Grandi Vini Rossi. E’ un weekend davvero pazzesco quello che ci attende. Per Cantine Aperte San Martino sono tantissime le aziende che il 12 e il 13 novembre apriranno le porte ai winelovers. C’è poi il primo salone romano dei vini naturali VinNatur, mentre a Faenza si torna al vino “agricolo” con Back to the Wine. In giro per l’Italia è una costellazione di eventi. Tra quelli da non perdere c’è certamente anche quello che, sebbene alla sua terza edizione, verrà per la prima volta ospitato nella magica cornice di Montalcino. 

Stiamo parlando di “BaroloBrunello” che, per il suo terzo compleanno, stappa un nuovo concept per la due giorni toscana. 

 

Grandi Vini Rossi: il 12 e il 13 novembre l’appuntamento è nel Complesso di Sant’Agostino.

Grandi Vini Rossi chiesa-santagostino-montalcino

Quale luogo migliore per trovare del mistico in quelle che sono, indiscutibilmente, tra le più grandi eccellenze del #MadeinItaly. Recentemente restaurato il complesso che era sede del seminario vescovile, è forse la perla della cittadina toscana. Proprio qui, a fine 2016, troverà ospitalità il consorzio del Brunello. Ecco perché, in un certo senso, la decisione di portare qui per la prima volta l’evento, rappresenta un po’ la sua definitiva conversione e vocazione verso due dei vini più importanti, bevuti e ricercati al mondo.

 

Grandi Vini Rossi: i grandi produttori si danno appuntamento a BrunelloBarolo.

Una grande annata quella 2016 per l’evento di Montalcino. Accanto alle migliori annate di Brunello di Altesino, Baricci Colombaio Montosoli, Canalicchio di Sopra, Capanna, Caprili, Casanova di Neri, Cava d’Onice. Col d’Orcia, Cupano, Marroneto, Poggione, Mannella, La Ragnaie, Lisini, Mastrojanni, PIetroso, Poderi Salicutti, Poggio di Sotto, Salvioni, Talenti, Tenuta Le Pottazzine e Uccelliera, ci saranno i produttori del Barolo delle Langhe.

All’evento, cui si può partecipare prenotando in anticipo e non comprando direttamente il biglietto in loco a rappresentare gli strutturati rossi piemontesi saranno Borolo, Burlotto, Castello di Verduno, Cavallotto Tenuta Bricco Boschis, Ceretto, Damilano, Elvio Congo, Elio Grasso, Ettore Germano, Ferdinando Principiano, Vajra, Gianfranco Alessandria, Giovanni Rosso, Giulia Negri, Giuseppe Rinaldi, Marengo, Paolo Scavino, Parusso, Renato Ratti, Roberto Voerzio e Vietti.

 

Grandi vini Rossi: la cena di Gala e la voglia di internazionalizzarsi.

Da segnalare (evento sold out) la cena di Gala che si terrà sabato 12 nell’affascinante Chiostro di Sant’Agostino. Vini davvero unici per l’occasione. A tavola saranno infatti serviti i Barolo di Mascarello Giuseppe e figlio e i Brunello della Tenuta Greppo di Bondi Santi. Davvero eccezionale.

Ma la vera novità è che, dal 2017, l’evento approderà anche in Svizzera. Ad organizzarlo, come ogni anno, WineZone. “La selezione fa la differenza – ha dichiarato Andrea Zarattini di WineZone -. Sono stati selezionati attraverso assaggi che seguono canali indiretti: acquisiti in enoteca, manifestazioni, presentazioni alla stampa e cantine di collezionisti. Solo dopo aver selezionato la cantina ci rechiamo dal produttore e nella sua vigna. Oltre alla qualità premiamo l’idea e la rappresentatività che una cantina incarna del territorio di appartenenza. L’eccellenza non si improvvisa: e non si compra: si conquista”. 

 

Grandi Vini Rossi: tra i presenti soprattuto buyer e operatori Russi, Australiani e inglesi.

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Dubitiamo sia un caso. Sono mercati floridi che amano i nostri vini. E quelli più giovani hanno voglia anche di imparare come si arriva a tale eccellenza. Quel che è certo è che dei 500 biglietti disponibili, solo in prevendita online, ne sono rimasti davvero pochi e a voler esserci sono soprattutto loro: i buyer. I winelovers farebbero bene a sbrigarsi sebbene per i produttori tali presenze possono essere molto significative.

Anche per le aziende più affermate, infatti, è importante tenere il passo e ampliare i propri mercati. La comunicazione, in questo senso, è fondamentale. Lo sanno bene quelli di WineZone. “Comunicare il vino – ha infatti affermato Emanuele Carinoè una delle sfide del nostro tempo. La scelta di far conoscere BaroloBrunello anche attraverso grafiche o veicoli inconsueti con più attenzione ai social media o attraverso il pre-acquisto on-line, è parte integrante del nostro evento”.

Beato chi avrà modo di gustare tanto ben di dio in soli due giorni. Che ci dedichino almeno un piccolo, ma significativo brindisi.