Arrivano sul mercato le 1.200 del vino "vecchio" due secoli della Cantina Tramin. Sette anni di riposo in miniera in condizioni perfette per ritrovare quel gusto zuccherino capace di donargli forza, corpo e anima.

Ha riposato per sette anni a 2mila metri d’altezza, sepolto a 700 metri ad una profondità di 4 chilometri e, a giorni, sarà nei pochi calici dei fortunati che avranno il piacere di aprire una delle 1.200 bottiglie dell’annata 2009 di un vino Epokale di nome e di fatto.

La Cantina Tramin riporta in superficie un Gewürztraminer, vino di cui è la “Casa”, “vecchio” di almeno due secoli. Un progetto ambizioso frutto di ricerca, passione e tradizione. Una di quelle storie che affascina. Lo farà anche al calice? Sembra proprio che sarà così.

 

Il vino Epokale che matura protetta dall’umidità delle pareti di una vecchia miniera

 

vino epokale-miniera

Ph: Gallery Epokale Cantina Tramin

 

E’ qui, per la precisione nella miniera di Montevenere che le bottiglie di Epokale 2009 sono state portate nel 2010. Nel silenzio della Val Ridanna, una valle laterale della Val d’Isarco in Trentino Alto Adige, le 1.200 bottiglie sono rimaste ad aspettare ad una profondità di 700 metri sotto la montagna, a 4 chilomentri dall’imbocco della galleria di una miniera dismessa di metalli preziosi oggi sede del Museo Provinciale delle Miniere.

Umidità del 90% e 11° di temperatura costanti così come la pressione atmosferica pari a quella esterna sono state le uniche compagne di questo Gewurztraminer. Tornato a vedere la luce tra pochi giorni sarà sul mercato.

L’idea era quella di creare un vino che esplorasse il potenziale di longevità di uno dei bianchi simbolo non solo di questo territorio di cui la Cantina Tramin è la voce per eccellenza, ma del vino Made in Italy conosciuto nel mondo. L’altezza del luogo (2.700 metri), le condizioni dell’ambiente, ha spiegato Willi Sturz, enologo e direttore tecnico della Cantina, si sono dimostrate perfette. Perfette come l’epoca in cui vinificav. Cioè quando anche nel Sud Tirolo, il Gewürztraminer veniva prodotto con un resiudo zuccherino ben percepibile. Capace di donargli forza, corpo e anima.

Le uve sono state selezionate dai vigneti più vecchi della cantina, nei dintorni del maso Nussbaumer sulla fascia collinare ai piedi del massiccio della Mendol. Il risultato, a quanto pare, è un vno di grande carattere che si pone come vertice della produzione dell’azienda. Affascinante, dotato di naso profondo è complesso. Così è già stato definito. Un vino assolutamente da provare!

 

Il vino Epokale figlio di un vitigno capace di grandi trasformazioni

 

Ph: Gallery Epokale Cantina Tramin - vigneti

Ph: Gallery Epokale Cantina Tramin – vigneti

 

E’ uno dei vini più amati. Tra i bianchi certamente. Considerando che proprio i bianchi vivono oggi un momento incredibile, è facile capire quanto questo, anche per il Traminer sia un gran bel momento. Lo avreste mai detto che originariamente era conosciuto per la sua versione a bacca nera? Figlio dell’antico Savagnin, il Traminer è infatti un vitigno nato dalla commistione. Oggi diremmo dalla multiculturalità. Nato dagli scambi tra Alsazia, Germania e Würtemberg, vanta 1.500 anni di diversificazione genetica nella sua storia.

A spiegarlo, qualche anno fa, è stato il professor Attilio Scienza che come riporta un articolo del 2011 di Civiltà del Bere affermò: “a livello etimologico ci sono ipotesi: che derivi dal latino tramius, il luogo dove i romani stazionavano dopo le conquiste. O dalla famiglia varietale di origine greca amnee, sinonimo di qualità come il Falerno poi eveoluto da der aminer a traminer”.

Incerta l’orgine del nome, ma non il fatto che questo vitigno a bacca bianca fosse originariamente conosciuto per la versione a bacca nera. La prima testimonianza della sua versione attuale, cioè bianca, è del 1.242 e se ne ha notizia a Bolzano.

Una storia di evoluzione quella di un vitigno che oggi trova nel Gewürztraminer la sua massima espressione. Ora se ne potrà bere uno di due secoli fa, frutto della conoscenza moderna e di una cultura antica…decisamente…Epokale!