Go Wine stila la sua guida delle "Cantine da visitare". 16 quelle che hanno meritato le "Tre impornte d'eccellenza". Sette i premi speciali. Prendete appunti...sono i viaggi che dovete programmare!

Cantine d’autore, cantine all’avanguardia, recupero dei luoghi, degli spazi e della sostenibilità. Il mondo del vino è in continua evoluzione a cominciare dai luoghi dove il vino nasce. Sono lontani i tempi delle aziende “chiuse”. Quelle dove esisteva solo l’idea di produzione o dove la magia era riservata a chi, quest’arte, la praticava. Oggi le aziende vitivinicole sono sempre più realtà “open”. Sono fruibili, sono vivivibili. Sono veri e propri poli enoturistici. Dalle piccole alle grandi l’attenzione è sempre rivolta agli enoappassionati e alla possibilità di far vivere anche a loro, in molti modi, esperienze uniche strettamente legate ai territori e ai loro vini. Motori turistici ed economici che anno muovere sempre più appassionati da tutto il mondo.

L’Italia è una meta ambita. E le cantine sono sempre più quei luoghi dove godere di brevi vacanze e di prodotti d’eccellenza. Un legame fiduciario che funge anche da vero e proprio marketing per le realtà vitivinicole del nostro territorio. Dalla vinoterapia, agli eventi, passando per la bellezza delle strutture ricettive e le esperienze proposte, le cantine sono realtà “che valgono il viaggio”. Per Go Wine sono 16 le top wineries del nostro Paese. Sedici realtà cui sono state assegnate “Tre impronte d’eccellenza”. A queste, nell’edizione 2018 di Cantine d’Italia, anche 7 premi speciali assegnati a resort, tavole aziendali d’eccellenza, vini “storici”, autoctoni ed enoarchitetture.

 

Go Wine premia al’enoturismo: viaggio in Italia! Scoprirla in un viaggio fatto di bellezza, gusto ed eccellenza

 

Toscana

enoturismo badia a coltibuono

Ph: uno degli appartamenti di Badia a Coltibuono. Fotogallery aziendale

La Toscana è decisamente la regione che meglio sa accogliere gli enoturisti. Che lo fosse lo aveva apertamente dimostrato anche l’ultimo  Rapporto di Città del Vino. Quattro delle sedici aziende premiate da Go Wine con le “Tre impronte d’eccellenza” si trovano proprio qui.

Siena

Due sono in provincia di Siena, una di Prato e l’altra di Firenze. Nella provincia senese val bene un viaggio dunque Badia a Coltibuono (Gaiole di Chianti) e Capezzana (Carmignano). La prima si definisce “agriturimo di charme”. E come potrebbe non esserlo? Qui si respira la storia e il tempo si ferma. Siamo in un’antica abbazzia all’interno di un contesto architettonico ricco di suggestioni che spazinano dalla meraviglia dei luoghi all’eccellenza enogastronomica. La struttura ha tutto ciò che serve per godere a pieno di una vacanza. Gli appartamenti dove rivivere un’epoca lontana, sono dotati di tutti i confort della modernità e non manca la piscina nella struttura. Il tutto nello scenario dei vigneti toscani con la possibilità di degustare i vini e gli oli biologici dell’azienda e, volendo, di partecipare al corso di cucina per carpire tutti i segreti della tradizione.

La rusticità (si fa per dire) della Fattoria o l’eleganza della villa. Nella tenuta Capezzana la scelta è doppia. Si può optare per un soggiorno nella “Gattoria Capezzana” con vista sul giardino per una vacanza in un luogo dal tipico stile toscano che affaccia sul parco della villa e che non manca, anche qui di piscina e campi da tennis, o per chi preferisce “il lusso” per un soggiorno nella cinquecentesca villa di Trefiano godendo della vita dei 4 ettari che la circondano e di tutto il panorama cirocostante trovandosi l’antica struttura proprio in cima ad una collina. L’esperienzialità, tra degustazioni, corsi di cucina, passeggiate in vigna e molto altro di certo, anche qui, non manca.

 

Prato e Firenze

Un’ampia offerta quella del Castello di Modanella (Rapolano Terme – Prato) che le antiche strutture le ha convertite tutte all’offerta enoturistica.Persino il granaio è stato trasforamto in appartamenti. Altri se ne trovano nelle Torri Alte che si affacciano sulle mura di cinta del giardino del castello. Altri ancora sono nelle cosiddette Torri Uliveto che, come il nome stesso dice, affacciano proprio sulle campagne disseminate di oliveti centenari. Quelle che erano case e magazzini per la lavorazione della seta e che erano ospitate accanto alle mura perimetrali, sono anch’essi oggi luoghi di confort per gli enoappassionati. Sono soltanto alcuni dei luoghi destinati a chi ha voglia di godersi una meritata vacanza fatta di scoperta, eccellenza e bellezza in questo luogo immenso e magico dove i vigneti sono protagonisti e i vini i suoi meritevoli rappresentanti.

Infine Firenze, o meglio Greve di Chianti e la sua Tenuta Vicchiomaggio. L’azienda, adagiata in cima ad una collina, offre soggiorni all’insegna del gusto, della bellezza e del relax. Suites e appartamenti sono a disposizione degli ospiti, tra esperienze indimenticabili in cantina e tra le vigne. Insomma, un antico castello che parla la lingua del territroio e dei suoi vini e che, con intatta magia, è in grado di farla vivere agli ospiti della tenuta.

 

Piemonte

 

Wine Star Award tenuta fontanafredda

Ph: vista della tenuta Fontanafredda

Non stupisce, per il Piemonte (tre le cantine premiate), la presenza di Fontanafredda. Di recente Wine Enthusiast l’ha incoronata miglior cantina d’Europa. Un’azienda che, in 10 anni, anche grazie alla presidenza di Oscar Farinetti, ha saputo trasformarsi puntando su innovazione e valorizzazione. Ad oggi la tenuta ospita infatti un parco meraviglioso (il Villaggio Narrante) e “quattro ristoranti favolosi”, ovvero il Ristorante Guido nella Villa Reale con lo chef stellato Ugo Alciati, la nuovissima Taverna del Re, la Disguido Osteria del Vino LIbero e il Garden del Lago. A questi si aggiungono due hotel (la Foresteria nelle Vigne e l’Hotel Vigna Magica, strutture entrambe a 4 stelle) e una Fondazione Culturale. Con un investimento di 10 milioni di euro, infatti, entro il 2019 sarà portato a termine il primo Hotel Disffuso d’Italia. 

“Tre impronte d’eccellenza” in Piemonte anche per il Castello di Verduno che gli enoturisti li ospita in agriturismo e nel castello vero e proprio offrendo non solo la bellezza, ma anche l’esperienzialità dei luoghi e del gusto. Bella l’idea dei Corsi su “Amore, mestoli e coltello”, tanto per citare una delle realtà vivibili. L’arte è ospite fissa così come il confort. Insomma. Un luogo dove ricaricarsi, imparare e scoprire il valore di un territorio a grande vocazione enoturistica.

Infine Malvirà. Se la “familiarità” e il calore di casa sono ciò che vi conquista in un viaggio, allora è questa la vostra meta. All’interno nel vigneto Trinità, infatti, sorge l’agriturismo Villa Tiboldi. E’ qui che potrete godere dei luoghi e del gusto di questo inimitabile pezzo di Langa.

 

Scoprire il resto d’Italia in un viaggio cantina per cantina…

 

semivicoli

Ph: Castello di Semivicoli – Masciarelli – Abruzzo

Due le cantine lombarde che meritano un viaggio. Entrambe nella Franciacorta. Parliamo di Bellavista e Cà del Bosco. Tre, invece, quelle siciliane. Il nome di ognuna è già un’evocazione. Parliamo infatti di Donnafugata, Florio e Planeta. Tradotto Ragusa, Marsala e Menfi (Agrigento). Tre luoghi magici e incantevoli dove si va dal lusso all’artigianlità e dove la bellezza dei luoghi si esalta nel gusto dell’enogastronomia e delle esperienze che ogni azienda è in grado di far vivere. Dalla vinoterapia al golf tra le vigne, queste tre realtà sono, in effetti, l’espressione più bella di una Sicilia vera e capace di fare dei contrasti dei suoi colori e dei suoi gusti una forza inarrestabile.

Quello del 2018 è un viaggio con cui Go Wine racconta anche un’Italia del vino a volte meno conosciuta che, invece, va valorizzata e scoperta per l’eccellenza dei suoi prodotti sì, ma anche per la bellezza dei suoi luoghi e la capacità di offrire un’enoturismo di grandissima qualità. Le “Tre impronte d’eccellenza”, infatti, se le sono guadagnate anche Bisol (Veneto), Lungarotti (Umbria) e Masciarelli (Abruzzo)!

 

Go Wine premia al’enoturismo: i 7 premi sceciali di una guida perfetta per ogni viaggiatore

 

enoturismo vigna

 

Sono state 672 le cantine selezionate da Go Wine 2018, oltre 70 quelel inserite nella rubrica “da conoscere”, 229 le “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 3.500 i vini segnalati e 1.500 gli indirizzi utili per magiare e dormire. Una guida a tutto tondo che ha anche assegnato 7 Premi Speciali ad altrettante cantine da aggiungere ai vostri luoghi da visitare.

Il Premio “Alto Confort” per il relais aziendale è andato al Relais Russiz Superiore di Capriva dle Friuli (Friuli Venezia Giulia”. La “Cantina Golosa” è quella del Ristorante 21.9 della Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba (Piemonte). L’enoarchitettura ha decretato invece come Cantina Meravigliosa 2018 quella Di Marzo a Tufo in Campania. Premio per l’Enocultura a Zaccagnini (Bolognano – Abruzzo). Premio “Autoctono si nasce” alle Marche grazie alla Lacrima di Morro d’Alaba di Mancinelli. Premio “Buono non lo conoscevo” a Uvalino – Cascina Castèlet di Costigline d’Asti (Pimoente). Infine il Vino Storico d’Italia 2017: il Vino Nobile di Montepulciano – Contucci!