Le Donne del Vino, Donne della Vite e Fisar in Rosa danno femminilità alla 51esima edizione della kermesse veronese con degustazioni d'eccellenza e incontri all'insegna della femminilità. Ecco cosa ci aspetta a Verona

Perché definiamo il Vinitaly 2017 in rosa? Prendiamo in prestito una di quelle frasi da link virale “love&peace” dalle forti tinte rosa: “le donne più forti amano le altre donne. Non le temono né le invidiano. La loro forza più grande: riconoscersi”. Un’ovvietà si dirà. O meglio ancora: una frase fatta. Perché si sa l’amicizia tra donne può essere meravigliosa ed è rara. Figuriamoci se poi si parla di lavoro! I tempi cambiano e anche dentro un’ovvietà si può scoprire una sacrosanta verità: le donne forti amano davvero le altre donne. Anzi non le temono e non le invidiano davvero. E non solo si sanno riconoscere, ma sanno fare squadra spesso molto meglio dei signori uomini.

Il vino era un tabù per le donne nell’antichità. Oggi, al di là di qualche comportamento ancora poco lusinghiero nei loro confronti, sono sempre più presenti e sempre più significative per questo mondo. Lo sono in ogni parte del globo. E lo sono lavorando insieme. Ovvio (tanto per restare nel regno dell’ovvietà), che lo siano anche in Italia. Le donne, al Vinitaly 2017, si presentano da vere protagoniste: Donne del Vino, Donne della Vite e Fisar in Rosa saranno in prima linea con le loro eccellenze da scoprire arricchite di quella femminilità che, finalmente, si riconosce anche ad un mondo fino a qualche anno fa dai tratti fortemente, oseremmo dire quasi unicamente, maschili.

Ecco allora gli “appuntamenti in rosa” della 51esima edizione della kermesse veronese.

 

Vinitaly 2017 in rosa: due degustazioni con le Donne del Vino all’insegna dell’autenticità

Vinitaly 2017 in Rosa Donne del Vino

Partiamo da qui. L’associazione Le Donne del Vino è in continuo fermento. La presidente, Donatella Cinelli Colombini, è una delle vignaiole più attente ai trend e alle tendenze del mercato. La sensibilità femminile di certo non le manca e il suo blog è un pieno di novità e iniziative per la valorizzazione non solo della sua cantina, ma di un territorio intero e dell’Associazione nel suo complesso.

Archiviata con successo la prima festa nazionale si avvicina il grande evento nazionale del Vinitaly. Le Donne del Vino non solo ci saranno, ma, in un certo senso, lo inaugureranno. Sarà interessante scoprire quali saranno i vini in degustazione che presenterà Ian D’Agata, senior editor Vinous, direttore scientifico Vinitaly International Academy e autore del “Native Wine Grapes of Italy”, unico libro scritto da un italiano ad aver vinto il premio Louis Roeder International Wine Awards Book of The Year.

Per ora sappiamo solo che saranno due le degustazioni: una prevista tra il 3 e il 7 aprile. L’altra il 9 aprile, giorno di inaugurazione della kermesse. In entrambe le occasioni saranno i “vini rari” i protagonisti. Le Donne del Vino puntano, insomma, non solo sui vitigni autoctoni, ma su quelli più rari e quasi estinti. “Durante Vinitaly 2017 – ha spiegato Colombinii vitigni italiani saranno protagonisti di sei iniziative legate allo stesso tema con degustazioni di 25 vini ottenuti da viti autoctone di cui esistono pochissimi ettari di vigneto”.

Nella prima degustazione saranno 13 le bottiglie “rare” presentate a super esperti provenienti da tutto il mondo compresi Master of Wine e Master Sommelier. I 18 dell’evento del 9 aprile più una grappa, sono invece stati selezionati da Ian D’Agata in persona. Una degustazione guidata per 80 giornalisti ed esperti internazionali con uno scopo preciso: diffonderne la cultura, esaltarli e, ovviamente, salvarli dall’estinzione. 

 

Gli altri autoctoni protagonisti con Kerin O’Keefe

Se quello dei vitigni rari sarà il fulcro dell’attività delle Donne del Vino a testimonianza della inconfondibile sensibilità che il gentil sesso solo sa avere, spazio l’associazione lo ha riservato anche a Falanghina, Toscano e…il Brunello delle Donne. Parliamo sempre di autoctonicità. Ecco perché nel corso del Vinitaly spazio sarà dato anche a questi vitigni e alle loro produttrici. Ci saranno quelle campane della Falanghina oltre ad una tavola rotonda dei vitigni toscani complementari al Chianti.

Da non perdere la degustazione del Brunello di Montalcino. A guidarla Kerin O’Keefe, italian editor di Wine Enthusiast e autrice di “Brunello di Montalcino, Understanding And Appreciating One of Ital’s Greatest Wine”.  

 

Cena conclusiva: la Carta dei Vini è tutta al femminile

Una grande soddisfazione non c’è che dire. La cena evento di mercoledì 12 aprile nel Palazzo della Gran Guardia di Verona, quella che in sostanza chiude il Vinitaly, vedrà le Donne del Vino ancora una volta protagoniste. Quattro delegazioni, Campania, Liguria, Sardegna e Toscana saranno presenti. Ciascuna con un artigiano del gusto che si presenterà con u piccolo showcooking di specialità regionali e una carta dei vini (rigorosamente autoctoni) da abbinare ad ogni piatto. Non c’è che dire: una grande soddisfazione. 

 

Vinitaly 2017 in rosa: quando andare in bianco ad un appuntamento è garanzia di qualità e successo

Vinitaly 2017 in rosa Fisar in Rosa

Anche la Fisar, la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, porta il suo lato femminile al Vinitaly 2017. Lo fa con la Fisar in Rosa e un appuntamento completamente in bianco. Saranno infatti sei vini bianchi selezionati, interpretati da sei appassionate vignaiole, i protagonisti dell’evento fissato sempre per il 9 aprile. Un viaggio “in rosa” da Nord a Sud raccontato attraverso la voce di chi lo produce e chi lo sa degustare.

Grandi vini bianchi dai profumi e sapori eleganti che hanno conquistato il mondo grazie anche alla grazia di chi, con passione, ne ha fatto baluardi d’eccellenza.  All’evento moderato dalla giornalista Gladys Torres Urday parteciperanno anche la Presidente Nazionale Fisar Graziella Cescon e la coordinatrice Nazionale Fisar in Rosa Luisella Rubin. Una sommelier d’eccezione quella che guiderà la degustazione: Lorenza Lancia, Miglior Sommelier dell’anno 2016. Con lei, in sala, i sei vini e le sei produttrici protagoniste. 

 

I vini in degustazione

Un Vinitaly 2017 in rosa a partire dal Piemonte. Da qui arriverà Maria Cristina Ascheri, vice presidente vicaria de Le Donne del Vino, che dalle Cantine Ascheri di Bra (Cuneo) porterà al Vinitaly il Langhe Arneis Doc 2016. Altro grande vino quello che arriva dal Trentino dalla cantina di Elena Walch (Termeno BZ), che in degustazione presenterà il suo Gewuerztraminer “Kastelaz” Alto Adige Doc 2016.

Ci spostiamo in Veneto per un altro grande bianco. Un Soave, o meglio il Soave Classico Doc Monte Carbonare 2015. Un vino eccellente che gioca in casa e che vedrà la presenza di Valentina Tessari, produttrice dell’azienda Agricola Suavia di Soave. Dalla Toscana un classico imperdibile: la Vernaccia di San Gimignano Riserva “Sanice” Docg 2014. A portarlo in degustazione Letizia Cesani dell’omonima azienda di San Gimignano nonché presidente del Consorzio della Denominazione. 

Il viaggio “rosa”, ma “in bianco” si conclude a Sant’Angelo all’Esca, in provincia di Avellino. Sarà infatti il Fiano d’Avellino Brancato Docg 2015 della Tenuta Cavalier Pepe il sesto vino protagonista. A portarlo in degustazione sarà la produttrice Milena Pepe

 

Vinitaly 2017 in rosa: le Donne della Vite puntano sull’emozionalità

Vinitaly in Rosa donne della vite

L’evento c’è, ma i dettagli non sono ancora noti. Qualcosa però possiamo immaginarla. Martedì 11 aprile saranno protagoniste le Donne della Vite con “Vino&Paesaggio: emozioni del cervello”. Non sappiamo cosa si degusterà e come l’evento si articolerà. Siamo però certi che tutto ruoterà intorno alla territorialità. E che, probabilmente, si tratterà di una degustazione sensoriale dai tratti emozionali. Un altro grande evento dalle forti tinte rosa di questo Vinitaly.

Un’edizione dove le novità non saranno poche, a cominciare da quella dell’Asti Secco. A portare una ventata di femminilità saranno certamente le sempre più numerose donne impegnate ad aggiungere nuovi colori al già variegato e meraviglioso mondo del vino. Sarà, insomma, un Vinitaly 2017 in rosa.