Due pellicole, diversissime, ma con una cosa in comune: i calici di casa nostra! Dal Veneto e la Sicilia arrivan due nuove pellicole. Tra il thriller e ironia il Prosecco e il vino siciliano sono protagonisti!

Altro che comprimario. Il vino, che appare da sempre nelle tavole imbandite delle pellicole hollywoodiane e non, ha sempre avuto un ruolo su pellicola. Negli ultimi anni, però, il suo “personaggio”, solitamente muto, è diventato vero e proprio protagonista. Lo abbiamo visto l’anno scorso a Venezia, occasione in cui fu presentato Duel of Wine e in cui vi abbiamo regalato una Carta dei Vini cinematrografica. Lo abbiamo visto scoprendo quanto sia sempre più protagonisa anche sul piccolo schermo e persino a teatro. Negli Usa la Nbc sta persino lavorando a “Conoisseur”, la fiction ispirata a Rudy Kuniawan, il fantomatico Dottor Conti, che di fare il falsario enoico aveva fatto una professione.

Ultimo, in ordine di tempo, Netflix che al vino ha deciso di dedicare documentari d’autore. Ora, sul grande schermo, ci approda il vino italiano. E lo fa con due produzioni. Una tutta Made in Italy che ha scelto il Prosecco come protagonista. L’altra di un naturalizzato, oseremmo dire, che ha deciso di raccontare, attraverso il vino, la Sicilia lontana da ogni pregiudizio.

 

Vino cinematografico: diversi omicidi, un apparente suicidio e il Prosecco. Il mistero si cela tra le bollicine

 

Il trailer di “Finché c’è Prosecco c’è speranza”

 

“Finché c’è Prosecco c’è speranza”. Un po’ come dire “finchè c’è vista c’è speranza” in effetti perché, nel film di Antonio Padovan, qualcuno muore e per lui di Prosecco non ce ne sarà molto più da bere. Tratto dall’omonimo romanzo di Fulvio Ervans, il film di Padoan mischia amore e thriller, tutto rigorosamente in vigna. Protagonista l’ispettore Stucky, metà persiano e metà veneziano interprestato da Giuseppe Battiston.

Talentuoso ma impacciato, il neo-ispettore si troverà a fare i conti con una serie di omicidi di cui è sospettato il conte Desiderio Ancillotto, morto suicida (almeno così sembra) con grande teatralità. Un vignaiolo, ovviamente! Ecco perché l’ispettore si troverà a fare i conti con l’omicidio negli omicidi, tra le colline del Prosecco trovandosi di fronte, oltre al giallo, anche la battaglia per la difesa del territorio delle bollicine che anima bottai, osti, confratenite di saggi bevitori.

Chi sarà il vero assassino? Era davvero il conte? Sarà il vino, o meglio il modo in cui esso è vissuto, a permettere di risolvere il caso. Un film che sembra davvero interessante e che potrebbe stupirci per quei tanti significati che spesso si celano dietro quello che sembra un semplicissimo giallo.

 

Vino cinematografico: ci sono un inglese e tanti siciliani…sorridendo la Sicilia del vino fa dimenticare ogni stereotipo

 

Il trailer di “Smith di Sicilia. Vino siciliano fatto dagli inglesi”

Il film qui non resta che vederlo. L’ironia è una delle chiavi di questo lungometraggio firmato da John Peter Sloan. “Smith di Sicilia. Vino siciliano fatto dagli inglesi”, questo il titolo della pellicola che, grazie al vino da sempre simbolo di unione e alleanza, vuole allontanare i pregiudizi sul meridione. Niente mafia insomma. Solo la meraviglia della sicilia. D’altra parte l’attore e scrittore inglese in Sicilia ha trovato la sua nuova casa. E ribaltando la visione stereotipata del siciliano che se vuole far qualcosa se ne deve andare, racconta di come invece un inglese proprio in Sicilia si possa affermare. Figuriamoci uno del posto.

Sloan è stato anche uno dei volti di Zelig e come comico ha girato parecchio nei programmi televisivi italiani. Alla fine ha scelto di andare più a sud possibile fermandosi a Menfi, lì dove i vigneti inebriano l’aria.

“E’ una celebrazione della Sicilia, dell’Italia”, ha detto alla presentazione nel corso dello Sciacca Film Festival. Immaginate la vita contadina della Sicilia, lo humor inglese e quell’idea di arrivare in un’isola così bella con l’intenzione di fuggire e scoprire invece che qui si sta molto meglio che nel Regno Unito. Un inno all’italianità cara Brexit! E la Sicilia qui è protagonista in tutti i sensi. Nei luoghi, nei calici e nel cast. Attori inglesi ce ne sono, ovviamente, ma tutti gli altri sono stati selezionati tra Menfi, Sciacca e Agrigento! “Sicily…is life Mr. Smith”!