La Guida si geolocalizza. Trovare i ristoranti e le cantine più vicine a te non è mai stato così facile. Non per l'eccellenza!

Ringraziamo le nuove tecnologie: finalmente anche Bibenda si fa ‘smart’. In un’epoca in cui dove la scelta del luogo dove andare a mangiare (e bere!) passa dal web, la rivista di settore per eccellenza fa il grande passo. Ce li immaginiamo sempre così austeri i sommelier. Ancor più quando parliamo di Ais. Ma la verità è che nell’epoca della comunicazione veloce non si può restare indietro. E al di là del fascino del mestiere è necessario prendere tutto il buono che c’è dalle moderne tecnologie.

Ecco che allora la Guida Bibenda, al rivista della Fondazione Italia Sommelier di Franco Ricci, entra nel fantastico mondo della geolocalizzazione. E non possiamo che esserne felici.

 

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Bibenda si fa ‘smart’: loggati e cerca il ristorante e la cantina più vicino a te.

Il vino non può mancare ovviamente. Un ristorante che si rispetti, si sa, deve avere un’ottima cantina. E anche un’ottima cantina deve essere visitabile. Così è. Ma quando si parla di eccellenze bisogna sapersi affidare a coloro per cui, l’eccellenza, è pane quotidiano. Basterà loggarsi al sito web di Bibenda. Accedere al servizio e vedere cantine e ristoranti segnalati da Bibenda 2017 più vicini. E per più vicini si intende ad una distanza massima di 25 chilometri.

La Guida, insomma, esce dalla carta e si sposta sulle pagine web grazie alla collaborazione con l’agenzia System Free. 

 

Bibenda si fa ‘smart’: un’evoluzione necessaria, naturale ed educativa.

La decisione e le novità della Guida le ha spiegate bene il patron di Bibenda: Franco Maria Ricci. “Ques’tanno pensavo a quanti colori può regalarci il vino, a quante differenze. Quelle differenze che rappresentano la vera ricchezza del vino italiano. Una ricchezza che non ha pari nel mondo. Questa ricchezza – ha affermato – è sconosciuta ai più. Dobbiamo comunicarla, insegnarla alla gente, ai giovani. Persino ai bambini”.

“Che derivi dalla terra, dalla natura che circonda la terra o dalle idee dell’uomo il vino – ha aggiunto Ricci – riesce nella magia di mescolare i colori per farne uno dei prodotti più entusiasmanti della terra. Più emozionanti. Più prestigiosi”.

Ecco che allora tanti colori vanno svelati…con un click! Pronti a sfogliare e individuare le cantine più vicine a voi tra le 1.900 cantine e i 1.900 ristoranti presenti sulla Guida?

 

Bibenda si fa ‘smart’: se siete amanti del vino ricordate di verificare se in cantina c’è qualcuno dei migliori dieci vini dell’anno.

Meritano di essere citati perché la nuova veste web di Bibenda è stata presentata in occasione della serata più glamour degli amanti del vino: quella che, ogni anno, si tiene al Rome Cavalieri. Serata durante la quale Bibenda ha anche svelato quali sono i 10 vini dell’anno. Gli imperdibili insomma. E il cielo, o meglio la cantina, si tinge di rosso (soprattutto).

Due i vini piemontesi tra i migliori d’Italia rispettivamente collocati in prima e quinta posizione. Parliamo del Barbaresco Asili Riserva 2011 Bruno Giacosa e il Bolgheri Rosso Ca’ Marcanda 2013 Gaja. Secondo gradino del podio al Trentino Alto Adige con il San Leonardo 2011 Tenuta San Leonardo. Segue sul gradino più basso il Friuli Venezia Giulia premiato grazie al bianco Ribolla 2008 Gravner.

Il Veneto c’è ed è quarto nella classifica Bibenda. Premiato un bianco: Massifitti 2013 Suavia. Sesta posizione per l’umbro Sagrantino di Montefalco “25 Anni” 2012 Marco Caprai seguito dal laziale Cesanese del Piglio Superiore Romanico 2014 Coletti Conti. Gli ultimi tre vini da provare secondo Bibenda arrivano da Basilicata, Sicilia e Sardegna. Parliamo dell’Aglianico del Vulture Superiore La Firma 2012 Cantine del Notaio, l’Etna Rosso Arcurìa 2014 Graci e l’unico altro bianco in classifica: il Bianco Romangia 2015 Dettori.