La scelta di investire nelle nuove tecnologie e l'interattività paga. Nel Rapporto dell'Enoturismo è l'eccezione migliore. E intanto si pensa a Calici di Stelle? Come? Con un eno-pic nic nelle vigne con vino e desideri

Il rapporto sull’enoturismo ancor prima di essere presentato aveva fatto capire chiaramente che l’Italia fa numeri, ha i numeri, ma non fa tutti i numeri che potrebbe fare. Se l’attrattività non manca, è il ritorno che risulta spesso difficile ai turisti. Almeno quando si imbattono in alcune delle problematiche che il rapporto ha riscontrato. Mancano, ad esempio, in molte Strade del Vino e Comuni del Vino, le applicazioni Smartphone. Alcuni non hanno neancheun sito internet e capire se e quali Strade del vino siano davvero “percorribili” a volte è un’Odissea e non tutti, a questo mondo, si sentono intrepidi quanto Ulisse.

C’è, però, un’eccezione. Se è vero che in alcune regioni le cose funzionano più di altre, ce n’è una dove le cose vanno decisamente meglio che in tutte le altre: la Toscana. Stupiti? Neanche tanto. D’altra parte quello del vino toscano è un sistema che al di là di alcune controversie e superabili difficoltà, funziona. E’ smart e crea occupazione nel settore. Il vino, insomma, ne è sempre stato un tratto identitario, ora però è parte integrante di un sistema che piace. E il programma di Calici di Stelle è un altro tassello che ne dimostra il valore.

 

enoturismo in toscana vigneto

 

Enoturismo in Toscana: la diversificazione dell’offerta turistica è un asset da imitare

 

Andare a visitare una cantina Toscana non vuol dire soltanto bussare, chiedere permesso, visitare la cantina, sorseggiare un calice di vino e poi rimettersi sulla strada. Quella che chi arriva vuole vivere è una vera e propria esperienza. Lo ha detto il presidente del Movimento Turismo Toscana durante il Simposio di presentazione del Rapporto sull’enoturismo: “le nostre cantine sono evolute a partire dalla diversificazione dell’offerta turistica. Oltre una cantina su due già fornisce servizi aggiuntivi rispetto alla semplice visita guidata con degustazione”.

Diversificare vuol dire coinvolgere quelli che, più di ogni altro, amano viaggiare e conoscere: i giovani. L’enoturismo in Toscana riguarda infatti soprattutto i giovani tra i 25 e i 40 anni. Sono il 50% della totalità.

 

Enoturismo in Toscana: investire nei social, nelle tecnologie e nella professionalità. Solo così si fanno i numeri

 

Produrre ottimo vino non basta. Il livello, anche nella produzione, d’altra parte si è alzato. Il problema è nel comunicarlo e, ancor di più, nell’attrarre le persone nella propria realtà. Per farlo bisogna saper comunicare e bisogna mettere le persone nella condizione di poterci raggiungere. L’interattività è fondamentale. E anche in questo caso la Toscana fa bene. Proprio il Movimento Turismo del Vino ha trasformato la sua attività in una App. Non solo. Ha reso possibile la georeferenziazione delle cantine.

Questo vuol dire che se si cerca una cantina è possibile farlo direttamente dallo Smartphone scoprendo tutte le attività che la cantina che stiamo cercando è in grado di offrirci. E poi via con il navigatore.

Uscire dallo stereotipo del vino come un bene di lusso. Come un qualcosa accessibile, soprattutto se di grande qualità, solo ad un élite è un passo che l’intero sistema dovrebbe compiere. Il turismo del vino, ha detto bene Gardini, è breve, non è elitario ed è per tutti. E’ perfetto per le coppie in fuga in un weekend, per gli amici che hanno voglia di staccare con la quotidianità, per quelli che amano scoprire la territorialità. Insomma. E’ davvero per chiunque.

 

Enoturismo in Toscana: ‘goditi le stelle, al vino ci pensiamo noi’. Tutto pronto per Calici di Stelle!

 

E’ questo il claim del Movimento Turismo Toscana. Il clou è la notte di San Lorenzo, ma i festeggiamenti andranno avanti dal 10 al 15 agosto. Tante le iniziative delle cantine con il Movimento che organizzerà gli eno pic-nic al chiaro di luna tra i vigneti. Scenari mozzafiato per delle notti davvero incantevoli. Notti accompagnate da vino, ma ance da musica e intrattenimento sotto i cieli stellati di cantine e vigneti.

“Stelle viste dal vigneto. Vogliamo aprire oltre che le porte delle cantine– ha detto Gardini – anche i cancelli delle nostre bellissime campagne. Le cantine apriranno le loro proprietà invitando i visitatori a riappropriarsi della natura dal cielo al bicchiere”.  Paura di perdervi? Farlo nella magia non sarebbe neanche male, ma il Mtv Toscana fornirà a tutti una mappa celeste del cielo di agosto insieme al kit “per godersi l’attimo” brindando con i migliori vini di questa regione.

Volete conoscere i programmi delle singole cantine? Ecco dove trovare tutte le informazioni fin qui a disposizione.