La Docg scelta per accompagnare il menù della cena di gala a Palazzo Vecchio. Il Nobile protagonista anche di una degustazione nel pomeriggio in occasione del concerto diretto dal Maestro Riccardo Muti

Si brinda con un’eccellenza del territorio questa sera a Palazzo Vecchio in occasione del G7 della cultura. Protagonista, a tavola e non solo, sarà infatti col Nobile di Montepulciano. L’appuntamento della cultura sceglie dunque un vino che è cultura. Cultura di un territorio di cui è ambasciatore nel mondo. Territorio che si racconta attraverso la bellezza dei luoghi e l’eccellenza dei suoi prodotti. Tra questi certamente il vino che in questa denominazione trova non solo grande espressione, ma anche grande attenzione essendo la prima che punta a diventare ad emissioni zero e cioè all’insegna della sostenibilità.

 

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Al G7 si brinda col Nobile di Montepulciano: protagonista alla cena di Gala e non solo

La prima Docg italiana si è giustamente guadagnata il privilegio di essere protagonista alla cena di gala del G7. Il vertice che ha portato a Firenze sette ministri della cultura provenienti da tutto il mondo. La Carta dei Vini della cena di gala di questa sera è tutta sua. Dal ministro italiano Dario Franceschini all’Alto rappresentante della Ue per gli Affari esteri Federica Mogherini passando per il ministro francese Audrey Azoulay, il ministro giapponese Ryohei Miyata, il britannico Karen Bradley e la canadese Mélanie Joly.

Ufficialmente il Nobile di Montepulciano si presenterà già nel tardo pomeriggio. A tutti gli ospiti istituzionali e non sarà offerta una degustazione nel Salone del Cinquecento. Qui si terrà infatti  il concerto dell’Orchestra del Maggio diretta dal Maestro Riccardo Muti. Anche lui, ovviamente, presente alla cena di gala di questa sera.

“Una grande occasione per la nostra denominazione di poter raccontare anche a tavola al cultura”. Questo il commento del presidente del Consorzio Andrea Natalini. “Il vino italiano – ha aggiunto – è cultura e a Montepulciano più che mai visto che da sempre il vino ha accompagnato la storia della nostra città”.

Un brindisi perfetto per omaggiare la cultura e brindare al successo delle strategie al centro del vertice mosse soprattutto verso la lotta alla contraffazione delle opere. Problema che, a dirla tutta, riguarda molto da vicino anche questo nostro capolavoro che è il vino e che merita altrettanta attenzione. Ancor più se si pensa ai numeri di questa denominazione che nella due giorni fiorentina godrà di questa prestigiosa vicina. Una vetrina che ribadisce l’impegno del Consorzio nella spinta dei mercati che internazionali che nel 2016 hanno rappresentato il 78% dell’export tra Europa e paesi extra Ue. La Germania è il primo mercato del Nobile con il 46% della quota esportazioni.