Se n'è parlato nel corso di Wine2Wine. Perché funzioni serve credibilità. Ecco come rendere il proprio brand una storia eccezionale. Wine News ha raccolto le voci dell'evento
Storytelling. Una storia, credibile e avvincente. Raccontarsi non basta. Per far sì che il proprio brand acquisti valore per il consumatore, in termini affettivi e di risconoscibilità, la storia che questo deve raccontare deve essere vera e, allo stesso tempo, emozionale. Lo Storytelling secondo Felicity Carter, redattore capo del magazine tedesco Meinenger e Rebecca Hopkins di Folio Wine Partners, è una vera e propria arte. Un’arte che passa per la capacità di raccontare con parole, immagini ed emozioni la propria storia.
Ne hanno parlato nel corso di Wine2Wine. All’incontro c’era Wine News che ha puntualmente riportato quanto detto. Un articolo interessante soprattutto per chi produce vino, ma fatica ad affermare la sua identità.
Se c’è un mercato concorrenziale, è quello del vino, dagli Usa alla Germania, allo scaffale sono migliaia le etichette che sgomitano per trovare spazio. Diventa fondamentale, così, emergere, diventare in un certo senso memorabili. Come? Attraverso la narrazione, o meglio lo storytelling, e quindi la capacità di raccontare una storia, che molto ha a che vedere con il marketing o con il branding, ma che vive dinamiche del tutto diverse, come hanno raccontato Felicity Carter, redattore capo della rivista Wine Business International di Meininger e Rebecca Hopkins, vice president communications & partners dell’azienda di importazione Usa Folio Fine Wine Partners, al convegno “L’arte dello storytelling del vino”, di scena a “Wine2Wine”, il forum sul business del vino by Vinitaly e Veronafiere di scena a Verona fino a domani. Per capire le dinamiche dello storytelling bisogna capire dalle basi, e quindi dalla struttura della storia, qualunque essa sia….
(…) Si beve vino per molti motivi, il primo è per piacere, e per piacere raccontiamo ed ascoltiamo storie. John Steinbeck (uno dei più grandi scrittori americani del XX secolo, ndr) diceva che una grande storia, fatta per durare, deve saper parlare a tutti. Quindi, una storia del vino deve superare le cifre, e poggiare su una narrativa interessante, che porti l’appassionato sulle montagne russe, emozionando, creando un legame tra vino e bevitore, dobbiamo portare il consumatore a sentirsi parte della storia stessa”. Un altro aspetto da tenere costantemente in considerazione sono “le differenze culturali: gli Usa vivono di enormi distinzioni, specie tra Stati rurali e aree metropolitane.
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