Il prestigioso riconoscimento per la Masi Wine Experience, il prestigioso progetto dell'azienda che è riuscito a creare una realtà enoturistica che fa parlare il territorio, la sua cultura e le sue eccellenze. Sarà lei a rappresentre l'Italia nel Best Wine of Tourism 2018

Un progetto ambizioso che, con la sua ultima iniziativa, ha risposto alle nuove esigenze dei winelovers: il bisogno di vivere un’esperienza in grado di coinvolgere tutti i sensi. Grazie al Masi Wine Experience una delle aziende simbolo del vino italiano e ambasciatrice nel mondo dell’Amarone, si è aggiudicata il premio “Best of Wine Tourism” 2017 nella categoria “Ricettività”. Riconoscimento consegnato al presidente Sandro Boscaini in un incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Verona e da Unicredit.

Una scelta precisa quella di puntare sull’enoturismo culturale quello dell’azienda che, con questo premio, ha la certezza di aver intrapreso il percorso giusto.

 

Masi Best of Wine Tourism 2017 per aver saputo dare unicità a storia, cultura e territorio attraverso il vino

 

Masi Best of Wine Tourism 2017 masi2

 

“Per aver realizzato un circuito esperienziale legato al vino che esalta tutti gli aspetti ad esso legati e volti alla soddisfazione della cuoriosità dell’enoturista più esigente. Con il progetto Masi Wine Experience il percorso per i vari aspetti del turismo enologico si trasforma in un’occasione di conoscenza, di approfondimento e di relax”. Questo si legge nella motivazione del Premio. Motivazione che approfondisce anche il valore culturale del progetto.

“In particolare – si legge – si è voluto evidenziare l’unicità dell’offerta ricettiva all’interno della dimora storica Possessioni Serego Alighieri, appartenente ai discendenti del sommo poeta Dante Alighieri, che offre al visitatore la possibilità di un tuffo nella storia di questa nobile famiglia nel magnifico territorio della Valpolicella. Un’esperienza unica e carica di significati evocativi”.

La sensorialità è, d’altra parte, la parola d’ordine ormai nel mondo del vino. Masi l’ha capito. Ha quindi creato realtà capaci di rispondere ai bisogno di chi ha voglia di immergersi in una realtà dove storia, cultura e territorio si fondono camminando su uno stesso binario: quello del vino.

Masi è dunque l’Italia del network mondiale delle “Great Win Capitals”. Sarà lei a rappresentare Verona alla finale del concorso internazionale  “Best of Wine Tourism”. L’appuntamento è in Cile nel 2018.

 

Masi Best of Wine Tourism 2017, un progetto enoturistico che porta la Valpolicella e l’Amarone nel mondo

 

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Ph: il Masi Wine Bar di Zurigo

 

Che cultura e vino rappresentino un binomio vincente lo dicono la storia e…l’economia! L’enoturismo la fa girare. Farlo ed essere quotati in borsa è un plus per il brand aziendale e di tutto il territorio. Masi in Borsa c’è. Quotata sul mercato Aim Italia, infatti, l’intento è quello di comunicare in tutto il mondo i valori dell’azienda e del suo territorio. La Masi Wine Experince è, come dice la parola, dunque la parte esperenziale di un progetto così grande.

Quale? Quello di far scoprire la Valpolicella in ogni angolo del mondo. Lo fa con tutte le realtà del progetto a cominciare dalle nobili Posessioni Serego Alighieri che regala anche soggiorni esclusivi. C’è poi la Tenuta Canova a Lazise del Garda, dove la visita si accompagna alla scoperta dell’enogastronomia del territori. A Zurigo, invece, la Valpolicella si presenta nell’elegante Masi Wine Bar Restaurant, mentre il Masi Tupungato l’ha portata dall’altra parte del mondo: a Mendoza, in Argentina. Qui, la storica cantina, ha messo in piedi un’azienda totalmente ecosostenibile. Una vera e propria oasi di biodiversità.

Un onore, ha commentato Boscaini. “L’obiettivo è dare al visitatore un accesso privilegiato ai territori e a quell’emozione che solo il vino può dare”.