Su Varese News il successo di un recuperio iniziato due anni fa. E ora l'associazione La Vigna del Colle di San Vitale lancia un contest fotografico per raccontare il territorio

Due anni di lavoro e, ora, i frutti della voglia di riscatto: la vigna di Gorla torna a vivere. Siamo nella Valle di Olona, in provincia di Varese, e il Merlot qui ha davvero il gusto del passato.

Ci capita spesso di parlarvi di recupero di antiche vigne e di varietà in un Paese, il nostro, che in quanto a biodiversità non ha rivali. Questa volta a raccontare questa piccola storia di successo è Varese News e ad averla scritta e continuarla a scrivere è stata ed è, l’associazione La Vigna del Colle di San Vitale che ora punta su un hashtag per dare visibilità al progetto riuscito.

Ph: pagina Fb la vigna del Colle di San Vitale

La vigna di Gorla, o se preferite di Nando, fa rivivere una storia di cento anni fa

Due semplici filari. E’ da qui che è iniziata, due anni fa, la storia di quella che conosciamo come “La vigna del Colle di San Vitale”. Un piccolo spazio a fianco della chiesetta della zona che racconta un territorio intero. Siamo a Gorla Maggiore e da queste parti questo piccolo appezzamento dedicato alla viticoltura è conosciuto come “la Vigna di Nando”. Una vigna di almeno cento anni che aveva smesso di produrre il suo nettare.

L’impegno dei soci dell’associazione del Colle di San Vitale ha deciso dunque di recuperarla e di farla tornare a splendere stimolando la curiosità di tutti. Il risultato è un Merlot senza additivi e senza conservanti. Due anni di lavoro, ma anche di promozione culturale. Tanti, infatti, gli eventi promossi durante il lungo periodo d’attesa. Esempio ne sono state le cene della tradizione contadina che hanno fatto registrare il tutto esaurito.

 

Non solo vino, ma tanta promozione per riscoprire il territorio. E sono i giovani a volerlo raccontare

Nostalgici? Non proprio. Come spesso accade sono i giovani ad andare a ricercare il valore della storia e a decidere di valorizzarlo. E’ accaduto anche in questo spicchio di Lombardia. A raccontare a Varese News il progetto e in particolare proprio le cene della tradizione contadina che a dicembre hanno fatto sold out, è infatti Alessio Ferioli. Ha 27 anni ed è un agronomo glorese nonché una delle anime del gruppo che ha fatto tornare a vivere la vigna della zona.

Abbiamo pensato di organizzare una cena ‘come mangiavano i nostri nonni'”, ha spiegato. Una cena fatta di piatti del passato preparati grazie anche alla collaborazione del Magistero dei Bruscitti di Busto Arsizio. “L’idea è piaciuta tanto – ha aggiunto -. Al punto che è stato necessario pensare ad una seconda data. Un interesse – ha concluso – che mostra la curiosità e l’interesse verso quelle che sono le nostre tradizioni e le nostre radici”.

 

La vigna di Gorla e le sue colline in uno scatto. Parte il contest fotografico sotto l’hashtag #valleincartolina

E ora? E ora “La vigna del Colle di san Vitale” è a caccia di notorietà. O meglio sarebbe dire sente il bisogno di farsi conoscere ed è questo uno dei motivi per cui ve ne parliamo. Valorizzare il territorio, attraverso le nostre eccellenza, a cominciare dai vini, è importantissimo.

E’ nato così il cotest fotografico per raccontare questa nuova/antica realtà. Contest che andrà avanti fino a fine mese. Non si dovrà far altro che immortalare un angolo della valle e pubblicare la propria foto su Fb con l’hashtag #valleincartolina e anche, volendo, sul gruppo di Varese News “Oggi in valle Olona”. Saranno gli utenti stessi a scegliere il vincitore che, in omaggio, avrà proprio una bottiglia del vino prodotto dalla vigna tornata a nuova vita.

Il nostro 2020 inizia dunque così. Con una nuova storia che è fatta di passione e volontà e che, siamo sicuri, avrà ancora tante pagine da scrivere.