L'elezione plebiscitaria nel corso del Consiglio Nazionale. Accanto a lui Frescobaldi. Il neo presidente segue la scia di chi lo ha preceduto all'insegna della riorganizzazione e l'innovazione della società. Soddisfatto il presidente uscente

Un segno di continuità che ci si aspettava e che intende proseguire quel percorso intrapreso da Antonio Rallo. A pochi giorni dalla sua decisione di lasciare la presidenza dell’Uiv (Unione italiana vini) per dedicarsi all’azienda di famiglia, Donnafuagata, rimasta proprio pochi giorni dopo la sua elezione, nel maggio 2016, senza il pater familias, il Consiglio Nazionale ha designato il suo successore.

Il vice presidente Enrnesto Abbona, alla guida della Marchesi di Barolo, aveva già preso le sue veci ed ora è ufficialmente il nuovo presidente Uiv. Accanto a lui, in veste di vicepresidente vicario, Lamberto Frescobaldi.

 

abbona nuovo presidente Uiv - Ernesto Abbona

Abbona nuovo presidente Uiv: “procederò il percorso di riorganizzazione e rafforzamento iniziato da Rallo e Zonin”

 

“Accetto questo ruolo con grande responsbilità e senso del dovere”. Queste le parole di Abbona, neo presidente che ravvoglie il testimone di Rallo con l’intenzione di proeguire il percorso che ha portato questo ad ottenere risultati e sul territorio nazionale e riguardo i rapporti internazionali per far sì che la cultura del vino italiano si diffondesse nel mondo. Un percorso di riorganizzazione e rafforzamento dell’associazione in corso d’opera. Abbona intende proseguirlo “in quest’ottica di innovazione, arrivata in primis da Domenico Zonin e portata poi avanti da Antonio”. Una sicurezza che gli viene dalla consapevolazza di “poter contare su un consiglio coeso capace di fare squadra in ogni situazione, confermando Unione Italiana Vini quale principale riferimento istituzioale per il mondo vitivinicolo a livello nazionale”.

 

Abbona nuovo presidente Uiv: le priorità sono la Promozione nei Paesi Terzi e l’attuazione del Testo Unico.

 

Un solco tracciato dalla presidenze precedenti quelli che ora Abbona dovrà continuare a definire. “Sono diverse le tematiche urgenti cui dedicherò priorità e impegno”, ha dichiarato. Innanzitutto il Piano Nazionale di Sostegno e in particolare la misura “Promozione Paesi Terzi”. Questione, questa, messa al palo dal Ministero che continua a ritardare il bando per gli Ocm. C’è poi “la revisione del sistema autorizzativo, l’etichettatura dei vini e i decreti attuativi del Testo Unico. Cardini della strategia di sviluppo della vitivincoltura italiana ed europea – ha aggiunto – sui quali vogliamo investire in modo ancora più deteeminato il nostro peso politico per favorire un confronto schietto tra la filiera e le istituzioni, in grado di dare risposte concrete alle istanze delle nostre imprese”.

 

Votato all’unanimità

Rallo, che rimane comunque consigliere, si è detto soddisfatto della scelta di Abbona. “Rappresenta – ha detto l’ormai ex presidente – la scelta giusta. Abbiamo collaborato a stretto contatto e ne ho potuto apprezzare competenze e dedizione al lavoro. La lunga e preziosa esperienza maturata nell’associazione gli permetterà di guidare il cammino di innovazione che abbiamo condiviso”.

Votato all’unanimità della sua scelta è entusiasta anche Frescobaldi. “Le capacità imprenditoriali, l’elevato profilo umano e la preziosa esperienza sul fronte associativo – ha affermato – fanno di Abbona il naturale successore alla presidenza”. L’idea è dunque quella della continuità. “L’idea di lavorare al fianco di Erneso per procedere nel percorso di sviluppo del comparto vitivinicolo nazionale – ha consluso Frescobaldi – mi stimola e mi gratifica”.