A settembre sarà presentato al Lido Duel of Wine, ma il cinema è pieno di "vino". Ecco i film da non perdere

Cinema e vino. Che il vino approda a Venezia e notizia di questi giorni. Per la precisione al Festival del Cinema con un vero e proprio duello tra sommelier: tutto su pellicola! Si tratta di The duel of Wine, la sfida tra i più grandi sommelier del mondo con Charlie Arturolata, nel ruolo di se stesso, che per l’occasione perde l’olfatto. Cosa succederà? Questo lo scopriremo il 6 settembre. Perché però non prepararsi alla visione con una maratona cinematografica d’eccezione.

Abbiamo raccolto alcuni dei film più belli con cui il cinema ha raccontato il vino. A settembre manca un mese. C’è tutto il tempo per farsi una cultura cinematografica enologica di tutto rispetto.

 

Cinema e vino: nel 1959 in vigna lavoravano le braccia di Rock Hudson.

Cinema e Vino La mia Terra

Partiamo da qui. Partiamo dal mito degli anni Cinquanta: Rock Hudson. Basato sul romanzo del 1942 The Cup and The Sword di Alice Tisdale Hobard, “La mia terra”, girato nel 1959 da Henry King, è il dramma di una famiglia di viticoltori all’epoca del proibizionismo. Intrighi di famiglia, amori e tradizioni tra i filari della Napa Valley, in California. Quella che oggi è una delle terre con la più grande produzione di vino al mondo.

 

Cinema e vino: contro i nazisti c’erano la Magnani ed Anthony Quinn

Cinema e Vino Il segreto di Santa Vittoria

Il film è basato su un fatto realmente accaduto durante la seconda guerra mondiale. Due mostri sacri del cinema, diretti dall’immenso Stanley Kramer, difendono il vino di Santa Vittoria. Lui, Anthony Quinn, è il sindaco del paese ed è lui, uomo dedito al buon bere, che dovrà difendere “Il segreto di Santa Vittoria”. Qual è: il milione di bottiglie di vino nascoste nella cantina sociale. Quelle che, i nazisti, sono venuti a portar via. Commedia brillante!

 

Cinema e vino: le rocambolesche avventure in difesa di un Lafitte del 1811

Cinema e Vino l'anno della cometa

E’ Peter Yates a firmare questa divertentissima commedia. Tutto ruota attorno ad una maxibottiglia di Lafitte 1811 con tanto di “N” napoleanica. Valore inestimabile. La protagonista, Margaret, viene mandata dal padre a fare l’inventario delle bottiglie di famiglia custodite in un castello in Scozia. Portarla via non sarà così semplice perché dietro quella bottiglia si nasconde un mistero di cui tutti vogliono impossessarsi.

 

Cinema e vino: nel 1995 il profumo era quello del mosto selvatico

Cinema e Vino il Profumo del mosto selvatico

Torniamo in Napa Valley dove avevamo lasciato Rock Hudson e immergiamoci in un altro dramma familiare con Keanu Reevs. L’intera vicenda si svolge in un vigneto ed è fatta di amori, separazioni e riconciliazioni con la vigna protagonista assoluta della pellicola di Alfonso Arau. “Il profumo del mosto selvatico” è un film intenso, simbolico e romantico. Ma amai banale. Strepitosa la sequenza della vendemmia dove la sensualità racconta tutta la bellezza della viticoltura.

 

Cinema e vino: il viaggio on the road è a base di degustazioni!

Cinema e Vino Sideways

Un addio al celibato che si trasforma in un percorso umano dove le vite dei protagonisti si incontrano, si scontrano e si rincorrono. Filo conduttore della vicenda: il vino. O meglio la sua degustazione. Una commedia cult Sideways di Alexander Payne che si è guadagnata anche un oscar per la sceneggiatura e che a Santa Ynez Valley, lì dove è girato, ha dato un bel colpo (nel senso positivo) all’enoturismo. Quando il cinema si fa marketing.

 

Cinema e vino: andata e ritorno per Nossiter che del vino ha raccontato i segreti.

Cinema e vino Mondovino

Mondovino nel 2004 e Resistenza Naturale nel 2012. Protagonista: la viticoltura. Ebbene sì. Questi, per gli amanti del vino, sono due documentari che andrebbero guardati. Jonathan Nossiter firma il suo primo racconto con Mondovino. Anni di viaggi e di lavoro che raccontano la saga della successione di miliardari californiani, le rivalità di due dinastie di aristocratici fiorentini e i conflitti di tre generazioni di una famiglia della Borgogna.

Anche un atto di coraggio con critiche pesanti verso alcuni produttori. Ed è questo il tema che torna nel secondo docufilm: Resistena Naturale. Storie di vignaioli di diversi Paesi con l’Italia anche qui protagonista che del vino raccontano la bellezza e i sacrifici. Il racconto di chi ha detto no alla standardizzazione. Impredibili!

 

Cinema e vino: con Russell Crowe non poteva che essere un’ottima annata.

Cinema e vino un'ottima annata

La regia è di Ridley Scott. Il protagonista un “gladiatore” della galanteria. Così si trasforma, almeno, quel banchiere americano arrivato in Provenza per aver ereditato la vigna di un’antico zio. E qui troverà anche l’amore. “Un’ottima annata” in tutti i sensi per quest’opera del maestro Scott.

 

Cinema e Vino: è l’occhio di Pupi Avati a raccontare la viticoltura eroica.

Cinema e vino Rupi del Vino

Molto poco conosciuto è invece un documentario da scoprire quello girato nel 2009 da Pupi Avati. Si tratta di “Rupi del vino” ed è il racconto della viticultura della Valtellina. Terre difficili dove l’uoo, con le vigne terrazzate, è riuscito anche qui a lasciare un segno tangibile della sua presenza. Storie di uomini che meritano di essere ascoltate! Come dice il regista stesso “il vino è l’immancabile offerta all’ospite, un invito alla compagnia, alla pacifica convivenza. Il vino è alimento e insieme sostanza di sacralità”.

 

Cinema e Vino: con Delèpine e Kervern alla scoperta dei vini francesi

Cinema e vino Saint Amour

E’ uscito solo a fine maggio Saint Amour ma è già un cult. Jean e Bruno partono per un viaggio tra i filari che immergono la Francia. Degustano vini, si scambiano silenzi e confidenze. Un’opera carica di umanita e poesia dove, ancora una volta, è il vino l’elemento che avvicina i protagonisti e i personaggi che incontreranno. Un inno alla convivialità e la riflessione alla ricerca del senso profondo che c’è dentro ogni singolo bicchiere. E poi il protagonista, Depardieu, di vino ne sa!