Siglato l'accordo con l'Associazione Nazionale. Paolo Benvenuti: "nuove opportunità per i nostri produttori"

Città del Vino. In alto i calici. Ci riempie di orgoglio la nascita del partenariato con Città del Vino. L’Associazione Nazionale ha scelto la nostra Start Up come nuova compagna di viaggioLa convenzione tra Cdv ed Enolò è stata firmata il 4 luglio a L’Aquila in occasione della Premiazione de La Selezione del Sindaco 2016: il concorso enologico che da 14 anni l’associazione organizza per premiare e promuovere le eccellenze delle piccole aziende italiane ed europee.

Città del Vino e Enolò

“Usufruire di una piattaforma tecnologica – ha affermato il Direttore di Città del Vino Paolo Benvenuti al momento della firma apposta anche dal Presidente e sindaco di Conegliano Floriano Zambon – permetterà a tutti i produttori legati a Città del Vino di sviluppare vantaggi in termini di mercato e, di conseguenza, di visibilità della propria azienda. Con Enolò porteremo inoltre avanti iniziative ed eventi per realizzare gli obiettivi che Città del Vino persegue con successo da ormai trent’anni”.

L’unicità di Enolò è infatti nei servizi innovativi che offre. Servizi in grado di mettere per la prima volta in un rapporto B2B, cioè diretto, i protagonisti della filiera vitivinicola: produttori e rivenditori. Peculiarità sviluppata attraverso un marketplace originale e di proprietà. Uno strumento in cui l’Associazione ha fatto del Premio Internazionale de La Selezione del Sindaco un punto di riferimento per i piccoli produttori di tutta Europa, ha visto un’opportunità. E’ insieme, infatti, che si creeranno anche eventi utili al raggiungimento degli obiettivi perseguiti da ormai trent’anni da Cdv.

Ma quali sono i vantaggi di un rapporto diretto per produttori e rivenditori? Molteplici. A partire dall’opportunità di conquistare fette di mercato fino ad ora irraggiungibili. Farlo gestendo in piena autonomia i rapporti commerciali. Garantirne l’efficienza con una logistica altrettanto innovativa. Con Enolò, infatti, le consegne sono garantite in 24 ore per quantitativi di merce proporzionali alle esigenze di ogni singolo acquirente. Tutto questo grazie al marketplace che abbiamo sviluppato.

Enolò oltre ai rapporti commerciali diretti offre dunque tecniche di distribuzione innovative. Parliamo di modalità di consegna, comunicazione e marketing. Un esempio di come la conoscenza segua quello della distribuzione è rappresentato da La Carta dei Vini. Un servizio gratuito e già disponibileche integra, lasciando ad ognuna la sua identità, la versione cartacea con quella digitale. (Guardane un esempio).

Dimensioni separate, ma capaci di convivere con la versione digitale sviluppata sulla piattaforma con un minisito. Un vero e proprio database per il produttore. Una vetrina da cui il rivenditore può acquistare il vino. Sarà poi Enolò a consegnarglielo entro 24 ore. Metterlo sulla Carta (grazie alla versione digitale) è un attimo. Da quel momento anche il consumatore avrà libero accesso alle informazioni relative non solo alla bottiglia, ma anche ai valori dell’azienda che lo produce. Basterà infatti un click da qualsiasi supporto informatico, Smartphone incluso. Un plus importante in termini di visibilità, conoscenza e opportunità. Ampliata, quest’ultima, dal sistema integrato di Enolò. Un sistema costituito dal nostro sito web e i nostri canali social: Facebook, Twitter e Instagram.

Eccolo allora il senso di questo partenariato. Attraverso i nostri servizi innovativi e l’autorevolezza che nel promuovere i valori culturali del territorio ha Città del Vino, vogliamo compiere quel passo in avanti per la soluzione dei molti problemi che rallentano la filiera vitivinicola. Passo che si traduce nell’ampliamento dei mercati per le aziende. Nella maggior visibilità data al brand. E, infine, nei processi di distribuzione.

Entrare a far parte di Città del Vino non può che essere per noi motivo d’orgoglio!

Nella foto: a destra il Presidente di Città del Vino Floriano Zambon. A sinistra il presidente di Enolò Stefano Baldi