E' accaduto a Le Creste, nel dipartimento di Puy-de-Dôme. Tra filosofia di vita e marketing per il territorio, il raccolto sarà imbottigliato con una speciale Cuvée inno alla nudità (fisica e spirituale). Se non avete problemi con il pudore vi diciamo dove trovarla!

Se pensavate di averle viste tutte: ricredetevi! Che l’uomo sia alla ricerca di un nuovo contatto con la natura è un dato di fatto. Il ritorno alla terra, chiamiamolo così, lo affermano i numeri. Tra disoccupazione e bisogno di allontanarsi dalla frenesia della modernità, sono sempre più i giovani che tornano a coltivare. Anche in vigna. E lo sappiamo che, in questo caso, prendiamo il caso dell’Italia, c’è un gap enorme tra richieste per impianti e terreno a disposizione.

Ma non è di questo che vogliamo parlarvi. Quello di cui vogliamo parlarvi è della singolare vendemmia che si è svolta, sabato mattina, a Puy-de-Dôme, un dipartimento francese della regione Alvernia-Rodano-Alpi. Per la precisione nella tenuta Tour de Pierre a Le Crest! La vendemmia qui, quest’anno, è stata decisamente…naturista!

 

Cuvée naturista: perché? Per abbattere ogni barriera sociale. In vigna, nudi, non ci sono né ricchi né poveri!

 

cuvée naturista francia

Ph: © Radio France – Lauriane Havard

 

Il proprietario, nonché enologo dell’azienda Pierre Deshors ha fornito tutto quel che serviva. cesoie e cassette di plastica. Alcuni di loro, vista la pioggia, hanno messo un poncho di plastica “per non ammalarsi” rigorosamente trasparente, gli altri hanno preferito iniziare a vendemmiare sotto l’acqua. E’ avvenuta qui la prima vendemmia nudista di cui siamo a conoscenza. E a quanto pare è stato tutto molto divertente. Nonostante i 15 gradi di temperatura.

Circa quindici persone, infatti, leggiamo su France Bleu, si sono date appuntamento sabato mattina nell’azienda di Deshors che ha accolto con il sorristo la particolare richiesta. Di età compresa tra i 46 e gli 84 anni i “naturalisti viticoltori” si sono dunque dedicati alla raccolta dell’uva previo consenso comunale da parte del sindaco di Le Crest, Gérard Perrodin che nell’iniziativa ha visto anche una buona opportunità di marketing: “è anche un modo per far conoscere il villaggio”, ha infatti affermato.

Per loro, i naturalisti, una bellissima esperienza legata a quella che considerano una vera e propria filosofia di vita. Ci ha tenuto a precisarlo, infatti il presidente della Avergne Naturisme Thierry Guillot. “Il naturismo non è nudità. Non è voueurisimo”, ha sostanzialmente spiegato. E’ al contrario un modo per “sentrisi liberi e in armonia con la natura” ecco perché lui, da 40 anni, è un naturista convinto. Essere tutti nudi, anche in vigna, ha infatti affermato, vuol dire eliminare ogni tipo di barriera sociale. “Non ci sono ricchi o poveri, solo la semplicità”, ha infatti affermato uno di loro.

Insomma…sta per nascere una speciale cuvée naturalista. Poche bottiglie di vino rosso che saranno disponibili nel luglio 2018 e saranno vendute, ovviamente, soltanto nel campeggio naturista La Serre de Portelas a Saint – Saturinin. Se non avete problemi di pudore sapete dove andare in vacanza l’anno prossimo!

 

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