In tutto il mondo ce ne sono solo 274. Gli ultimi 23 dovranno ripetere il difficile esame conclusivo di un percorso che dura anni. Qualcuno ha "suggerito" e tra i MS è scoppiata la bagarre

Quando immaginiamo La Corte dei Master Sommelier, ce la immaginiamo un po’ come la Hoghwarts dei degustatori: per accedervi già devi avere capacità sopra la media. Per conseguire l’ambito riconoscimento e appuntarti sulla giacca la spilla “MS” devi essere un vero e proprio mago!

Persino la commissione esaminatrice potremmo immaginarla con un Saggio Silente a presiederla, ma come ad Hoghwarts c’è Serpeverde, nella serissima istituzione dei sommelier si è scoperto esserci un Draco Malfoy che ha letteralmente messo a soqquadro quella che è l’istituzione tra le istituzioni quando si parla di sommelier. Il suo nome non è stato svelato, ma per i 23 babbani diventati ormai maghi della degustazione è tutto da rifare! Qualcuno potrebbe aver…copiato!

 

Scandalo tra i Master Sommelier: lo ‘spione’ è stato trovato ed esiliato!

Diventare Master Sommelier è un’impresa epica. Se lo scandalo esploso fa pensare agli intrighi di Hoghwarts, gli esami per conseguirlo si potrebbero paragonare alle fatiche di Ercole. Pensate se dopo averle completate gli avessero detto di ripetere l’ultima e cioè di riportare Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli inferi, a Micene! Beh a 23 neo Master Sommelier è stato chiesto di rivivere “l’inferno” della prova finale”. Perché? Perché qualcuno ha “passato” informazioni sul test che porta all’agognato traguardo. Lo ha comunicato il presidente del CMS Devon Broglie affermando che il consiglio “ha ricevuto un rapporto dai suoi consulenti legali secondo cui un membro della Corte dei Sommelier, americano, ha divulgato informazioni riservate pertinenti parte della degustazione finale del 2018”.

Apriti cielo. Tutti, tranne uno, dovranno ora ripetere l’esame. L’unico a non doverlo fare è Morgan Harris. Anche lui ha partecipato alla sessione d’esame di settembre 2018, ma doveva ripeterne solo una piccola parte avendolo già superato nella sezione precedente. Il nome del Draco Malfoy degli MS non è stato divulgato, ma il colpevole è stato individuato e per lui la pena è…l’esilio! Sarà cacciato e la spilletta gli sarà letteralmente strappata dal petto senza avere mai più la possibilità di presenziare a nessun evento dei MS.

 

La difficoltà di diventare Master Sommelier: 1 su 70 ce la fa!

Ph: Master Sommelier

Noi ci ridiamo e scherziamo, ma la questione, in realtà è serissima. Dal 1969, anno di nascita di questa istituzione, solo 274 persone hanno superato tutte le prove necessarie per diventare Master Sommelier.

Un vero e proprio investimento che vede arrivare alla fine del percorso tra il 3 e l’8% degli iscritti e, in media, ci vogliono dai quattro ai cinque anni per coronare il sogno. E’ anche accaduto che su 70 alla fine ne sia arrivato uno solo. I più, le prove, devono ripeterle più e più volte. L’investimento d’altra parte fa la differenza quando si arriva ad attaccare la spilla MS sul bavero della giacca. Basti pensare che negli Stati Uniti lo stipendio medio di un sommelier di alto livello è di 87mila dollari. Quello di un Master Sommelier di 164 mila. Praticamente il doppio.

 

Lo scandalo tra i Master Sommelier costringerà 23 di loro a ripetere il test finale! Un vero e proprio incubo…

Cosa succederà ora? Che i 23 malcapitati vista l’impossibilità di sapere chi e se qualcuno di loro abbia ricevuto in anticipo le informazioni, dovranno ripetere l’ultima estenuante prova.In 25 minuti, infatti, i candidati devono assaggiare sei vini alla cieca e indicare di ognuno varietà d’uva, regione di origine e annata. A questa seguono due sezioni d’esame, una teorica e una pratica. La prima è un orale di 50 minuti su geografia, metodi di vinificazione, vitigni e tutto ciò che concerne la viticoltura. La parte pratica consiste nella simulazione del servizio in un ristorante. Se si sbaglia si può ritentare un anno dopo.

Anche i costi non sono proprio accessibili. Solo questa ultima prova, infatti, costa 925 dollari. Dall’alto della loro saggezza e per tutelare l’integrità dell’associazione, la Corte dei Master Sommelier non farà ripagare la tassa dovuta ai 23 ormai ex membri della compagnia permettendogli di ripetere il test o entro l’anno o tra la primavera e l’estate 2018.

Quelli meno contenti saranno certamente Andrey Ivanov, Scott Barber, Vincent Morrow e Robert Ord che, in qualità di Master Sommelier, hanno già trovato un’ottima occupazione. Se qualcuno dei 23 dovesse aver avuto qualche dritta per ottenere il riconoscimento per superare l’esame, stavolta, avrebbe decisamente bisogno della bacchetta di Harry Potter.