Su WineNews i consigli per una vacanza del vino decisamente particolare. Dalle vigne nel cimitero a quelle 'nucleari'. Pronta la valigia?

Enoturismo ‘alternativo’. Ci sono luoghi in cui si produce vino che neanche con la più fervida fantasia riusciremmo ad immaginare. Se siete amanti dei viaggi “particolari” e del buon vino, allora dovreste seguire i consigli di WineNews. E’ sulla testata che pochi giorni fa è infatti apparso un interessante articolo sui luoghi più suggestivi, o meglio sarebbe dire, bizzarri, in cui ci si dedica alla produzione del vino. Ad esempio: sapevate che c’è chi la vigna ce l’ha in un cimitero? O magari ti senti così eroico da raggiungere i 3.111 metri e scoprire che proprio lì c’è chi produce eroicamente vino? Quali che siano le tue preferenze nel mondo gli spunti sono tanti. E tante le idee per costruirci intorno una vacanza enoturistica all’insegna dell’eccentricità. 

 

enoturismo 'alternativo' winenews

Il giro del mondo dei vigneti nei luoghi più suggestivi, bizzari o impervi, con WineNews: dalle montagne alle città, dell’equatore a Capo Nord, dall’Oceano al Mediterraneo, da Pompei al vigneto nucleare, fino a quello coltivato in un cimitero…

 

Siamo a abituati a vedere i vigneti arrampicati nei terrazzamenti liguri, altoatesini o trentini, o quelli della Mosella a picco sul fiume Reno, e ancora quelli a picco sul mare dell’isola del Giglio, piuttosto che di Salina, Lipari o Santorini. Ma anche lo Zibibbo di Pantelleria, coltivato a fusto cortissimo per proteggerlo dal vento, o le vigne alle pendici dell’Etna. E ancora, i vigneti nell’arida Israele o in Libano, e cominciamo ad abituarci anche ai vigneti di Cornovaglia, Kent, Hampshire, West Sussex e East Sussex, e dell’isola di Wight, ma in realtà si tratta di veri e propri “unicum”, che si consegnerebbero da soli a questo elenco dei vigneti piantati nei luoghi più insoliti.

 

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