Prima edizione per la manifestazione che porta in città l'eccellenza enologica della regione. Location uniche, poli di cultura e bellezza, che ospiteranno incontri, degustazioni ed eventi a misura di winelovers per una due giorni decisamente unica

Se a Milano “La Vendemmia” nel weekend è cool&fashion, a Torino, per la prima volta, è all’insegna della cultura. La città decide di raccontarsi in una veste diversa. Una veste fatta delle bellezze dei suoi luoghi e della cultura che custodiscono, da scoprire e riscoprire attraverso il gusto dei grandi vini del territorio. Arriva, nella città della Mole, la prima edizione di “Grapes in Town”. Il 14 e il 15 ottobre palazzi, musei, portici e gallerie aprono le porte ai vini e i winelovers per offrire banchi d’assaggio decisamente unici.

 

Grapes in Town: Torino si svela attraverso l’eccellenza dei suoi vini tra arte, storia e cultura

 

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Un evento che, siamo certi, si ripeterà. Sul buona la prima, insomma, dubbi non ne abbiamo. L’evento torinese, voluto da Regione e Città con la regia di Eventum, è un esempio valido di quello che potremmo definire turismo, o meglio enoturismo territoriale, in grado di attirare piemontesi e non. Saranno 40 i produttori che prenderanno parte alla prima edizione di Grapes in Town offrendo percorsi di degustazione in abbinamento ad incontri, visite guidate e anche esclusive in quei luoghi dove l’arte, la cultura e la storia si lasciano respirare. Il tutto condito da percorsi tematici su vino e vendemmia e l’arte contemporanea di “Artissima”, una delle rassegne più importanti al mondo.

D’altra parte Torino del vino è custode. Per chi non lo sapesse infatti, la città ospita uno storico vigneto urbano. Un vigneto “vecchio” 400 anni e tornato a splendere nel 2004: quello di Villa Regina. Torino, dunque, non solo perché città capoluogo, ma anche perché simbolo di un’attività, quella enologica, che in questo territorio ha radici che affondano nella storia conservando tutta la magia di una realtà di cui il Piemonte è esso stesso storia.

E’ come se la città, per due giorni, si trasformasse essa stessa in un grande banco d’assaggio. Non servono strutture. La città è la struttura. Sono i suoi luoghi il palcoscenico perfetto per esaltare i grandi vini di questa terra. Oltre a Villa Regina, infatti, i produttori saranno ospiti ai Musei Reali, nel Museo Nazioanle del Risorgimento Italiano, al Museo della MOntagna e al Museo Diocesano. Anche il Circolo dei Lettori e quello degli Artisti per due giorni si apriranno alla cutlura del vino, così come il Mao-Museo d’Arte Oriente, Palazzo Cisterna, la Camera – Centro Italiano per la Fotografia e il Miaoo-Museo Internazionale delle Arti Applicate.

 

Grapes in Town: location uniche per degustazioni altrettanto irripetibili. Ecco come la città si prepara all’evento

 

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Ph: Davide Dutto – gallery evento

Palazzo Cisterna e Museo Nazionale del Risorgimento

Il programma è fitto e variegato. Ma essendo il vino il fulcro cui ruota attorno tutta la manifestazione iniziamo la nostra virtuale visita a Grapes in Town partendo dalle degustazioni. L’evento aprirà ufficialmente i battenti sabto 14 ottobre alle ore 10. E le degustazioni saranno le stese, ma in alcuni casi con protagonisti diversi, nella due giorni torinesi. E proprio alle 10 a Palazzo Cisterna verrà presentata la kermesse con una degustazione di oltre 100 etichette del territorio raccontato da bianchi, rossi e vini da desser, mirabilmente presentati da esperti sommelier. Evento, questo a cura dei Consorzi piemontesi e dei produttori che ne fanno parte. In contemporanea, e sempre fino alle 18, al Museo Nazionale del Risorgimento un protagonista d’eccezione: il Vermouth con una degustazione ad hoc da godere nel corso della Mostra dedicata ai 260 anni di Cinzano: “Da Torino al Mondo. Viaggio alla scoperta di un’icona italiana”.

 

Villa della Regina, Camera- centro Italiano per la Fotografia e Museo Nazionale della Montagna

Se Vigneto Reale di Villa della Regina è il simbolo di questo evento andare a visitarlo con la possibilità di acquistare i prodotti della Villa delle Cantine Balbiano non potrà che essere tappa obbligata. Saranno invece Ca’ Viola e Bergaglio Piercarlo i protagonisti delle degustazioni che si terranno sabato alla Camera Centro Italiano per la Fotografia, mentre i vini di montagna si inconterarnno al Museo Nazionale della Montagna con due appuntamenti. Il primo dalle 11 alle 17,30 con i vini del Consorzio Tutela Vini Doc Val Susa; il secondo dalle 16 alle 17,30 per una degustazione curata dal Consorzio Cantina Produttori Nebbiolo di Carema.

 

Il giardino Zen del Mao

Particolarmente accattivante l’appuntamento nel giardino zen del Mao dove Monferace-Associazione di produttori presenterà “Il grignolino e il tempo: degustazione emozionale”. Luogo dove, il 15, saranno invece protagonisti i vini della Cascina Gigli. Sarà invece “raccontata” la degustazione dei vini Marcalberto che dalle 15 alle 18 sarà ospitata nel Miaao (14 ottobre). Location dove invece domenica si svolgerà la degustazione dei vini di Villa Fiorita.

 

Galleria In Arco

Spazio anche alla raffinatezza delle donne che alla Galleria In Arco,a lle 16, proporranno una Degustazione sensoriale all’insegna di “Donne, vino e arte”. Degustazione organizzata da le Donne del Vino e che vedrà la partecipazione, il 14 di Bruna Grimaldi, dell’azienda La Mesma, Sant’Anna dei Bricchetti, Villa Felice Cantine Ascheri e Ciek. Domenica, invece, in degustazione ci saranno i vini de Il Poggio, La Scamuzza, Silvia Castagnero, Casa Vinicola Marenco, Cascina Monsignore e Tenuta Tamburnin.

 

Circolo dei Lettori

Tanti gli appuntamenti al Circolo dei Lettori a cominciare da quello con Fontanafredda protagonista di “Vino in Circolo”. Saranno i suoi calici i protagonisti del consueto brunch della Caffetteria del Circolo e sarà il vino a sgorgare, per un giorno, dal “Toret“, la tipica fontana torinese realizzata per l’occasione in collaborazione con Eataly.

Sentivate la mancanza del Barolo? Sarà proprio qui a partire dalle 16 del 14 ottobre con le sue “50 sfumature” proprio con l‘enologo di Fontanafredda, Danilo Drocco che ci porterà alla scoperta delle diverse tipologie del rosso per eccellenza del territorio. A seguire, lo stesso giorno un altro grande protagonista. Si va tutti “Alla scoperta del Timorasso: altissima qualità a produzione limitata” con i Vigneti Massa.

“Vino in Circolo” che il 15 ottobre porterà in scena la Cantina Damilano per il brunch e, nel pomeriggio, “Il Rinascimento Enologico Piemontese”, il racconto degli anni ruggenti del Barolo. Evento a cura dell’Ais Piemonte che porterà in degustazione sei Barolo. Il Ciabot Mentin Ginestra 2005 Clerico, il Sorì Ginestra 2007 Conterno Fantino, il Runcot 2004 Elio Grasso, il Cannubi Boschis 2005 Sandrone, il Bric del Fiasc 2005 Svavino e il Barolo Brunate 2006 Roberto Voerzio.

In contemporanea, sempre al Circolo, un altro appuntamento. Quello con i “Poderi Gianni Gagliardo: arte musica e libera degustazione”. Solo alcuni, questi, degli appuntamenti con il vino piemontese che coinvolgerà, nella giornata e in altre location, anche monfrà, Tenuta Roletto la Cantina Le Viti di Dogliani e Forteto della Luja.

 

 Grapes in Town: vino sì, ma non solo nei palazzi. La città si anima e porta la vendemmia in tutte le sue vie

 

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Le degustazioni sì, sono le protagoniste, ma la verità è che tutte le locatione a ltre ancora, saranno luoghi in cui vivere il vino con mille sfaccetature diverse. Ad esempio il quartiere San Salvario, per l’occasione si trasformerà in una vera e propria enoteca diffusa, ma anche lì dove c’è lo storico Vigneto di Villa Regina attenzione è stata data ai più piccini. Mentre mamma e papà faranno la loro visita guidata, ai più piccoli verranno raccontate favole nel bosco della tenuta e saranno invogliati a divertirsi con laboratori a tema per esprimere tutta la loro creatività. Non solo.
 
Tra le location imperdibili c’è certamente quella del Museo del Duomo o meglio la sala degli scavi romani che saranno protagonisti di un’esposizione fotografica retroilluminata delle viti in notturna. Così, insomma, non li avete mai visti.
E se Eataly porterà la sua fontana al Circolo dei Lettori, nella sua sede del Lingotto ospiterà “La notte della Vendemmia” (il 14 ottobre) con musica dal vivo, dj set e, ovviamente, tanto ottimo vino.

Tutta la città parteciperà a questa prima edizione di Grapes in Town. Infatti ci saranno anche i “Portici divini” con caffè, ritoranti, pasticcerie e gelaterie che ospiteranno i produttori del progetto Torino Doc. E un ospite de’eccezione: il Pisco peruviano che sarà invece protagonista, con 40 produttori, sempre al Circolo Letterario.

Una due giorni fittissima di eventi con tanti incontri tematici imperdibili per conoscere meglio i vini del posto, ma anche problematiche e opportunità. Insomma Torino, per due giorni, svela la sua bellezza e lo fa con un brindisi collettivo fatto proprio della sua indiscutibile eccellenza.