Sempre di più il vino si guadagna la sua vetrina in tv, in radio e in teatro tra marketing e conoscenza.

Wine Star. E’ sempre più protagonista. Non solo nell’export. Non solo nei consumi. Ma anche nei media. E’ il vino e se nel mondo la sua popolarità mediatica è già una certezza, nel Bel Paese inizia a ritagliarsi i suoi spazi nel mondo enogastronomico. Il cinema, al vino, ci ha abituati. Ma non è un caso che il Festival del Cinema di Venezia aprirà proprio con un film a lui dedicato. The Duel of Wine, questo il titolo. Una sfida tra sommelier che segue un gran numero di titoli che hanno riempito le videoteche degli amanti del genere. E in Italia un film c’è anche stato: Vinodentro. Anno: 2014.

Ma a quanto pare il vino si sta sempre più ritagliando spazi particolari in Italia e anche laddove non è proprio lei la protagonista, in qualche modo è impossibile non diventarlo per accogliere le star Usa. Ecco alcuni esempi di come il nettare che più amiamo sta sempre più conquistando televisione, radio e teatro.

 

Wine Star: Radio Rai la prima a scommetterci.

Wine Star Decanter

Decanter è già storia. Non nel senso di qualcosa di passato, ma qualcosa di pienamente attuale. Si tratta del programma radiofonico di Radio2 condotto da Fede e Tinto. Alias Federico Quaranta e Nicola Prudente. Un format che ruota intorno all’enologia sebbene in un mix di contenuti che passano per la filosofia Slow Food. Il suo successo è tale che neanche in estate il programma va in vacanza. A condurlo, attualmente, sono infatti Daniela Collu e Luisanna Masseri. Eh sì, due donne! Perché le donne, come vedremo, in questo mondo hanno molto da dire. Il segreto? Il linguaggio. E’ questa la bella novità che sta attraversando il momento da Star del Vino. Finalmente un po’ di ironia sulla seriosità dell’argomento. Essere specialisti non vuol dire usare paroloni esagerati. E i giornalisti, quelli bravi, lo sanno. 

 

Wine Star: i “Signori del Vino” si sintonizzano su Rai Due.

Wine Star - I signori del Vino

Altro programma altro successo. Un successo tale che ha permesso al programma “I Signori del Vino” di essere riconfermato su Rai2 lo scorso inverno. Cosa che, si spera, accadrà anche quest’anno. Qui si parla solo ed esclusivamente di vino. E a farlo non sono i due conduttori Marcello Masi e Rocco Tolfa. Loro sono il mezzo attraverso cui a raccontarsi sono proprio loro: i signori del vino. Quelli che ne hanno fatto il prodotto d’eccellenza italiano. Un programma che risponde perfettamente a quella che dovrebbe essere la mission di un’emittente pubblica: far conoscere il territorio.

Un uomo e una donna del vino (eh sì anche in questo caso, al di là del nome del format le donne sono protagoniste) che ci conducono in un viaggio decisamente coinvolgente. Non solo la bellezza della natura, ma anche la scoperta delle tecniche del vino. Vogliamo ribadirlo: fare cultura non vuol dire utilizzare grandi parole. Fare cultura, in realtà, vuol dire esattamente il contrario. Ecco perché l’accessibilità del linguaggio ha fatto di questo programma un successo. Si va dritti dritti in vigna con stivali e piccozza a guardare cosa succede. Un plauso anche al Mipaaf che ha voluto dare il suo contributo.

 

Wine Star: il teatro al “femminile” che dissacra la serietà dell’enologia.

Wine Star Eyes-Wine-Shot

Inutile storcere il naso. Quando a ridere di un mondo è chi di quel mondo fa parte…ben venga! Pochi giorni fa è tornato in scena “Eyes Wide Shot“. E’ così che le Donne della Vite hanno voluto salutare la vendemmia alle porte. Un auspicio affidato ai due attori, nonché autori, di questo dissacrante testo teatrale liberamente ispirato al libro “Doppio Sogno” di Arthur Schnitzler. Il libro che, dal nome è facile capirlo, ispirò Stanley Kubrick e il suo ultimo capolavoro: Eyes Wide Shut. 

Dimenticate le atmosfere cupe però. Qui si ride. E pure tanto. E’ proprio la comunicazione al centro di questa piéce. Quella assurda del mondo del vino. Quella così seria, incomprensibile che fa sembrare tutto così difficile da avvicinare. E se non fosse così? Ridendoci sopra si finisce per scoprire molto di questo universo senza il bisogno di trovare nel bicchiere le essenze marine di un terroir che dalle montagne accarezza le colline inebriandosi dei profumi dei ciliegi e delle essenze della salinità. Tanto per inventare una definizione incomprensibile. Semiotica e scienza si incontrano in quest’opera teatrale che finalmente ci spinge anche a farle quelle domande che, entrando in enoteca, mai avremmo osato fare.

 

Wine Star: i divi britannici fanno tappa in Toscana con una serie tv

Wine Star - The wine show

Sembra un po’ ispirato al film Sydeways, ma trovarsi davanti due bei ragazzoni come Matthew Rhys e Matthew Goode non è male. Ecco. The Wine Show è un programma che noi non abbiamo neanche pensato di realizzare. Perché? Perché convinti che solo la competenza possa far conoscere. E se invece fossero due neofiti a portarci alla scoperta del vino? E’ quello che accade in The Wine Show: la sere Tv trasmessa da Hulu. Gireranno il mondo alla scoperta dell’affascinante mondo del vino. Due amici (nella vita prima che sul set) che se la andranno a spassare in giro.

Per loro, a raccontare il vino, saranno i produttori. E la Toscana non poteva mancare. Siamo certi che anche loro si innamoreranno del Chianti, delle sue leggende e della sua indiscutibile eccellenza. Più che una serie un vero e proprio Docufilm con poca sceneggiatura e tanto alcol. Ci sarà da divertirsi.

 

Wine Star: dagli Usa arrivano i truffatori enoici.

Wine Star - Serie americana

Ebbene sì. Loro, come al solito, hanno voluto esagerare. Dopo il cinema ora si passa alla serie tv. Parliamo degli americani. E il vino è il protagonista assoluto. Siamo uno dei Paesi più danneggiati dalla contraffazione. Chissà che accendendo la Nbc (sembra sia lei che stia producendo la serie) non scopriremo che anche qui il nostro vino è protagonista. Tutto ruota intorno ai vini di lusso. A quanto pare “Conoisseur” un’ispirazione ce l’ha: Rudy Kuniawan. Il fantomatico “Dottor Conti”. Un falsario enoico la cui brillante carriera è stata interrotta dalle manette nel 2013. Una novità assoluta quella di una serie televisiva che parla solo ed esclusivamente di vino. Sarà un successo? Difficile a dirsi, ma se la trama regge lo sarà certamente. E chissà che non ci si appassioni tanto da iniziare finalmente a metter su quella cantina d’eccellenza di cui vantarsi con gli amici.