Si rinnova per il quinto anno consecutivo l'appuntamento con l'autoctono piemontese. Cracco ospite d'eccezione domenica 27. Ma il weekend sarà intenso di appuntamenti enogastronomici alla scoperta di un territorio che sa raccontarsi

Carlo Cracco sarà la star questo è vero e dimostra che questa manifestazione, in cinque anni, ha saputo fare più che bene. Ma ancor più importante è il fatto che ad attrarre sempre più è un vitigno bianco. Nulla di strano si dirà. No infatti. Ma se si pensa che si parla di un’eccellenza che vinifica in un territorio stranoto per i suoi rossi, allora il discorso è diverso. Di Gavi in Gavi torna per la sua quinta edizione e per il suo quinto compleanno si può dire che il già noto vino bianco di questa terra dalla forte vocazione rossa, si è fatto riscoprire e amare non solo dagli appassionati, ma dai winelovers di tutto il mondo.

La giornata clou sarà quella di domenica 27, ma da brava star, il protagonista, il Gavi, si concederà due giorni di anteprima all’insegna del gusto a 360 gradi.

 

Di Gavi in Gavi: venerdì e sabato tra gastronomia, cinema e archeoricette

 

Di gavi in gavi-uva-bianca

 

Non è solo una degustazione. Di Gavi in Gavi è un appuntamento culturale dove la cultura è protagonista sotto tanti profili a cominciare da quello gastronomico. Venerdì 25 agosto in un luogo mgico, nell’area archeologica di Libarna a Serravalle Scrivia, l’appuntamento è con Archeo&Movie. A dare atmosfera le candele. A deliziare le “archeoricette” della zona. Un vero e proprio percorso archeologico nell’eccellenza gastronomica per scoprire le pietanze che già duemila anni fa si accompagnavano all’enologia dei luoghi. Permetteteci il gioco di parole, ma sembra di assaporare un’epoca Cortese pensando di assaporare, con il Gavi che di uva Cortese è il prodotto, la torta di Catone ovvero una sorta di cheesecake dell’antichità, il bacio di Libarna o la composta di rose.

E quale location migliore per concludere il percorso enogastronomico in un luogo antico parlando dell’antico con due esperti che di antico lo sono? Saranno infatti alle 21 Steve della Casa ed Efisio Mulas del programma “Ercole alla conquista degli schermi” a commentare i kolossal italiani sull’antica Roma.

Sabato 26 torna invece l’appuntamento con Ravioli sotto le stelle. Per comprendere quanto chi è del posto tenga a questa pietanza basti ricordare che per custodirla è nato l’Ordine Orbetengo dei Cavalieri del Raviolo e del Gavi. Una ricetta, quella del raviolo gavise, tutta da scoprire.

 

 

Di Gavi in Gavi: domenica c’è Cracco, ma i veri protagonisti saranno i winelovers

 

di gavi in gavi cracco

 

Due appuntamenti di gusto, relax, bellezza e cultura per entrare nel vivo della giornata clou della manifestazione: quella di domenica 27. Mettete la sveglia perché se volete scoprire la bellezza delle vigne di questi splendidi luoghi alle 9.30 l’appuntamento è con la Gavilonga. Lo chef Carlo Cracco dopo l’abbandono di MasterChef tornerà giudice per un giorno. Per l’occasione le corti private apriranno le loro porte al pubblico. Qui ci saranno i sommelier ad attendere i wienelovers pronti a guidarvi nella degustazione delle etichette di Gavi in abbinamento alle tipicità degli unidici Comuni della denominazione alessandrina. Il miglior matrimonio sarà incoronato dallo chef Cracco.

Ma la giornata è intensa. Dalle 16 alle 18.30, infatti, Il Gavi e le Stelle saranno protagonisti con gli show cooking che porteranno sul palco quattro giovani talenti stellati piemontesi che al Gavi dedicheranno le tradizionali ricette piemontesi con cui questo bianco si accompagna. Parliamo di Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo, Francesco Oberto del ristorante Da Francesco di Cherasco, Jumpei Kuroda de I Due Buoi di Alessandria e Flavio Costa del 21.9 di Piobesi.

Dulcis in fundo…Le Stelle e i Calici con le cantine che per festeggiare la vendemmia apriranno in notturna con eventi, degustazioni e concerti.

 

Di Gavi in Gavi: quando un territorio ha voglia di raccontarsi

 

di gavi in gavi vigna-tramonto

 

E’ un evento cui vale la pena partecipare questo. Ne vale la pena perché al di là degli appuntamenti calendarizzati è l’occasione per scoprire un territorio che ha voglia di parlare di sé attraverso un bianco d’eccezione. “Vogliamo quest’anno svelare – ha infatti sottolineato Maurizio Montobbio presidente del Consorzio di Tutela del Gaviil nostro territorio. Farlo conoscere fino in fondo. Proporre Gavi come meta del gusto italiano. Saremo con Carlo Cracco per una passeggiata gourmet tra le corti che ci permetterà di dare uno sguardo nuovo su questo angolo di Piemonte. All’assaggio del Grande Bianco Piemontese abbineremo le Storie del Gavi, le leggende di ogni Comune i prodotti tipici, raccontando le attrattive di queste terre. Approfondiremo il tema di un territorio unico, in cui pubblico e privato fanno gioco di squadra, per offrire un’esperienza partecipata che cera la memoria di un luogo indimenticabile”.

D’altra parte siamo nel Monferrato. Un posto dove cultura, storia, viticoltura, bellezza e gusto si intersecano alla perfezione. Siamo in un luogo che è già patrimonio mondiale dell’umanità.