Dal 12 al 14 luglio, in Val d'Aosta, si terranno i Mondial des Vins Extremes. 720 le etichette provenienti da tutto il mondo nonostante le gelate di aprile

Se a quelli di calcio non abbiamo neanche preso parte, a quelli del vino sappiamo di essere meritatamente, quantomeno, sempre finalisti: la Valle d’Aosta si prepara ad ospitare, dal 12 al 14 luglio, la 26esima edizione del concorso enologico “Mondial des Vins extrems”. Semplificando: il mondiale dei vini eroici. Ci sono luoghi, nel mondo Italia inclusa, in cui la produzione di vino è in un certo senso leggendaria. Lì dove sembra impossibile produrre alcunché, la vite, con le sue forti radici, ha saputo al contrario trovare terreno fertile. Solo le sapienti mani dell’uomo, costretto a custodirla e curarla in condizioni difficilissime, sono riuscite a farne delle eccellenze universalmente riconosciute.

 

Vini Eroici: un Mondiale per la tutela di queste isole della biodiversità

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La manifestazione sarà ospitata all’hotel Etoile du Nord di Sarre. I Mondial des Vins Extremes sono stati voluti e organizzati dal Cervim. E’ l’unica manifestazione mondiale dedicata a questa tipologia di vini. Gli intenti sono decisamente nobili: promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole che si caratterizzano per storia, tradizione e unicità. Produzioni dl grande valore ambientale e paesaggistico che sono custodi della vera autoctonicità

Vere e proprie “isole della biodiversità viticola” che, a causa degli alti costi di produzione e realizzazione dei vigneti, rischiano di scomparire. Un esempio tra i tanti è quello delle Viti Maritate di Soldati.

Un intento nobile che ha conquistato i cuori di questi uomini che forse più di tanti altri vivono un rapporto indissolubile con uno dei simboli della cultura mondiale: il vino. Mondiale, infatti, lo è diventato negli ultimi tre anni, perché sempre più sono state le richieste dei viticoltori di tutto il mondo di esserne attivamente parte.

 

Vini eroici: 720 etichette si contendono il titolo di “campione del mondo”

vini eroici lanzarote

Avreste mai detto che il maggior numero di etichette arriva dalle Canarie? Per l’edizione 2018 è proprio così. Ben 69 quelle che arrivano dall isole spagnole. Certo la Valle d’Aosta non è da meno con le sue 62 etichette in gara. 720 in tutto quelle partecipanti. 277 le aziende provenienti da 18 nazioni e 15 regioni italiane. Se per Libano e Kazakhistan è un gradito ritorno, per Polonia, Slovacchia, Macedonia, Israele, Capo Verde è Cile è la prima volta.

I vini ammessi al concorso sono quelli prodotti da uve e vigneti che presentano una difficoltà strutturale permanente. Ovvero che si trovino ad un’altitudine superiore ai 500 metri; i cui terreni abbiano una pendenza superiore al 30% o che nascano su terrazze o gradoni. Ne fanno parte anche quelle coltivate su piccole isole. “La Valle d’Aosta – ha sottolineato l’Assessore regionale all’Agricoltura Elso Gerardinha tutte queste difficoltà. Per questo non può che svolgersi qui un confronto fra queste viticolture”.

 

Vini eroici: i 30 esperti internazionali si preparano a giudicare

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Le degustazioni si terranno dal 12 al 14 luglio dunque, ma le premiazioni avverranno a settembre in occasione del Salone del Gusto. E’ lì che saranno consegnate la Gran Medaglia d’Oro, la Medaglia d’Oro e la Medaglia d’Argento. Nei prossimi tre giorni 30 esperti provenienti da tutta Europa e divisi in 6 commissioni assaporeranno l’eroismo mondiale. Nove le categorie per cui si dovranno decretare i vincitori:

1 – vini bianchi tranquilli annate 2017, (con residuo zuccherino fino a 6 g/l);
2 – vini bianchi tranquilli annate 2016 e precedenti, (con residuo zuccherino fino a 6 g/l); 
3 – vini bianchi tranquilli semidolci (con residuo zuccherino da 6,1 a 45 g/l);
4 – vini rossi tranquilli annate 2017 e 2016;
5 – vini rossi tranquilli annate 2015 e precedenti;
6 – vini rosati tranquilli;
7 – vini spumanti;
8 – vini dolci (con residuo zuccherino superiore a 45,1 g/l);
9 – vini liquorosi.

 

Vini eroici: nonostante le gelate l’eroismo ha già vinto

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“L’edizione 2018 – ha affermato il presidente Cervim Roberto Gaudio risente delle gelate dell’aprile 2017, anche se il numero dei vini ha superato quota 700″. La dimostrazione di quanto questo concorso abbia saputo far bene attirando sempre più viticoltori da tutto il mondo in nome della tutela, la valorizzazione e la qualità.
    “E’ un’importante occasione – ha aggiunto Gerandinper promuovere la viticoltura eroica valdostana, fiore all’occhiello dell’intero settore agricolo e da cui si deve ripartire per rilanciare il comparto”. Non solo: è anche “un momento per valorizzare e promuovere i nostri prodotti che sono di assoluta eccellenza”, come ha precisato il presidente dell’associazione Vival Stefano Celi.

Che dire…forza eroi e che vinca il migliore!