dal 4 al 6 marzo torna la kermesse che porta il meglio del territorio nei calici. 600 etichette e 130 produttori protagonisti tra tante novità e lo Champagne Corner. Pronti per le 'vecchie annate' dei vini toscani?

Dieci anni di qualità e una formula che, almeno in parte si rinnova: Terre di Toscana torna ad animare il weekend enologico che, in questa regione, sarà davvero unico tra la prima festa nazionale delle Donne del Vino, Cantine Aperte di Cristallo e questo appuntamento unico dalla portata internazionale. Grandi produttori, vignaioli di nicchia e champagne. Sarà lui il protagonista international della X edizione di Terre di Toscana. Appuntamento a Lido di Camaiore dal 4 al 6 marzo.

 

Terre di Toscana: 600 etichette di 130 produttori in vetrina

Terre di Toscana panorama vino

 

La novità è nel giorno in più. Una formula che molti eventi enologici stanno adottando per offrire il massimo non solo a winelover, ma anche ai buyer internazionali e ai giornalisti di settore. Ecco perché l’evento che si svolge nella splendida cornice di Lido di Camaiore andrà avanti da sabato a lunedì. Saranno 600 le etichette presenti con, tra l’altro, una sezione speciale dedicata alle “vecchie annate” di cantine di altissimo livello tra Capezzana che come “vecchia annata” proporrà un Carmignano Villa di Capezzana 2007, e Le Macchiole che nei calici verserà un Paleo Rosso 2006. Con loro l’appuntamento è la sera di lunedì.

Uno spaccato unico e irripetibile quello rappresentato dalle etichette che affollano sempre più numerose e con una qualità sempre più accattivante all’evento toscano ideato e organizzato dalla squadra di Acquabuona.it.

 

I vini delle “vecchie annate” dalla A alla I:

Oltre ai citati vini in questa particolare degustazione saranno presenti: Chianti Classico Riserva 2007 e 2006 Badia a Coltibuono. Brunello di Montalcino Riservo Poggio alle Mura 2008 Banfi. Reciso 1997 Beconcini PIetro Agricola. Chianti Classico Riserva Vigna del Capannino 1995 Bibbiano. Bolgheri Rosso Superiore Arnione 2007 Campo della Sughera. Brunello di Montalcino 2008 Canalicchio Di Sopra. Chianti Classico Riserva Il Poggio 1982 Castello di Ripa D’Orcia. Bolgheri Rosso Superiore Guado de’ Gemoli 2011 Chiappini. Il Corzano 2002 Corzano e Paterno. Duemani 2007 Duemani. Villa Cerna Chianti Classico Riserva 1988 Famiglia Cecchi. Brunello di Montalcino Riserva 2007 Fattoi. Morellino di Scansano Heba 2008 Fattoria di Magliano. Morellino di Scansano Riserva Poggio Valente 2006 Fattoria Le Pupille. Chianti Rufina Riserva Vigneto Bucerchiale 2000 Fattoria Selvapiana. Case Via Syrah 1995 Fontodi. Fortulla 2010 Fortulla. Colli e Mare 2009; Vis Vitae 2007 Giardini Ripadiversilia. I Balzini White Label 1987 I Balzini.  

I vini delle “vecchie annate” dalle L alla V:

Brunello di Montalcino Riserva Gli Angeli 2004 La Gerla. Brunello di Montalcino Riserva 2007 Le Chiuse. Brunello di Montalcino 2008 Le Ragnaie. Montepepe Bianco Vintage 2011 Montepepe. Chianti Classico Riserva Baron’Ugo 2007  Monteraponi. Vernaccia di San Gimignano Evoé 2007 Panizzi. Il Torrione 2006 Petrolo. Il Caberlot 2005 Podere il Carnasciale. Brunello di Montalcino Riserva 2007 Podere San Gicomo. Fidenzio 2005 Podere San Luigi.  Bolgheri Rosso Superiore Sapaio 2006 Podere Sapaio.  Chianti Classico Riserva 2004 Quercia Al Poggio. La Gioia 1996 Riecine. Chianti Classico Riserva di Fizzano 2008 Rocca delle Macie. A Sirio 2003 Sangervasio. Percarlo 2004 San Giusto a Rentennano. Brunello di Montalcino 2004 Sanlorenzo. Sant’Antimo Rosso Terre di Siena 2000 Tenuta di Sesta. Brunello di Montalcino 2001Tenuta di Sesta. Crognolo 2008, Oreno 2003 Tenuta Sette Ponti. Bruno di Rocca 2009 e 2005 Vecchie Terre di Motefili. Orto di Boccio 1997 Villa Patrizia e Chianti Classico Riserva Monna Lisa 2006 Villa Vignamaggio. 

 

Terre di Toscana: un viaggio enologico che racconta la magnificenza di un territorio

Come si evince già solo leggendo le etichette delle vecchie annate Terre di Toscana sarà un viaggio attraverso tutta la regione. Non solo per il vino, ma con il vino a fare da Cicerone. Ci saranno denominazioni importanti come Brunello di Montalcino, Chianti e Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Gimignano, ma anche i grandi rossi di Bolgheri. Ci si spinge fino a sud alla scoperta della Maremma dei Morellino di Scansano e non mancherà l’approfondimento per i distretti emergenti. Emergenti sì, ma bellissimi e carichi dei perfetti colori del vino da molto tempo. Parliamo del Montecucco, la Val di Cornia, la Val D’Orcia, Cortona, i Colli Fiorentini, le Colline lucchesi, pisane e massesi. E ancora quei luoghi carichi di suggestione come il Mugello il Casentino e la Versilia. Insomma…un luogo solo per raccontare un territorio intero!

Elenco delle aziende presenti a Terre di Toscana dalla A alla L:

Amerighi Stefano, Argentiera, Argiano, Badia a Coltibuono, Banfi, Baracchi Winery, Barone Ricasoli, Beconcini Pietro Agricola, Bertani Domains, Bibbiano, Boscarelli, Brancaia, Caiarossa, Antonio Camillo, Campo alla Sughera, Canalicchio di Sopra, Caparsa, Capezzana, Casavyc, Castell’in Villa, Castello di Ama, Castello di Monsanto, Castello di Potentino, Castello di Ripa d’Orcia, Castello di Volpaia, Famiglia Cecchi, Cesani, Chiappini, Cigliano, Col di Bacche, Colle Santa Mustiola, ColleMassari, Contucci, Corzano e Paterno, Dionisio Fabrizio, Duemani, Fattoi, Fattoria Ambra, Fattoria di Magliano, Fattoria La Massa, Fattoria Kappa, Fattoria Le Pupille, Fattoria Montellori, Fattoria Selvapiana, Fèlsina, Fontodi, Fornacelle, Fortulla, Giardini Ripadiversilia, Grattamacco, I Balzini, I Luoghi, Il Borghetto, Il Conventino, Il Marroneto, Il Rio, Isole e Olena, Istine, L’Erta di Radda, La Cerbaiola – Salvioni, La Fralluca, La Gerla, Le Chiuse, Le Cinciole, Le Macchiole, Le Ragnaie, Lisini, Macchion dei Lupi.

Elenco delle aziende presenti a Terre di Toscana dalla M alla V:

Marcampo, Marchesi Mazzei, Montepepe, Monteraponi, Montevertine, Orma, Poggio al Lupo,Tenuta Sette Ponti, Panizzi, Petra, Petrolo, Piaggia, Pietroso, Pieve de’ Pitti, Pieve Santo Stefano, Podere Bellosguardo, Podere Fedespina, Podere Fortuna, Podere Il Carnasciale, Podere Ristella, Podere Salicutti, Podere San Giacomo, Podere San Luigi, Podere Sapaio, Poggerino, Poggio al Sole, Poggio al Tesoro, Poggio di Sotto, Poggio San Polo, Quercia al Poggio, Riecine, Rocca delle Macìe, Rocca di Castagnoli–Tenuta di Capraia, Roccapesta, Rubbia al Colle, Ruffino, Salcheto, San Gervasio, San Giusto a Rentennano, Sanlorenzo, Sant’Agnese, Sator, Michele Satta, Sesti, Solaria-Patrizia Cencioni, Solatione, Tenuta Col d’Orcia, Tenuta degli Dei, Tenuta del Buonamico, Tenuta Le Potazzine, Tenuta di Sesta, Tenuta di Trinoro, Tenuta Lenzini, Tenuta Monteti,Tenuta Pietramora di Colle Fagiano, Tenuta San Guido, Tenute del Cerro, Terenzi, Terenzuola, Terre del Marchesato, Vecchie Terre di Montefìli, Villa Calcinaia, Villa Patrizia, Villa Vignamaggio.

 

Terre di Toscana: non solo vino, ma anche gran gusto in cucina

Foto Flickr Visit Tuscany

Se il vino è il traino di questo evento, il food fa di certo la sua parte. Alle degustazioni si accompagnano infatti l’area food con gli artigiani del gusto. Artigiani che permettono l’assaggio, ma anche l’acquisto dei loro prodotti d’eccellenza. Immancabile l’appuntamento con Golosizia: la vetrina della cucina d’autore animata da chef affermati ed emergenti di Toscana. 

E per la decima edizione un appuntamento speciale: quello con la “cucina dei castelli” che vedrà la presenza degli chef del Castello di Spaltenna (Gaiole in Chianti), Castello del Nero (Barberino Val d’Elsa) e Castello di Casole (Casole d’Elsa). 

Un’annata unica anche per l’eccellenza in cucina grazie ai tanti prodotti tipici del territorio a cominciare dall’olio d’oliva per arrivare ai cioccolatai, i prodotti della terra di Garfagnana, gli oli e tantissime altre specialità che faranno ancor più innamorare di questa splendida terra.

 

Terre di Toscana: Champagne Corner…il lato internazionale è decisamente “effervescente”

Foto Flickr Quinn Dombrowski

Si apre e si chiude in bellezza Terre di Toscana 2017. L’ospite internazionale è lo Champagne! Protagoniste sabato 4 marzo dalle 14 alle 19 e lunedì 6 marzo dalle 11 alle 18 le bollicine di piccoli vignerons e manifatture artigianali provenienti da diversi terroir della regione francese. Produzioni che parlano il linguaggio dell’autenticità e che vanno a comporre un caleidoscopio stimolante, ovviamente non esaustivo ma con il dono grande della singolarità, al di fuori dei soliti nomi e dei più risaputi cliché.

Due i percorsi proposti: “I Grandi Terroir della Champagne” e “C’è annata e annata (anche per lo champagne)”.  Il primo proporrà “8 récoltant manipulant interpretano 8 diversi Comuni Grand & Premier Cru” e l’altro “7 diversi millésime raccontati da 7 piccoli vignerons”. 

 

Crediti fotografici: foto Flick uso commerciale consentito. Prima e terza foto Visit Tuscany; seconda foto Fabio Ingrosso – VinoFamily. Ultima foto Quinn Dombrowski