Per la prima volta un'associazione italiana ottiene il riconoscimento dalla prestigiosa rivista tedesca Feinschmecker. La presidente Tedeschi: "un bene per noi e tutto il territorio. Ma alcune istituzioni non cooperano"

L’unione fa la forza! Scontato? Mica tanto. Nel gergo comune probabilmente sì, ma è nella concretezza che si vede se davvero insieme…è meglio! In un’Italia dove i tentativi di crearla una connessione reale iniziano finalmente a dare qualche segnale positivo c’è chi è già riuscito a farne una certezza. Esempi ben riusciti che rappresentano non soltanto l’esaltazione di un territorio, ma di un prodotto. Come ti creo un brand? Andando oltre il “mio giardino”, in questo caso la mia vigna, e facendo sì che questa, fatte salve le sue peculiarità, crei un unicum con tutte le differenziazioni del caso.

Parliamo dell’Amarone. Un vino che è sì da sempre simbolo non solo della Valpolicella ma dell’eccellenza italiana che grazie alla cooperazione e la reale capacità di tessere una tela fatta di trame sottili e dal sapore unico e firmato Made in Italy, sta conquistando mercati e con una politica del “buono&bello” si aggiudica un prestigioso riconoscimento. Il “Wine Awards for Friend” assegnatogli dalla prestigiosa rivista Feinschmecker. La particolarità? Che il riconoscimento non è andato ad una famiglia di produttori, ma alle Famiglie dell’Amarone d’Arte. Allegrini (che si è anche recentemente conquistato una copertina di Wine Spectator), Begali, Brigaldara, Guerrieri, Rizzardi, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Torre d’Orti, Venturini e Zenato sono gli ambasciatori del grande rosso veneto nel mondo. E non a parole, ma con concretezza. La stessa che ogni calice di Amarone riesce a donare ad ogni sorso. 

 

Amarone: riconosciuta la volontà di valorizzare un prodotto e il suo territorio

 

Ph: Ilares Riolfi - Flickr (uso e modifiche consentite)

Ph: Ilares Riolfi – Flickr (uso e modifiche consentite)

 

E’ la prima volta che ad un’associazione italiana viene conferito il prestigioso riconoscimento della rivista tedesca. Sono 13 le Famiglie dell’Amarone che ribadiscono il valore di una denominazione nei ristoranti e nelle enoteche di tutto il mondo. Un gruppo forte e coeso, riconosciuto dai mercati e dlla cristica internazionali per l’importante impegno a favore della Valpolicella. Questa la motivazione della scelta di Feinschmecker.

“Siamo onorati di ricevere il premio Awards for friend”, ha dichiarato la Presidente Maria Sabrina Tedeschi. “Aggiunge e conferma autorevolezza e prestigio alla nostra associazione, ma va anche a vantaggio dell’Amarone e di tutto il territorio: la Valpolicella. Lavoriamo tutti per il progresso a la valorizzazione della nostra terra – ha aggiunto –. Questi riconoscimenti internazionale evidenziano la bontà del nostro agire”.

 

Amarone: i produttori fanno squadra, ma mancano ancora alcuni elementi per una formazione mondiale

 

amarone sabrina-tedeschi

Ph: immagine di tedeschiwines.com

 

Con delicatezza non lo lascia però intendere la Tedeschi. Se il plauso va alle 13 realtà che si impegnano “su questo fronte. I successi che raccogliamo ci motivano a perseverante nonostante si fatichi a trovare una sinergia con alcune istituzioni che pur avendo come finalità la promozione dell’Amarone, rifiutano di cooperare con la nostra associazione”. Parole che non danno spazio a dubbi, insomma. 

Eppure il meccanismo funziona e il riconoscimento ottenuto lo conferma. “Feinschmecker – ha infatti sottolineato Tedeschi – ci riconosce sul piano internazionale la capacità di imporci sui mercati e di promuovere in maniera sinergica il vino di alta qualità nel mondo. Valorizza i punti fermi del nostro agire: rigore e grande professionalità”.

Un premio che si aggiunge a quelli ottenuto nei giorni scorsi da due dei past presidenti: Sandro Boscaini e Marilisa Allegrini. Il primo, patron di Masi, insignito del Premio Leonardo Qualità Italia e la seconda, come già accennato, apparsa sulla copertina di Wine Spectator. “Wine Awards for friend è quindi nuova linfa per le Famiglie dell’Amarone d’Arte. Sono loro i prestigiosi e riconosciuti ambasciatori dell’eccellenza enologica della Valpolicella in Italia e nel mondo.