L’enologia, a volte, si prende decisamente troppo sul serio: proviamo a rendere il “vino animato”! Giocarci, in effetti, può essere un piacere soprattutto se si ama bere vino e si hanno in giro per casa dei pargoletti, o si è semplicemente dei nostalgici amanti dei cartoni animati Disney. Quelli che per molti rappresentano l’infanzia. Ecco allora per ogni cartone, in una nostra speciale classifica, un calice perfetto. Ci scuserete se salteremo Ratatouile, ma suggerire uno Chatau Latour ci sembrava troppo semplice e…costoso! 

 

Vino animato: un classico Disney per un classico italiano!

Vino animato lilli-e-il-vagabondo

Partiamo da un grande classico. Da una delle scene più romantiche che la Disney ci abbia mai regalato: Lilli e il Vagabondo. Pensateci. Non è forse il piatto di spaghetti che i due amabili cagnolini mangiano insieme nel retro del ristorante di Tony la prima cosa che vi viene in mente? Quel ragù dal gusto tutto italiano (le polpettine tradiscono la nostra appartenenza) che fa scoccare l’amore tra Biagio e la dolce Lilli? Bene, mentre vi gustate questa scena vi consigliamo di bere un ottimo Sangiovese Classico (guardate anche il fiasco e ci darete ragione). 

sangiovese-superiore-noelia-ricci-1Siamo nel mondo dell’immaginario e visto che di animali si parla…che animali siano! Per accompagnare la visione vi suggeriamo di sorseggiare Il Sangiovese Noelia Ricci che, come ogni bottiglia di quest’azienda, ha sull’etichetta proprio un animale. Quale? In questo caso è una vespa a simboleggiare questo vino scattante e pungente senza troppe pretese di persistenza e longevità. Il vino dissetante e spensierato di una volta prodotto con tutti i canoni della modernità. Perfetto per passare due ore all’insegna della pura e semplice immaginazione. Decisamente un vino che riporta alla gioventù.

Prezzo: tra i 10 e i 15 euro.

 

Vino animato: un cartone che osa per un rosso nato dal coraggio

Vino animato alice

Restiamo sempre nei classici della Disney. In uno di quelli però che, prima nella letteratura di Lewis Carrol poi nei disegni della Disney e infine nella sua riproposizione cinematografica in versione lungometraggio, è un vero e proprio universo dove si cela tutta la complessità dell’essere umano. Che lo si guardi con l’occhio spassionato di un bambino o quello consapevole di un adulto, Alice nel Paese delle Meraviglie resta un grande capolavoro così come quel personaggio rappresentato dal Brucaliffo. Il simbolo di ciò che si è e si è destinati a diventare.

rosso-di-montalcino-col-dorciaE’ quando incontra lui che Alice mangia il fungo miracoloso (si spera non allucinogeno). E allora sarebbe buona cosa optare per un risotto ai funghi prima di guardare questo cartone animato accompagnandolo con un vino che oggi è un classico, ma che negli anni ’70 fu un atto di coraggio. Parliamo del Rosso di Montalcino.

Noi vi suggeriamo quello dell’azienda Col D’Orcia. Un brand che ha contribuito molto attivamente nel creare la categoria del Rosso di Montalcino. Nei primi degli anni ’70 il Conte Marone Cinzano ebbe l’ispirazione di imbottigliare un Sangiovese giovane da bere tutti i giorni durante i pasti. Ben presto altri produttori locali ne imitarono l’esempio e nel 1983 il Rosso di Montalcino diventò un vino D.O.C. mediante un Decreto del Presidente della Repubblica Italiana. 

Prezzo: tra i 15 e i 20 euro.

 

Vino animato: la bollicina è cosa ‘Bella’ e buona!

Vino animato la-bella-e-la-bestia

Altro cartone un po’ datato ma intramontabile è quello nato da una vera e propria favola. Favola che di fa addirittura, almeno in parte risalire ad Apuleio che ne L’Asino d’Oro la chiama Amore e Psiche. Riadattata nella letteratura prima e al cinema poi, La Bella e la Bestia è uno dei cartoni della Disney che tutti abbiamo amato. Per il messaggio positivo della storia e per i tanti personaggi che la rendono così gradevole. Sarà anche un caso che sono proprio gli oggetti che sono in tavola quelli che si animano in questo cartone animato, ma tant’è. E allora, ricordando il candelabro, Lumière (sì forse si poteva osare in fantasia), che in tavola porge stuzzichini tipici dell’inizio di ogni pasto, sarebbe il caso di stappare le nostre bollicine.

valdobbiadene-brut-bortolottiOptiamo per un ottimo Prosecco. Magari il Valdobbiadone delle Cantine Bortolotti. Siamo nella zona doc di questo vino. Le colline di Valdobbiadene hanno da sempre offerto lo scenario ai filari e ai riti della sua coltivazione, come l’azienda stessa ricorda. La gestualità, il racconto, la periodicità di questo lavoro, sono diventati tradizione e cultura per la gente.  In questa bottiglia ritroviamo le morbide caratteristiche del Glera introdotte, ma sfumate, dal rigore del Pinot Bianco il cui apporto, valorizzante, consente uno spumante asciutto, elegantemente rigoroso. Un po’ come la Bestia per la gran parte del film!

Prezzo: tra i 10 e i 15 euro.

 

Vino animato: mele e torte di mele…ci vuole un bianco!

Vino animato rapunzel

Qui possiamo scegliere cosa guardare. Puntiamo su Rapunzel (Raperonzolo per noi italiani) o su Biancaneve? Comunque sia la mela è protagonista. Nel primo caso per combattere la noia della povera principessa rinchiusa nella torre. Lei, per passare il tempo, si mette lì a sfornare torte di mele sperando, magari, che alla fine un principe che alle labbra rosso fuoco preferisce le doti di massaia si arrampichi fino alla sua finestra. 

gewutztraminer-hofstatterNel secondo caso è proprio mentre prepara una torta di mele che la strega porge a Biancaneve quella avvelenata. Per noi, niente veleno, ma classici sì. Se siete sul divano a guardare uno di questi due cartoni allora sarà buona cosa tirar fuori dal frigo un Gewürztraminer da vendemmia tardiva. Un esempio? Quello dell’azienda Hofstätter selezionato dai migliori vigneti situati nel paese di Termeno. Il vitigno autoctono porta il nome del paese (Tramin in tedesco), e, proprio qui, trova le ideali condizioni di maturazione per dare il meglio di sé. Siamo nel cuore dell’Alto Adige. Un vino così, mentre guardate infornare torte, vi farà venir voglia di trasformavi immediatamente in pasticcere.

Prezzo: tra i 20 e i 25 euro.

 

Vino animato: un vino dal bacio…principesco!

Vino animato gumbo-principessa-ranocchio

Altra classica favola dalle mille versioni finita su una pellicola Disney nel 2009. La Principessa e il Ranocchio è una di quelle intramontabili storie sul quanto conta essere piuttosto che apparire. E come vuole la tradizione degli ultimi anni Disney questa principessa non è né imbranata, né spasmodicamente alla ricerca del grande amore che, alla fine, troverà eccome. No. Lei cucina anche. E come se cucina.

il-coroncino-verdicchio-coroncinoQui la Disney si è sbizzarrita quindi oltre che voglia di bere potrebbe venirvi anche voglia di mangiare e provare il Gumbo, la zuppa saporita della Louisiana che ci mostra in tutta la sua bellezza. In realtà è complessa da preparare, ma si può sempre provare e mangiarla durante il film. Può essere di carne o di pesce.Noi scegliamo la seconda versione più simile ad un nostro brodetto e ci abbiniamo un ottimo Verdicchio dei Castelli di Jesi. Noi vi suggeriamo Il Coroncino della Fattoria Coroncino per l’appunto. Un’azienda nata biologica e oggi ancora tale. Vino perfetto per le serate in compagnia (anche sul divano con i più piccini), è un vino vivace ed espressivo che vi farà venir voglia di baciare il primo rospo che passa. 

Prezzo: tra i 10 e i 15 euro

 

Vino animato: chiudiamo con le note di frizzante e un po’ d’oriente.

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L’abbinamento più stravagante ce lo siamo lasciati sul finale. Avete presente Kung fu Panda? E’ un cartone che ha fatto impazzire grandi e piccini. Po salverà anche il suo paesino sperduto nell’entroterra giapponese scoprendosi un grande maestro, ma secondo noi non sarebbe riuscito nell’intento se non avesse trovato il vino giusto da abbinare ai quintali di spaghetti (del padre) che trangugia dalla sua scodella.

radice-2014-188x540paltrinieriRigorosamente in brodo. E allora se brodo deve essere che sia un brodo dal sapore emiliano. Ecco perché per guardarsi questo frizzante cartone non potevamo che scegliere una bottiglia altrettanto spumeggiante. Per guardare Kung Fu Panda vi consigliamo di stappare un bel Lambrusco di Sorbara, magari un Radice 2014 Paltrinieri: è un esempio raro di territorialità prodotto seguendo il Metodo Charmat o Martinotti, con rifermentazione in autoclave. Esprime al meglio quanto c’è di buono nella zona di Cristo, paese che gli dona i natali.

Prezzo: tra i 5 e i 10 euro