Il buon esempio dei produttori piemontesi in un articolo uscito su La Stampa: si punta sull'enomeccanica
Vigne e chimica. La sostenibilità è possibile. Su “La Stampa” il giornalista Riccardo Coletti ha raccolto la testimonianza di due produttori dell’astigiano. Dalle loro vigne hanno eliminato completamente i diserbanti puntando sull’enomeccanica. Una sperimentazione riuscita che, raccontano al quotidiano, è frutto di una riflessione per la tutela di un territorio. Quello che, dice uno dei due, lasceremo ai nostri figli. Un buon esempio di come la tecnologia possa migliorare la qualità del lavoro, della vigna, del vino e della vita.
Nell’Astigiano vigne libere dalla chimica
La testimonianza di due produttori che hanno bandito i diserbanti e usano la tecnologia
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«E’ il futuro – il primo commento di Gian Luca Morino, vignaiolo di Castel Boglione –. In un mondo tecnologico la chimica è retaggio del passato». Nei suoi vigneti il Glifosato è bandito. «Uso una specie di decespugliatore attaccato alla trincia che arriva a tagliare l’erba sin sotto il filare».
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