Su La Repubblica con i consigli del miglior sommelier del mondo 2013 e quelli dei produttori, il rosso si sdogana. Perfetto per un pranzo di pesce, ma solo per determinate tipologie e con la "postura" giusta. Ecco cosa degustare!

Con gli abbinamenti si osa sempre di più. Sì, è vero, in spiaggia solitamente si predilige la birra. O magari si prediligeva. Sì perché le tendenze cambiano e fermarsi per un pranzo al mare, magari gustandosi il pranzo a due passi dal mare, in costume, sul lido dove siete ospiti, piace! Siamo amanti del rosso, ma ci hanno sempre detto che bere il rosso con il vino è un sacrilegio! Giammai! Questo tabù va sdoganato. L’evoluzione del mercato del vino procede di pari passo con l’evoluzione del vino stesso. Gli abbinamenti, oggi, non solo sono possibili, ma potrebbero anche stupirvi! Insomma, anche il rosso può star bene col pesce ed essere perfetto per rilassarsi e perché no, rinfrescarsi, durante un tour de force a 40 gradi in spiaggia.

Come deve essere e quale deve essere? Repubblica in un articolo a firma di Manuela Zennaro, ci dà i consigli giusti. Come deve essere? Sicuramente giovane, fresco e poco tannico. Ecco allora le tipologie e le etichette perfette per il vostro pranzo al mare…a tutto rosso!

 

vino rosso repubblica

Giovane, fresco e poco tannico. È questo l’identikit del vino rosso ideale per accompagnare molti piatti a base di pesce. Un accostamento non più insolito (anche se di recente, nel corso del G7 di Taormina, l’abbinamento tra Nerello Mascalese e ricciola ha stupito non poco il marito di Angela Merkel durante la cena ufficiale), che spinge numerose cantine italiane a insistere sulla produzione di vini dotati di caratteristiche che li rendono vincenti nel gioco dell’accoppiamento tra cibo e vino.

Se le preparazioni dalla lunga cottura sono quelle che per prime hanno sdoganato l’abbinamento del pesce con il vino rosso, le barriere sono definitivamente crollate con il dilagare delle ricette e dei sapori orientali, il cui bagaglio di spezie giustifica l’accostamento anche a vini rossi di buona struttura. Considerata la ricchezza del patrimonio vitivinicolo italiano, c’è di che sbizzarrirsi. Importante è seguire alcuni suggerimenti che “correggano la postura” consentendo al vino una performance ottimale (…).

“Il segreto è nella temperatura di servizio, che deve essere la stessa dei vini bianchi, soprattutto in estate” rivela Luca Martini, miglior sommelier del mondo 2013.

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