Modifica al disciplinare. Così si garantisce tracciabilità ai prodotti e qualità ai consumatori
Chianti. Maggior tutela per il consumatore, controlli più efficienti e tempestivi e, soprattutto, garanzia di tracciabilità. Su Controradio il punto sul Chianti Docg che ha modificato il proprio disciplinare. La necessità di tutelare dalle contraffazioni è una priorità per il vino toscano. Ecco perché ora potrà essere imbottigliato soltanto in Toscana. Un’eccezione però c’è: l’obbligo non riguarderà coloro che già imbottigliano fuori regione. Di buono il fatto che nessun altro, da oggi in poi, potrà farlo.
VINO: CHIANTI SARA’ IMBOTTIGLIATO SOLO IN TOSCANA
Il vino Chianti Docg si potrà imbottigliare soltanto in Toscana per garantire maggiore tracciabilità, maggiori e tempestivi controlli del prodotto, tutelando così il consumatore. E’ quanto prevede una modifica al disciplinare di produzione da parte del consorzio del Chianti che è stata discussa in un incontro fra il ministero delle Politiche Agricole, la Regione Toscana e la filiera.
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