, nei calici del popolo dagli occhi a mandorla. I primi accordi sono stati siglati al Vinitaly. In prima fila l’azienda Farchioni. “Speriamo – ha affermato il vicepresidente Marchio Farchioni – che la collaborazione possa durare per molti anni. Può anche rafforzare le relazioni tra Italia e Cina”.

In questa particolare campagna acquisti la squadra ha già inserito tra i titolare altri marchi importanti quali ad esempio il Gabbiano e il Gruppo Italiani Vini prima controllato da Treasury Wine Estates  e massimo produttore del settore con 566 milioni di euro.

La bottiglia destinata ai fans è dunque solo un assaggio di quello che verrà o almeno si spera potrà accadere. Va da sé che Suning sarà il rivenditore esclusivo delle bottiglie FCIM (F.C. Internazionale Milano)L’intenzione, ha spiegato il vicedirettore dell’azienda cinese Henry Tao è “di poter introdurre più prodotti vinicoli di alta qualità dall’estero in Cina”. Con un sistema di acquisto diretto ben congegnato e maturo, nonché con la sua vantaggiosa posizione nelle quote di mercato e canali retail, Suning può garantire che i prodotti stranieri raggiungano i consumatori locali con ricarichi minimi.

 

Vino Internazionale: in campo si fanno numeri da brivido, ma è sugli spalti che si fa business

 

Eh già. Mentre l’Inter è impegnata a ricostruirsi e guarda già al prossimo campionato cercando un leader in panchina, sugli spalti il leader è proprio: l’azienda Suning. O meglio chi la rappresenta. Quale occasione migliore, il Derby, per ospitare alcuni rappresentanti dei brandi italiani che sono interessati ad entrare nel circuito? Così è stato. Una partita, quella dl 15 aprile, che ha ubriacato tutti. Chissà che altri affari non siano stati conclusi tra un attacco di cuore e l’altro.

Steven Zhang, membro d’amministrazione dell’Inter e per Suning dedito allo sviluppo del business ha così commentato: “le persone in  presentano sempre più attenzione alla qualità della vita. Suning si dedicherà a promuovere questi prodotti di alta qualità per raggiungere un maggior numero di consumatori nel mondo. In futuro l’azienda continuerà ad esplorare le opportunità di introdurre i migliori brand ed esperienze del lifestyle dall’Italia e da tutta Europa all’Asia”.

E in campo? Beh anche in questo caso l’azienda cinese ha grandi progetti. Ristrutturare San Siro e riportare la squadra nella top 10 mondiale! Un buon vino si sa, ha bisogno di tempo per esprimersi al meglio e i tifosi nerazzurri sono abituati alle lunghe attese per ottenere grandi soddisfazioni!