Appuntamento il 13 e il 14 maggio nel Comune astigiano con l'evento dedicato ai winelovers che esalta una denominazione tanto giovane quanto storica che ha saputo dare identità ad un territorio anche attraverso la 'socialità'

Costanza, perseveranza e passione. Senza questi tre ingredienti è difficile affermarsi. Ancor più nel mondo del vino. Un mondo dove si va sempre più verso la definizione di grandi Doc (si pensi proprio al “limitrofo dibattito” sul Monferrato Nebbiolo), ma dove le piccole eccellenze hanno bisogno di affermare se stesse perché simbolo di biodiversità, tradizione e territorialità. C’è un luogo, in Piemonte, dove da secoli si produce un vino che ne ha segnato lo sviluppo. 

La sua storia, almeno quella documentata, inizia nel XVII secolo. Per lui, affermarsi, ha significato anni di battaglie, momenti di difficoltà e di sconforto. Ma la costanza, la perseveranza e la passione hanno alla fine centrato l’obiettivo: è nato il Nizza Docg, il vino 100% Barbera che solo nel 2000 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento, ma che in meno di 20 anni ha saputo trasformare la sua storia in un crescendo di innovazione, sviluppo e riscontro.

Amatissimo dai millennials, decisamente più social di molti altri grandi cugini proprio per aver conquistato il cuore dei giovanissimi, il Nizza Docg si prepara il 13 e il 14 maggio ad una due giorni intensi e divertenti da condividere con il suo parente più stretto: la Barbera Docg. Un disciplinare rigidissimo il suo che proprio per le sue peculiarità ne ha fatto un vino fortemente identitario. Il merito? In gran parte di Tullio Mussa. Tra i fondatori di Slow Food e politicamente attivo nel consiglio comunale della città, amava così tanto la sua terra, i suoi vini e la sua cucina, da aver lottato per anni, fino alla sua scomparsa, perché il Nizza Docg fosse riconosciuto

Un tributo dovuto quello che la manifestazione gli dedica ogni anno con un premio a lui intitolato. 

 

Nizza è Barbera: 50 produttori e oltre 250 etichette da degustare. In centro ci si vede al Wine BARbera

 

Ph: archivio Nizza è Barbera da Gallery evento

Ph: archivio Nizza è Barbera da Gallery evento

 

Saranno 50 i produttori di Nizza Docg e Barbera Docg che prenderanno parte alla manifestazione. 250 le etichette in degustazione con un evento che ha sì il cuore pulsante al Foro Boario, ma che non farà mancare la sua presenza nel centro storico e in altre location della città. Ospiti speciali per l’edizione 2017 di “Nizza è Barbera” le grandi Cru del Rodano. Saranno loro i protagonisti della degustazione di sabato 13 maggio nei giardini di Palazzo Crova. Degustazione guidata dagli enologi Paola Manera e Luigi Bertini.

Per i veri appassionati, quelli che amano le verticali e che il vino lo bevono per piacere e scoperta, imperdibile la degustazione che domenica alle 11 si terrà all’Enoteca regionale di Nizza. Una verticale delle 5 migliori annate di Nizza Docg dal 2008 al 2012 a cura dei Produttori del Nizza e dell’Ais. Evento che richiede preventiva prenotazione.

 

Gli altri imperdibili appuntamenti

Per tutti l’appuntamento è al Foro Boario (piazza Garibaldi). E’ qui che si terrà il Barbera Forum ed è qui che i cinquanta produttori faranno assaporare le loro eccellenze accompagnati dalle specialità dei Consorzi della Robiola di Roccaverano e del Salame cotto del Monferrato.

Per chi ha voglia di godersi il centro storico della città  i sommelier Ais vi aspettano in piazza del Campanon. Sarà allestito qui il Wine BARbera dove tra le 100 etichette di Nizza Docg e Barbera Docg, sabato sera troverà spazio anche la Notte Bianca con musica e negozi aperti fino a notte fonda. Il brindisi finale? Ovviamente a base di Barbera & Alta Langa in collaborazione con il Consorzio della Barbera dell’Asti e dei Vini del Monferrato e del Consorzio dell’Alta Langa. Brindisi previsto per domenica 14 alle ore 20 nei giardini di Palazzo Crova con dj set e salumi e formaggi Dop e Igp. 

Domenica che, in centro, sarà caratterizzata anche dal mercatino del gusto e il “pranzo per la città” con proposte enogastronomiche del territorio e nei calici un ottimo barbera. Uno spazio è stato pensato anche per i più piccini. Per loro in centro sarà allestito il Campeggio di Roccaverano con laboratori e attività che permetteranno a mamma e papà di godersi la manifestazione in piena autonomia.

 

 Nizza è Barbera: inaugurazione all’insegna dell’identità e della territorialità

 

Ph: foto archivio Nizza è Barbera da Gallery evento

Ph: foto archivio Nizza è Barbera da Gallery evento

La manifestazione aprirà ufficialmente i battenti sabato alle 15.30 dopo la mattinata dedicata ai vini del Rodano. Sarà proprio questo il momento del Premio Tullio Mussa Edizione 2017. Un premio intitolato all’uomo che più di ogni altro ha fatto sì che il Nizza Docg arrivasse ad ottenere il riconoscimento come vino capace di identificare un particolare territorio. 

Era il 1990 quando grazie al suo supporto e la volontà di sette Comuni della zona aprì la Bottega del vino di Nizza Monferrato. Bottega che voleva valorizzare la produzione enologica di questo fazzoletto di terra dove le uve vinificano tra i 150 e i 300 metri sul livello del mare e che, sin da subito, trovò sede nelle prestigiose cantine di Palazzo Crova. Nel 1996 Mussa ne assume la direzione aprendo la Vineria della Signora in Rosso al suo interno. Luogo dove tutti gli appassionati, i vignaioli e tutti coloro che amano il buon cibo e il buon vino potevano incontrarsi. Oggi l’Enoteca è regionale ed è qui che si porta avanti con costanza, perseveranza e passione la valorizzazione di una Docg che nel 2000 è riuscita a “sganciarsi” dal disciplinare della cugina Barbera per diventarne compagna in un viaggio che parla la lingua del Piemonte. 

La differenza tra le due produzioni è nella rigidità del disciplinare. Per la Barbera Docg, infatti, è possibile usare il 10% di altre uve rosse. Il Nizza, invece, vinifica in purezza.

 

Nizza è Barbera: passato, presente e futuro di una denominazione che fa squadra e numeri

 

Ph: foto archivio Nizza è Barbera da Gallery evento

Ph: foto archivio Nizza è Barbera da Gallery evento

 

Era il 20 luglio 2000 quando il Comitato Nazionale Vini Doc ha approvato l’istituzione della “Sottozona Nizza” del vino Barbera d’Asti. Diciotto i Comuni che hanno lottato per il riconoscimento. Le “sottozone”, in realtà “superzone” qualitative della Barbera d’Asti sono aree elitarie per definizione. Per essere iscritti a questo albo non basta avere il gusto “territorio”, ma bisogna che i vigneti espongano unicamente a sud, sud-ovest e sud-est con una resa massima di 70 quintali, un affinamento di minimo due anni con uno previsto n botte.

Erano 48 i produttori che hanno aderito all’albo nel 2000. Oggi, ricorda Gianni Bertolino presidente dell’Associazione Produttori del Nizza, sono circa una sessantina. “Nella vendemmia 2016 – ha spiegato – sono stati rivendicati 5.900 ettolitri di Nizza pari a quasi 800 mila bottiglie. E’ una crescita corretta, giusta, sostenibile. C’è un grande interesse sul Nizza, nel produrre qualità a prezzo remunerativo. Grande merito va all’Enoteca – ha aggiunto -. Intesa come gruppo di persone che ha fatto parte di questo discorso e ha creato l’entusiasmo”

Una denominazione in cui i produttori credono come forse nessuno. Tanto da incontrarsi periodicamente per degustare vini alla cieca, giudicandoli criticamente e donando un punteggio ad ogni singolo vino. Un modo di confrontarsi puntando sempre sulla qualità

 

La comunicazione come forma di ‘socialità’

 

Lo ha sottolineato Mauro Demerio, presidente dell’Enoteca Regionale de Nizza. Questo, ha detto, “è un evento dedicato ai consumers. IN particolare attira i millinnials e gli stranieri: tedeschi, svizzeri, norvegesi e americani. Il Nizza e la Barbera sono vini giovani e social che hanno grandi potenzialità di comunicazione”. Un vino, insomma, che con questo potenziale ha ancora molto da dire.

“Nizza è Barbera è una delle manifestazioni più importanti dedicate alla Barbera d’Asti – ha aggiunto Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato -. Richiama migliaia di appassionati. Continueremo a fare la nostra parte affinché l’evento cresca e continui a porre l’attenzione su questo vitigno straordinario. Espressione del Piemonte e riconosciuto in tutto il mondo per la sua qualità. Un vino frutto di un territorio di produzione unico: il Monferrato”.

 

Clicca qui per leggere il programma completo di “Nizza è Barbera 2017”.

Foto copertina estrapolata dal video di presentazione “Nizza è Barbera 2017”. Per vederlo clicca qui.