Natale da Winelovers. Ora ci sono anche i libribottiglie. Ma, da sempre, sono tanti i libri che parlano di vino. Ci sono quelli per imparare ad esplorarlo, ci sono le guide per veri appassionati, ma ci sono anche romanzi, storici o filosofici, dove il vino è assoluto protagonista. E poi ci sono quelli perfetti per i principianti, quelli dove il vino va di pari passo con l’ironia. D’altra parte dopo aver sorseggiato un buon vino non è più semplice sorridere? Abbiamo deciso di stilare anche noi una piccola lista di libri da regalare a Natale. Lo abbiamo fatto rispolverando classici e testi che da alcuni autori non vi aspettereste. Puntando anche su libri di successo e altri che, in fondo, val sempre la pena leggere per scoprire qualcosa in più su questo incredibile mondo.

 

Natale da winelovers: con John Fante sotto l’Albero non si sbaglia mai.

Natale da Winelovers - John FanteEd. Einaudi 

Prefazione di Vinicio Capossela

Traduzione di Francesco Durante

 

E’ “la storia di quattro italiani vecchi e ubriaconi”. Così definì il suo libro John Fante in una lettera scritta all’amico scrittore Carey McWilliams nel 1974. Il libro uscì per la prima volta nel 1977 e il titolo originale era “La confraternita del Chianti”, cambiato poi ne “La confraternita dell’uva”. Un libro, come tutti quelli di Fante, forte, intenso, ma allo stesso tempo in grado di regalare leggerezza alla drammatica storia in cui trasfigura il suo rapporto con il padre: Nick Molise. Non un caso il cognome, non un caso la scelta dell’Italia terra d’origine di questo scrittore nato a Los Angeles, ma fortemente legato all’Abruzzo, terra di provenienza della sua famiglia.

Un libro bello, capace di suscitare grandi emozioni contrastanti così come solo la sua penna è in grado di fare. Il racconto di una famiglia, dei desideri, dei progetti e dei fallimenti attraverso gli occhi di un ragazzo e del rapporto con suo padre. Uno di quei quattro che, dopo aver banchettato “a lungo e bene nel gran caldo, tra i grappoli troppo maturi di uva moscatello che prendevano dalla vigna”, era “strafatto” come i suoi amici. Un classico per tutte le età. Perfetto da regalare a chi vive i cambiamenti dell’adolescenza, o l’età adulta della paternità. Un imperdibile da accompagnare, ovviamente, con un ottimo Chianti. 

 

 

Natale da winelovers: quando De Amicis categorizzò le tipologie di bevitori.

Natale da winelovers De AmicisEd. Atlantide

 

Non sono molti a saperlo se non i grandi appassionati di letteratura. Ma Edmondo De Amicis, quello dei buoni sentimenti dell’indimenticabile libro “Cuore”, amava il vino. Così tanto che, per raccontarlo, insieme all’amico, anche di bevute, Giuseppe Giacosa, fotografò così bene le tipologie di quelli che oggi chiameremmo winelovers da tirarne fuori un libro a quattro mani bello, divertente e psicologicamente molto significativo.

D’altra parte “Il vino tra psiche e poesia” è proprio il titolo del libro che, nei prossimi giorni, sarà anche al centro di un bell’incontro a Cori nell’ambito del Festival della Complessità. Un testo in cui i due autori, partendo dalle tipologie di bevitori, parlando del vino visto nei sui effetti psicologici e della poesia. Potreste restare sconvolti nello scoprire che siete dei “D’Artagnan d’una sera”, o dei “Fanciulloni” magari “Vergini d’alcool”. Magari vi sentite più “Malinconici” o “Arrabbiate”. Comunque sia, come De Amicis ebbe a dire, “il vino aggiunge un sorriso all’amicizia e una scintilla all’amore”, ecco perché leggerne fa bene a corpo e…cuore!

 

 

Un Natale da winelovers: la filosofia nel vino è un libro tutto da assaporare.

Natale da winelovers - Scruton

Ed. Cortina Raffaello

Traduttore G. Rigamonti

Si è aggiudicato, proprio quest’anno, il Premio Masi “Bevo dunque sono”. Ma il libro del filosofo Roger Scruton è uno di quei libri che va letti e che non cela affatto la natura del suo autore. Uno di quelli che, se ha qualcosa da dire, lo fa senza pensarci due volte. Un vero e proprio manifesto “eno-culturale” il suo in cui l’autore, nelle tre parti del testo, ripercorre la storia e le implicazioni filosofiche che legano vino e civiltà occidentale. Un’esaltazione materiale e spirituale che si conclude con un sano e divertente gioco intellettuale in cui ad ogni filosofo si abbina un vino. Un libro decisamente da non perdere e da sfogliare davanti al camino con un bel bicchiere di vino accanto. 

 

Un Natale da winelovers: lo scrittore della gioia di vivere con il vino disegna uno scenario antropologico da antologia.

Natale da Winelovers SoldatiEd. Mondadori

Mario Soldati. Un grande nome per la cultura italiana. Scrittore, regista, saggista e sceneggiatore ci ha lasciato con il suo “Vino al vino” uno spaccato di un’Italia che andava pian piano scomparendo. Lui, forse, lo aveva capito. La sua lungimiranza lo spinse a compiere questo viaggio enologico tra il ’68 e il ’75 per raccontare, attraverso il vino, quel Paese che cambiava e che abbandonava la semplicità dei suoi costumi e la genuinità della sua gente.

Sono tre “viaggi di assaggio” in Italia “alla ricerca di qualche vino genuino” infatti, in cui a riempire i calici non sono solo le uve, ma soprattutto gli aneddoti e i personaggi incontrati lungo il cammino. Uno spaccato reale e di riflessione intorno al mondo del vino che, sorprendentemente, e nonostante i mutamenti, sono loro sì rimasti immutati. Un’emozione unica come quella che solo poche bottiglie sanno regalare.

 

 

Natale da Winelovers: la Guida al vino perfetta per chi, di vino, non ne sa nulla.

vino-per-negati

Autori:  Ed McCarthy, Mary Ewing-Mulligan, Ilaria Santomanco   

Ed. Mondadori Mondadori

Per chiudere questa piccola carrellata avremmo potuto puntare su una grande Guida. Ma una grande Guida è una grande Guida. Non ha bisogno di presentazioni ed è utile a chi di vino ne sa. Ecco perché se il vostro amico winelovers o la persona che volete rendere tale, sono all’anno zero, il “Vino per negati” è perfetto. Ideale per introdurli in questo magico mondo. Si parte dall’Abc, cioè dalla materia prima, l’uva, passando per vinificazione, degustazione e abbinamenti cibo-vino. Il tutto in chiave ironica e divertente…perché il vino si sa è tutto, fuorché noia!