Appuntamento il 25 e il 26 marzo a Lugano per un evento unico con cui Langhe e Montalcino iniziano un percorso internazionale condiviso. Gli obiettivi: conquistare mercato, Carte dei Vini ed enoappassionati

Era stato annunciato in occasione dell’appuntamento toscano: “BaroloBrunello” vola oltralpe e porta la grande tradizione dei rossi italiani in Svizzera. Il connubio, insomma, diventa “International” grazie a WineZone, società leader nell’organizzazione di eventi legati al vino. “L’eccellenza non si improvvisa, non si compra: si conquista”. Queste le parole scelte da Andrea Zarattini, membro della società di wine consulting che organizza l’evento. Trentotto le aziende selezionate per il “Lac – Lugano Arte e Cultura” di Lugano il 25 e il 26 marzo.

Se progettate un weekend unendo il bello dei luoghi con il buono dei vini cari winelovers dovete affrettarvi. I biglietti a disposizione sono solo 500.

 

BaroloBrunello: gli “artisti” di Langhe e Montalcino “espongono” le loro magnificenze 

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Lugano è la città più grande del Ticino. La città della finanza, ma anche quella della contaminazione. E il Lac è il luogo della contaminazione artistica pensato e realizzato in una struttura dall’architettura moderna, essenziale e proiettata oltre l’orizzonte. Proprio come il vino italiano che fa bene nell’export, ma che non ha ancora espresso e forse compreso a pieno il suo potenziale. 

Quella di Lugano è la prima tappa all’estero per questo felice matrimonio che dal cuore della Toscana tocca le terre di confine del Piemonte. Un evento che delizierà sì il palato dei winelovers, ma che, soprattutto, mirerà a conquistare sommelier e ristoratori per entrare a pieno titolo nelle loro Carte dei Vini. Le prospettive sono ottime. La tappa di Montalcino ha infatti dimostrato quanto questo sodalizio piaccia. Al Convento di Sant’Agostino, ora sede ufficiale del Consorzio, arrivati 600 visitatori. Non solo italiani. Ma appassionati e operatori del settore di Argentina, Brasile, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Norvegia, Polonia, Principato di Monaco, Serbia, Svezia, Russia, Usa e Giappone.

Per i buyer è stato pensato il “Cabin Project” che debutta a Lugano. Uno spazio riservato agli operatori di settore che vogliono approfondire in incontri “one to one” i rapporti con i produttori.

 

BaroloBrunello: ecco quali sono le aziende scelte da WineZone e come sono state selezionate

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La scelta delle cantine che partecipano agli eventi WineZone è avvenuta secondo una precisa modalità. “La forza di BaroloBrunello sta nella rigorosa e indipendente selezione dei partecipanti scelti esclusivamente dal nostro team”, spiega la società di wine consulting. Selezione che avviene attraverso assaggi che seguono canali indiretti. Parliamo di acquisti in enoteca, manifestazioni, presentazioni alla stampa e cantine di collezionisti.

“Solo dopo aver selezionato la cantina ci rechiamo dal produttore e nella sua vigna – aggiunge Zarattini – senza mai richiedere campioni per procura e sempre dopo diversi assaggi, incontri, confronti. Oltre alla qualità premiamo l’idea e la rappresentatività che una cantina incarna del territorio d’appartenenza. L’eccellenza non si improvvisa, non si compra: si conquista”. Ecco allora chi sarà a Lugano per questa due giorni decisamente unica.

 

I 20 “maestri” delle Langhe presenti al “Lac – Lugano Arte e Cultura”

Il Barolo sarà protagonista con Gian Piero Marrone, Giuseppe Mascarello e Figlio, Boglietti Enzo, Burzi Alberto, Cavallotto, Diego Conterno, Dosio, Elvio Cogno, Ettore Germano, Fratelli Alessandria, Giacomo Borgogno & Figli, Gianfranco Alessandria, Le Strette, Marengo Mario, Pelassa, Principiano Ferdinando, Rivetto dal 1902, Scarzello Giorgio&Figli, Vajra e Vietti.

 

I 18 “maestri” di Montalcino presenti al Lac – Lugano Arte e Cultura”

Il Brunello sarà protagonista con Banfi, Canalicchio di Sopra, Caprili, Casanova di Neri, Cava d’Onice, Col d’Orcia, Ferrero Claudia, Fuligni, Il Marronetto, La Mannella, Mastrojanni, Pietroso, Podere Le Ripi, Poggio di Sotto, Sanlorenzo, Talenti, Tenuta Il Poggione e Uccelliera. 

 

BaroloBrunello: è la prima del vino al Lac di Lugano

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A rendere ancor più prestigioso l’appuntamento il fatto che al Lac per il vino è un vero e proprio debutto. E il fatto che sia il vino italiano ad aprire questo nuovo filone è di certo un grandissimo privilegio. “E’ uno dei punti di riferimento culturali della Svizzera. Diventerà per la prima volta parte integrante di una degustazione”.

Il vino, lo si ammette, è arte. “Possiamo affermare che questi selezionati produttori italiani sono gli ‘artisti’ di Langhe e Montalcino. Espongono le loro opere in una struttura simbolo dell’arte contemporanea”. Un’arte, aggiungeremmo, in continua evoluzione. 

 

 Crediti fotografici. Foto Flickr – CC. Dall’alto verso il basso: Mariateresa Toledo, Tomi Knuutila, Pinuccio 2007