La scoperta in un ristorante di Windsor. Sotto due metri d'acqua bottiglie di pregio. Mentre si cerca di capire se sono ancora 'bevibili' si prova a ricostruire la loro storia. Noi vorremmo fosse piena di poesia

Una piccola fortuna nascosta in una vecchia botola. Sembra di essere finiti sull’Isola del Tesoro di Stevenson per gli amanti della lettura. O magari nelle caverne dei Goonies per gli adolescenti degli anni ’80. In realtà siamo in Inghilterra. In un ristorante inglese di cucina thailandese per essere precisi. E visto che siamo in tema internazionale, il tesoro parla decisamente francese. A ritrovare le bottiglie alcuni operai alle prese con i lavori di ristrutturazione.

Sollevata la porta della botola si sono trovati immersi in due piedi d’acqua. Sotto…una collezione incredibile. Valore stimato? 20 mila sterline pari a circa 25 mila euro. La notizia è stata data dal Times prima e dalla prestigiosa rivista di settore The Drink Business poi.

Non cambierà la vita dei proprietari, ma se la qualità è rimasta e non si verrebbe a capo della proprietà allora avrebbero fatto jackpot visto che con quei soldi hanno intenzione di ampliare il locale. 

 

Tesoro di vino inghilterra

Ph: foto pubblicate dal Giggling Squid e ripubblicate sui media inglesi

 

Tesoro di vino: il fascino di una storia che sembra una favola dal gusto…francese!

 

Provate a immaginarlo. Siamo a Windsor, nello Berkshire. Un tempo qui c’era una piccola casa di pescatori. Almeno fino agli anni ’80. Un italiano, Peppino Batocchi aprì qui il suo primo ristorante. Pochi anni dopo chiuse i battenti per dedicarsi ad un altro suo locale chiuso solo nel 2014 dopo 52 anni di attività.

Sarà forse sua la collezione? L’ipotesi è questa, ma lasciateci sognare. D’altra parte li ha lasciati lì. Dopo di lui nello stesso locale sono stati aperti un ristorante italiano, “Bella Italia,” e una pizzeria. Ma nessuno ha mai scoperto il magico nascondiglio.

Dentro la botola vini francesi di grandi annate: imbottigliati negli anni ’70. Di alcuni si stenta ancora a leggere l’etichetta e gli esperti sono già a lavoro. Ma due sono stati riconosciuti: uno Château Rebouquet la Roquette dal 1970, uno Château de Montrabech dal 1976. Di certo molte altre sono bottiglie di Château Latour.

 

Tesoro di vino: il ritrovamento e la sorpresa. Ma di chi sono questi vini?

Non dovevano essere grandi amanti del vino gli operai alle prese con i lavori di ristrutturazione del locale. O magari sono semplicemente persone di grande onestà. Certo è che trovarsi delle bottiglie di così grande pregio tra le mani non capita tutti i giorni. Sotto due piedi d’acqua, così hanno riferito, hanno trovato la collezione dopo aver sollevato quella porticina che nessuno aveva neanche mai notato.

“Siamo rimasti molto sorpresi” hanno detto i proprietari. Anche loro, però, non devono puntare molto sulla Carta dei Vini e di certo non sono dei collezionisti. Tutti sono col fiato sospeso per sapere se l’ormai 84enne Batocchi potrà confermare di essere il possessore di questa strabiliante collezione. Certo, anche se lo fosse, dovrebbe esserci una prova altrimenti…beh, chi cerca trova e chi trova…se la gode!

D’altra parte i lavori di ampliamento del ristorante dell’omonima catena nata 15 anni fa erano in previsione. Con 20 mila sterline si potranno certamente fare. Cosa succederà? Una volta verificata l’autenticità, il valore e l’ancora validità enologica dei vini finiranno all’asta? Siamo certi che non mancheranno gli aspiranti acquirenti.

A noi piace immaginare che sia stato qualche pescatore, un cultore del vino, a nascondere la sua collezione riportando dai suoi viaggi ogni volta la bottiglia di un grande vino. Magari un giorno non ha più fatto ritorno e quel tesoro è rimasto lì per qualche decennio in attesa di essere finalmente ritrovato. Aggiungiamo un dettaglio a questa incredibile e strana storia. Nella botola c’erano anche due lanterne risalenti alla seconda guerra mondiale. Roba da romanzo!