14 maggio 2017. Secondo giorno del Salone dei Vini Naturali che, da Navelli, si sposta in un luogo di grande fascino. Tra produttori e winelovers un giorno di emozioni là dove il tempo è il miglior alleato: nei pensieri e nei calici

Un viaggio immersi nella natura alla scoperta della naturalità. Se il culto del vino è un culto antico il suo legame con la storia e con la religiosità attraversa i secoli. Dagli antichi baccanali alle bibliche Nozze di Canaa, il vino ha disegnato la storia attraverso mille sfaccettature che dal sacro al profano ne hanno determinato epoche, usi e costumi. 

Non è solo questione di moda e mercati. I vini naturali, sarà per la frenesia della contemporaneità, tornano in auge. Lo fanno nei numeri e lo fanno nei gusti. Siamo andati ad assaporare anche quest’anno quelli di “Naturale“, il salone del vino che ogni anno si svolge in Abruzzo. Una terra magnifica che ci ha lasciato scoprire tante piccole realtà. Tanti piccoli grandi produttori che, per primi, sono saldamente legati con le loro radici ai territori che ci hanno raccontato in ogni calice. Noi questa giornata la raccontiamo a voi con un breve, ma speriamo emozionante, foto racconto dove protagonisti sono luoghi e persone.

 

Vino Naturale: da Pescara a Capestrano attraverso la magia di luoghi che sembrano non conoscere tempo

 

Vino Naturale paesaggio

 

Godere della bellezza dei luoghi e dei panorami. E’ iniziata così il nostro piccolo viaggio verso Capestrano. Naturale lascia per la prima volta la splendida Navelli per spostarsi in una nuova location. La curiosità e la voglia di sollevare i calici ci accompagna. Così come gli scenari mentre giungiamo ai margini del Parco Nazionale del Gran Sasso. Luoghi persi nel tempo che ci annunciano un viaggio senza tempo in un universo che, nel tempo, ha il suo miglior alleato: il vino.

 

Vino Naturale: il Convento di San Giovanni da Capestrano. Il luogo dei santi e dei guerrieri

 

Naturale Convento San Giovanni

 

Silenziosa. La sua maestosità è nella semplicità. Ma dietro ciò che apparentemente è “semplice” ci sono mille voci, mille storie, mille emozioni. Terra di “santi e guerrieri”, questa, trova espressione perfetta nella nuova location dell’evento: il Convento di San Giovanni che fu santo e guerriero. Guerriero come quei tanti piccoli viticoltori che ci accingiamo ad incontrare. Quelli che hanno scelto di produrre vino naturale rispettando i luoghi di cui sono figli. Disposti un tempo a subire il pregiudizio, oggi ad affrontare le difficoltà che una vita in vigna senza chimica comporta. 

 

Vino Naturale: ascolto, condivisione e convivialità

 

Naturale Capestrano ingresso

 

Il brusio arriva dall’interno…il nostro viaggio è giunto alla meta…ora ne inizia un altro. Uno fatto di scoperta, conoscenza e convivialità…

 

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Una croce e un calice. C’è sacralità nel vino. Da sempre. Ce n’è anche oggi in una delle sale del Convento dove gli amanti del buon vino assaporano, si confrontano ed esplorano il gusto della naturalità. Fisicamente ai margini, ma assoluti protagonisti, i produttori. Sono loro che ci raccontano della fatica di lavorare la terra, ma della passione e della volontà di una scelta che non poteva essere un altra.

Dalle loro parole il gusto dei loro vini tra un brindisi e l’altro con facce che per un giorno sono come quelle dei nostri migliori amici. Incontri tra persone che non hanno bisogno neanche di dirsi il nome…basta la passione!

 

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Vino Naturale: li chiamano Millennials…sono loro quelli che non mancano mai!

 

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In un recente editoriale Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del vino, lo ha detto: il vino è il futuro…se legato alla propria terra! Ci siamo abituati a chiamarli Millennials, ma ai giovani la lingua del vino piace. Sono loro quelli che più di altri stanno riscoprendo il piacere del vivere naturale. Sono loro i primi a scegliere il biologico. Lo fanno anche nei calici e non mancano mai ad eventi come quello che stiamo assaporando.

Se questa immagine fosse un dipinto sarebbe espressione dell’indissolubile legame del vino con la convivialità che per la luce guarda caso “naturale”, potrebbe trovare voce nel pennello di Caravaggio. Siamo nel chiostro di un convento, ma potremmo essere in un qualunque altro luogo del tempo. Magari ad ascoltare una lezione di Platone nei giardini della sua Accademia. Parlandoci si scopre come tutti hanno voglia di sapere. Di capire e conoscere un mondo che, davvero, piace sempre più: quello dei vini naturali.

 

Naturale Chiostro San Giovanni

 

Vino Naturale: in un luogo dove puoi prenderti il tempo tutto il gusto di una degustazione

 

Naturale - Capestrano 2017

 

Girando per il Convento troviamo un luogo che ci piace. Uno di quelli dove una buona lettura si accompagnerebbe ad un ottimo vino. Ci fermiamo per un attimo a godere del silenzio, del piacere e della luce…

 

Vino Naturale: torniamo con una consapevolezza…il tempo non è solo il migliore amico del vino, ma anche dell’uomo

 

Naturale Capestrano facciata

Qualche semplice effetto e una foto scattata il 14 maggio 2017 sembra farci tornare indietro nel tempo. Una cartolina che il tempo lo ha fermato nei luoghi, nelle stanze e nei calici che abbiamo assaporato. Cambiare location poteva essere un azzardo ed è stato un successo che ci ha permesso di scoprire un altro angolo magico d’Abruzzo.

Dopo aver parlato con i ragazzi, con tutti gli appassionati e con i produttori ce ne andiamo con una consapevolezza in più…la frenesia della nostra quotidianità ci fa sfuggire il tempo. Il mestiere di chi affonda le mani nella terra ci ricorda che è il tempo a dettarne i movimenti e che il nostro tempo è, ora, quello di tornare nell’attesa di tornare a Naturale l’anno prossimo…attendendo sia di nuovo il tempo di prenderci il nostro di tempo!