Miglior Cantina Bellavista Franciacorta. Tra le emergenti c'è Istine. Il biologico prende la sua fetta e tra le regioni è testa a testa Toscana e Piemonte.

Vini d’Italia 2017. Abbiamo 365 giorni per provare 437 vini. La buona notizia è che molti li conosciamo già. La cattiva è che si vuole arrivare preparati alla presentazione ufficiale, di giorni, per degustarli, se ne hanno all’incirca una trentina. E’ certamente vero che il ruolo delle guide ha perso appeal, ma quella del Gambero Rosso è forse una delle poche che è riuscita a mantenere salda la sua posizione fatta sì di storia, ma ancor più della capacità di promuoversi e far sì che il nome diventasse un brand più che distinguibile.

L’appuntamento con la guida è per il 29 ottobre a Roma. Nel frattempo ve la raccontiamo tra riconoscimenti specifici, premi speciali e assegnazione dei Tre Bicchieri.

 

Vini d’Italia 2017: vini e cantine ecco i migliori.

Vini d'Italia 2017 cantina bellavista

 

Cantina dell’anno è stata giudicata quella simbolo della Franciacorta: Bellavista del Gruppo Ferrara. La miglior cantina emergente arriva da una terra che, al contrario, è la storia del vino italiano: il Chianti. Il riconoscimento è infatti andato a Istine guidata dalla giovane Angela Fronti.

Passando ai vini, perdonandoci il gioco di parole, non si può che gioire nella piccola Basilicata. E’ il Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo infatti il “rosso dell’anno” cui si accompagna, ovviamente, il “bianco dell’anno” il marchigiano Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Misco 2015 della Tenuta di Tavignano

Non potevano che essere le bollicine venete le migliori dell’anno. Ad aggiudicarsi il riconoscimento della Guida è stato il Valdobbiene Extra Dry di Giustino B. 2015 di Ruggeri. 

La dolcezza è tutta friulana con una cantina che è una garanzia. “Dolce dell’anno” è stato infatti eletto il Tal Lùc Cuvée Speciale di Lis Neris. 

E poi arriva il conto. E il migliore, cioè il premio per il miglior rapporto qualità prezzo si colloca proprio al centro dello Stivale. Precisamente in Abruzzo grazie al Pecorino 2015 di Tiberio.

 

Vini d’Italia 2017: si premia la sostenibilità.

vini d'italia 2017 BioVio

A conferma di quanto il mondo del vino, e della viticoltura vera e propria nello specifico, stia cambiando lo testimonia la decisione di premiare, come viticoltore dell’anno un’azienda rigorosamente bio: la ligure Aimone Vio (cioè la Bio Vio). Soli 17 ettari di vigna a dimensione totalmente sostenibile su cui crescono pigato, vermentino, rossese e granaccia per una produzione annuale di 48mila bottiglie.

Il “premio per la miglior viticoltura sostenibile” è invece andato all’umbra Roccafiore, una tra le prime aziende, tra l’altro ad aver fatto in Italia la scelta del fotovoltaico portando in vigna un impianto che, oltre all’autoproduzione, permette di risparmiare emissioni per circa 90mila Kg di CO2 l’anno. Sensibilità verso l’ambiente che si traduce anche in bottiglie alleggerite, idrocarburi per i mezzi agricoli e riduzione di consumi idrici. 

 

Vini d’Italia 2017: il dominio di Toscana e Piemonte.

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Non è in fondo una novità e il testa a testa è stato serrato. Ma alla fine la guida curata da Marco Sabellico, Gianni Fabrizio ed Eleonora Guarnieri ha conferito il maggior numero di Tre Bicchieri alla Toscana. Ottanta le etichette finite nella Guida contro le 75 del Piemonte. Il Veneto, e non poteva essere altrimenti, si piazza al terzo posto sebbene con uno scarto notevole: “solo” 38 i vini premiati dal Gambero Rosso.

Seguono l’Alto Adige con le sue 27 etichette, il Friuli con 26, la Lombardia con 23, la Campania con 22, la Sicilia con 21, le Marche con 20, l’Emilia Romagna con i suoi 14 vini, Puglia, Abruzzo e Sardegna che nella guida avranno 12 etichette ognua, Umbria e Trentino che ne collezionano dieci a testa, Lazio che ne potrà vantare 7, Liguria e Valle d’Aosta 6, Calabria 3 e, infine, il Molise che mette un suo vino nella guida.

L’elenco completo dei Tre Bicchieri è disponibile online. Ma per la presentazione ufficiale si dovrà attendere qualche giorno. Nel frattempo tanto vale…degustare e brindare!

 

Crediti fotografici: le prime due foto sono state prese dalle pagine Facebook delle due cantine.