Su Business Insider le risposte di James Harbertson, professore di enologia alla Washington State University. Dalla differenza tra un vino da 5 euro e uno da 50, alla tecnicità. Un piccolo vademecum per conoscere meglio il nettare di Bacco

L’intervista, in realtà, è stata fatta nel 2016, ma è sempre d’attualità e risponde a 14 domande difficili sul vino. Quando beviamo un vino non beviamo semplicemente qualcosa. Beviamo un anno di lavoro ad esempio, ma anche genetica, chimica, microbiologia e persino psicologia. Quando dobbiamo scegliere un vino non sappiamo bene come comporarci se non siamo veri e propri enoappassionati. Se dobbiamo andare a cena da amici, ad esempio, pensare di presentarci con una bottiglia che costa poco ci fa sentire quasi dei pezzenti.

E lo stesso problema lo abbiamo di fronte alle Carte dei Vini. Eppure non è così scontato. Così come non è impossibile almeno capire il perché quando un sommelier rimane in attesa del nostro primo assaggio, si aspetta che ruotiamo il bicchiere annusandone il contenuto. Quanto conta il profumo e perché? Il tappo fa la differenza? La preferenza è genetica? Perché il vino si fa decantare? Insomma tante domande e le risposte dell’esperto (il professore di enologia della Washington State University James Harbertson) per sentirci un po’ più a nostro agio quando siamo di fronte alla scelta o all’assaggio di un calice di vino.

 

domande difficili sul vino business-insider

(…)

2. Che differenza c’è tra un vino che costa 50 euro e uno che ne costa 500?

 

Il prezzo deriva da una gran quantità di fattori: il produttore, il vitigno, l’invecchiamento ecc. Ma se cercate una buona bottiglia di vino, una economica potrebbe avere lo stesso sapore, se non addirittura migliore, di una bottiglia da mille dollari.

In certe situazioni entra in gioco un’importante componente psicologica. Uno studio realizzato tramite un test al buio in cui venivano serviti assaggi di vino ha dimostrato che le persone non trovavano migliori vini più costosi rispetto a versioni economiche dello stesso vino. In un altro studio, i ricercatori hanno scoperto che sommelier inesperti preferivano in realtà i vini meno cari ai più costosi.

Se siete collezionisti, però, il prezzo farà la differenza.

“Alla fine, è solo vino”, ha detto Harbertson.

 

(….)

 

4. Sbaglio se mi piace un vino da 3 euro?

 

Devo ammetterlo: mi piace spendere solo tre euro per una bottiglia di vino. E Harbertson conferma che va benissimo.

Anzi, pensa che sia “fantastico”. “Se vi piace e costa solo tre euro, mentre qualcun altro deve spenderne trenta per lo stesso gusto, diamine, state facendo un affare!”, ha detto (…).

 

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