E' una delle novità di "Vulcanei" 2017. Il 6 e il 7 maggio l'appuntamento con i vini "eroici" è al Castello di Lispida. Carlo Zucchetti ce li fa scoprire tra incontri, degustazioni e jazz. Sono questi i vini indefinibili e inimitabili

Inimitabili. Sono sulla bocca di tutti (in ogni senso). Conquistano sempre enoappassionati, ma, soprattutto, fanno breccia nei cuori di chi il vino è chiamato a giudicarlo: i critici e i sommelier. Definirli è praticamente impossibile perché loro sono decisamente unici. Parliamo dei vini vulcanici, quelli le cui viti sono in grado di crescere e svilupparsi in zone quasi inaccessibili. A presentarli così, unici e indefinibili, è stato persino il Master Sommelier canadese John Szabo che ha visitato tutte le zone vitivinicole vulcaniche del mondo. Un viaggio raccontato nel sul “Vulcanic Wines: Salt Grit and Power”. Libro presentato in occasione del Vinitaly. 

In tutto il pianeta sono 124 i milioni di ettari di vigne che sorgono su terreni vulcanici. Quattro volte l’estensione dell’Italia. Eppure i nostri sono quelli che si fanno conoscere. Perché? Perché qui, come abbiamo sempre sottolineato, a fare la differenza è la biodiversità. Se siete degli amanti dei Volcnic Wines, o avete voglia di scoprirli, il 6 e il 7 maggio dovreste presentarvi al Castello di Lispida a Monticelli di Monselice in Provincia di Padova. Dalla Sicilia al Veneto è sui Colli Euganei che per due giorni si degusteranno i “Vulcanei”. E dai confini arriveranno i vini “esplosivi” di Stiria e Slovenia.

 

Vini vulcanici: un viaggio da nord a sud alla scoperta di vini indefinibili

 

vini vulcanici evento colli euganei

 

E’ il Consorzio di Tutela Vini Colli Euganei a aver curato l’edizione 2017 dell’evento. Con lui anche la Strada del Vino dei Colli Euganei e il Consorzio Terme di Abano Montegrotto. Una bella realtà quella di Volcanic Wines nata dalla volontà di consorzi, enoteche e Comuni che si traduce in eventi in grado di diffondere la cultura di una tradizione millenaria. 

Tante piccole realtà fatte di eccellenza. I riflettori si sono finalmente accesi anche su di loro, sebbene tanto c’è ancora da scoprire di questi vini inimitabili. Inimitabili perché le particolari caratteristiche dei terreni sono esse stesse inimitabili e totalmente diverse l’una dall’altra. Differenziazioni che riescono a caratterizzare i vini senza che nessuno somigli all’altro. Breganze, Campi Flegrei e Ischia, Colli Euganei, Etna, Frascati, Gambellara, Lessini, Mogoro, Orvieto, Pantelleria, Pitigliano e Sovana, Soave, Tuscia, Vesuvio e Vulture. Ci saranno proprio tutti al Castello di Lispida. La cornice perfetta per un evento come questo.

Di proprietà del Conti Cornaldi dalla fine del XVIII secolo, il castello fu infatti trasformato e trasformato nella splendida tenuta dotata di imponenti cantine con cui ancora oggi si presenta. Furono loro, tra l’altro, tra i primi in Italia a piantare i vitigni bordolesi dedicati alla produzione del vino. 

 

Vini vulcanici: aperitivo vulcanico ad alta quota. Quest’anno si può

 

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Ph: Fabio Piva – Flickr (uso consentito) Dettaglio vigna sul Monte Cinto – Colli Euganei

 

E’ una delle novità di “Vulcanei” 2017. “Vulcanei in volo” permetterà di sorseggiare un aperitivo ad alta quota sorvolando i Colli Euganei a bordo di un aereo. Se preferite mantenere i piedi per terra è stato organizzato il “Vulcanei in tour”.  A bordo della navetta “salvapunti” patente si parteciperà ad un giro organizzato. E in serata tutti a degustare a suon di jazz con lo striano Tribidado Trio e il concerto dei musicisti francesi dell’Eym Trio. Concerti fissati l’uno per sabato e l’altro per domenica alle 18.30.

Se queste sono le novità le certezze sono l’ossatura di questo evento giunto alla quinta edizione. Infinite le degustazioni sebbene con prenotazione obbligatoria (promozione@collieuganeidoc.com). Per conoscerli certamente da non perdere i due appuntamenti con il giornalista e critico enogastronomico Carlo Zucchetti tra l’altro tra i soci fondatori di Arcigola e Slow Food.

Con lui l’appuntamento è sabato alle 16 e domenica alle 14. Nel primo ci condurrà alla scoperta de “I vini vulcanici del Veneto, così vecchi, così giovani, degustazione di vecchie annate”. Nel secondo il viaggio sarà alla scoperta dei vini della Tuscia. 

E per accompagnare? non poteva di certo mancare il settore “Food…produttori e cuochi per vulcaniche prelibatezze”. Olio, pane, pane biologico, pasta fresca, prosciutto, burger d’oca, formaggio, pesce, caffè e insalatina di gallina padovanacon l’olio protagonista anche di due degustazioni nel corso della manifestazione. 

Il Castello di Lipsida aprirà gli stand per i winelovers il 6 maggio alle 14. Si degusta fino alle 22.30, mentre il 7 maggio l’appuntamento con i calici è dalle 10.30 alle 20. 

 

Vini vulcanici: ecco le aziende vitivinicole “eroiche” presenti alla manifestazione veneta

 

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Ventotto le cantine del territorio presenti. Dai soli Colli Euganei, infatti, arriveranno moltissime eccellenze.

Parliamo dei vini di Alla Costiera, Bacco e Arianna, Borin Vini e Vigne, Cà del Colle, Ca’ Orologio, Ca’ Lustra, Cantin Colli Euganei, Colle Mattara, Conte Emo Capodlista, Gambalonga, Il Pianzio, La Mincana, La Rocca e Le Volpi. E ancora ci saranno i vini Lispida, Maeli, Montegrande, Quota 101, Reassi, Salvan, Sambin Marco, Sengiari, Turetta – Cà Bianca, Vigna Ròda, Vignale di Cecilia, Vignalta, Villa Sceriman. 

 

I vini vulcanici presenti da nord a sud:

Contrà Soarda in rappresentanza del territorio Breganze. Per i Campi Flegrei e Ischia ci sarà una selezione di vini dell’omonimo consorzio. L’Etna avrà un grande rappresentante: Firriato. Da Gambellara arriveranno i vini delle Cantine Vitevis e della Tenuta Natalina Grandi. Sandro De Bruno sarà il rappresentante enologico dei Monti Lessini mentre la Cantina di Mogoro porterà l’eccellenza dell’omonimo territorio. 

Da Pantelleria arriverà l’azienda Vinisola, mentre La Biagiola e Sassotondo porteranno i vini simbolo della zona di Pitigliano e Sovana. Il Soave sarà ovviamente presente con Vicentini e Le Battistelle, mentre per la Tuscia sarà l’Enoteca Provinciale a selezionare le bottiglie da portare in degustazione. Dalle pendici del Vesuvio arrivano i vini scelti dal suo Consorzio, mentre per il Vulture ci saranno le bottiglie di Donato d’Angelo. Non mancheranno, ovviamente, le etichette vulcaniche di Frascati e Orvieto. 

La Stiria sarà presente con il Consorzio Vulkanland Steiermark e Ewald Zweytick Wien. 

Saranno decisamente due giorni…esplosivi!