Presentato ufficialmente il progetto per la realizzazione della "Strada dei vigneti alpini" che unirà Italia e Francia. Obiettivo primario incrementare il turismo. Ma il valore estrinseco dei luoghi pone anche un obiettivo di sostenibilità e qualità

C’è chi percorre la via Francicena, chi attraversa i Pirenei per andare dalla Francia alla Spagna per raggiungere Santiago de Compostela e chi, presto, dall’Italia, in Francia, ci arriverà percorrendo una strada eroica: quella del vino! L’ufficialità è arrivata proprio oggi. Ad unire Piemonte, Val d’Aosta e la Savoia francese sarà la “Strada dei vigneti alpini”. L’enoturismo, insomma, varca i confini nazionali.

 

Strada dei vini eroici: trekking tra le vigne, degustazioni in musei e castelli. Sono solo alcune delle iniziative che, tra qualche anno, potremmo vivere attraversando le Alpi

Strada dei Vini Eroici vigneti-donnas

Ph: vigneti a Donnas, Valle d’Aosta

Cinque Comuni coinvolti e una città capofila: Torino. Si dovrà aspettare ancora un po’ per fare trekking tra le vigne, per degustare i vini identitari dei territori coinvolti nel progetto in musei e castelli e godere della bellezza naturale di un territorio che ha bisogno di essere salvaguardato. Entro la primavera del 2020, infatti, saranno realizzate ricerche, attività informative, formative e di sensibilizzazione per il rafforzamento dell’immagine di questa nuova Strada. Il fine è ovvio: trasformarla in un luogo a forte vocazione enoturistica.

Quello che unirà i Comuni di Carema e Pomaretto in Piemonte, di Morgez, Donnas e Aymavilles in Val d’Aosta, per giungere dall’altra parte delle Alpi, infatti, sarà un itinerario turistico e culturale lungo i vitigni eroici che solo uomini eroici hanno saputo trasformare in luoghi capaci di regalare profumi e sapori unici al mondo. L’obiettivo, insomma, è valorizzare nuove rotte di scoperta enoturistica sui due versanti delle Alpi Occidentali attraverso la creazione di un’App!

 

I commenti

Un progetto da 2 milioni e mezzo di euro per mostrarsi in una veste nuova: quella legata al vino. “Questo è un utilizzo intelligentte dei fondi europei che fanno sentire più vicina l’Europa”, ha commentato il presidente della Val d’Aosta Laurent Viérin.  Quella della “Strada dei vigneti alpini”, infatti, è un progetto finanziato dal Programma Interregionale Alcotra 2014-2020. “Nella nostra storia comune – ha aggiunto Dimitri De Vita, consigliere delegato allo sviluppo montano della Città metropolitana di Torinoc’è il vino e la viticolutra e la combinazione di vino e storia diventano un’opportunità turistica”.

E al progetto ci chiedono anche dall’altra parte delle Alpi. “Il nostro impegno in campo agricolo – ha infatti sottolineato Lionel Mithieux, vice presidente del Consiglio dipartimentale della Savoia è molto simile tra i due versanti e punta sulla qualità, sulla salvaguardia del paesaggio e sulla sinergia con il settore turistico”.

Se l’Italia, così come avvenuto già da tempo in Francia, riuscirà finalmente a legiferare in enoturistmo siamo certi che questa Strada diverrà una delle più percorse d’Europa!