Appuntamento dall'8 al 10 aprile a Villa Favorita con i vignaioli dell'associazione fondata da Maule. 170 produttori di 9 nazioni e l'eccellenza 'naturale' del Giappone tra degustazione e scoperta dentro e Fuori Salone

Tenere in piedi una manifestazione per 14 anni aumentando gli iscritti all’associazione e volando per una degustazione dedicata ai vini da essi prodotto in Danimarca vuol dire aver intrapreso un percorso virtuoso. Sarà anche soltanto “un contadino di Gambellara” come si è definito in un’intervista rilasciata a Wining, ma la creatura di Angiolino Maule, VinNatur, è molto più di questo: è una vera e propria filosofia che per il 14esimo anno consecutivo “festeggia” la qualità dei suoi vini e la volontà dei suoi iscritti a Villa Favorita dall’8 al 10 aprile

Non chiamatelo però…anti-Vinitaly! Il Salone dei Vini Naturali di Maule&Co. è un universo parallelo che non snobba la manifestazione veronese, ma che, in un certo senso, la completa. Come sarà VinNatur 2017? Un’edizione all’insegna della “sperimentazione” e della scoperta. Per chi già ama i vini naturali un paradiso, per chi ha voglia di conoscerli il posto ideale per un primo magico incontro.

 

VinNatur 2017: la prima edizione dopo l’approvazione del disciplinare

 

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E’ un’edizione particolare per l’associazione dei vignaioli naturali che aderiscono a VinNatur. Il sogno, più concreto che mai, di Maule era iniziato negli anni ’80. Ma è nel 2003 che nasce l’associazione con 50 iscritti. Oggi sono più di 170 provenienti da 9 Paesi europei. Quattordici anni fa l’inizio di un’avventura. Quattordici anni dopo l’applicazione del disciplinare sottoscritto nel 2016 per rispondere ad un solo dictat: nessun pesticida in vigna; nessun agente chimico in cantina.

Ha dunque un sapore particolare questa edizione della manifestazione che si strutturerà come una vera e propria fiera. Un Salone dentro Villa Favorita e un Fuori Salone. Possibile, quest’ultimo, grazie ai locali che hanno deciso di partecipare all’evento. 

Cosa vuol dire partecipare a VinNatur? Degustare alla presenza di chi, quei vini, li produce così da soddisfare ogni dubbio. Trovare risposta ad ogni domanda. Soddisfare le proprie curiosità. Entrare nel mondo dei vini naturali cercando di cogliere il senso profondo di un’espressione così tanto utilizzata da rischiare di perdere il valore estrinseco cui si ispira. Valori che nel Disciplinare di VinNatur trova una piena risposta vista quella severità di selezione e quella chiarezza di intenti che va interpretata come uno sprone ad abbracciare realmente un metodo e un pensiero e non come un atteggiamento punitivo.

 

VinNatur 2017: Salone e Fuori Salone all’insegna dei vini naturali, la gastronomia e…il sakè

 

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Saranno 170 i produttori presenti a Villa Favorita quest’anno. Venti in più rispetto al 2016. In degustazione ci saranno tanti vini di produttori italiani, ma anche molti di quelli che aderiscono a VinNatur provenienti dalle altre otto Nazioni che ne fanno parte: Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia. 

Un incontro diretto fatto di scoperta e gusto. La gastronomia, infatti, non farà mancare la sua presenza. Pizze e formaggi tanto per citarne alcuni. Tutti, ovviamente, di produttori attenti alla produzione al rispetto del territorio. Gli stand rimarranno aperti per tutti e tre i giorni dalle 10 alle 18. Il costo è di 25 euro con cui si otterrà l’agognato calice e il catalogo di tutti gli espositori. Ben pensata anche la mobilità con navette pronte ad accogliere i winelover alla stazione di Montebello Vicentino per portarli nella location cuore dell’evento. E proprio qui ci sarà un’altra chicca: il sake

Quello di Yoigokochi Sake Importers. Si tratta dell’unico importatore in Europa che commercializza solo i sake della tipologia junmaishu. Derivanti cioè derivanti al 100% dal riso, senza l’aggiunta di alcool o zucchero. Una tendenza che si conferma in crescita nel panorama italiano e che è sempre più presente nelle Carte dei Vini dei ristoranti. Una tendenza così marcata che, il sake, sarà per la prima volta proprio quest’anno anche al Vinitaly.

Ma per i winelover l’appuntamento con VinNatur non sarà solo all’interno della Villa. Tra Vicena e Verona, infatti, saranno diversi i locali che proporranno una mescita “dedicata” alla manifestazione.

 

I locali del Fuori Salone di Vinnatur 2017 a Vicenza e provincia:

 

  • Pizzeria La Zangola a Cornedo: vini naturali degli associati per accompagnare le pizze e i piatti della trattoria familiare di questo locale. Pizze che saranno anche presenti a Villa Favorita.
  • Elementary ad Arzignano: eventi cretati ad hoc per esaltare i calici di VinNatur quelli che vi aspettano in questa pizzeria e bistrot.
  • Vineria Parolin a Vicenza: specializzata nella mescita questa bottiglieria per tre giorni proporrà al calice i vini dei produttori dell’associazione accompagnandoli con i suoi tipici piatti d’assaggio e taglieri di affettati.

 

I locali del Fuori Salone di VinNatur 2017 a Verona e provincia:

 

  • Al Callianino a Montechia di Crosara: vini naturali VinNatur per esaltare l’evento anche in questo ristorante giovane e vivace che propone una cucina semplice ed innovativa, legata alla tradizione ma con sempre nuove idee. Perfetto per giocare con gli abbinamenti

  • I Tigli a San Bonifacio: qui i vini naturali sono di casa e a proporli è Simone Padoan, Maestro indiscusso della pizza gourmet che proprio a questi dedica ampio spazio nella sua Carta dei Vini.

  • Osteria La Mandorla a Verona: qualche stuzzichino e vini naturali alla mescita nel bar storico vista Arena.

  • Osteria Nosetta a Verona: anche qui si va di calice, rigorosamente VinNatur per il weekend di Villa Favorita, da gustare con la cucina semplice e gustosa che qui trova grande espressione delle proposte vegetariane.

 

VinNatur 2017: ecco perché questa edizione sarà all’insegna della “sperimentazione”

 

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Non ci sarà solo vino, ovviamente. Il food avrà un ruolo altrettanto importante nel corso della manifestazione con banchi d’assaggio e abbinamenti che faranno divertire i winelover appagando sensi e appetito. Ma quello di VinNatur, come Maule ha più volte tenuto a precisare, non è un appuntamento classico. Non è una fiera con la finalità del business. Non che questa non faccia parte del pacchetto, ovviamente. Per gli associati è però molto di più: è l’occasione per fare divulgazione. Per creare intorno ai vini naturali un vero e proprio momento di cultura.

La mancata partecipazione al Vinitaly del “Clint Eastwood del vino italiano”, come Maule ha confessato di essere stato definito dalla presidente del Free Wine Award del Vinitaly Alice Feiring per quella “severità” bonaria nel rifiutare l’invito ad esserci, non è snobbismo. Ma, ha affermato nell’intervista a Wining, il bisogno di non disperdere le risorse utilizzate per promuovere la ricerca.

Quest’anno al centro degli incontri della manifestazione ci sarà infatti la presentazione del modello matematico ottenuto dalla ricerca “Fertilità e vitlità dei Suoli”. Ricerca portata avanti con Vitenova e Università di Udine. E’ stata valutata la fertilità biologica che un suolo dovrebbe avere a partire da cinque semplici parametri: pH, sostanza organica, azoto totale, sodio e argilla. Il modello, in fase di perfezionamento, consentirà di individuare lo stato di salute del terreno. Il vignaiolo potrà così prendere decisioni sulla sua gestione in modo maggiormente consapevole. 

 

VinNatur 2017: a maggio si degusta “naturale” in Danimarca

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Si va fuori confine. L’associazione porterà almeno 70 dei suoi vignaioli di tutta Europa all’appuntamento danese.

I produttori si ritroveranno a Copenaghen il 28 e il 29 maggio per presentare i loro vini e raccontare le loro bottiglie ad un pubblico che sembra apprezzare sempre di più il vino. Soprattutto quello francese e, ovviamente italiano. Secondo i “Numeri del Vino”, infatti, le importazioni del nostro vino qui sono cresciute negli anni. Nel 2015 il volume è stato di 1.87 milioni di euro. E’ nella nostra top ten per importazione. Un trend che sembra destinato a crescere.