Appuntamento a Marsala per la prima rassegna letteraria che porta i libri in quattro aziende del territorio. "Memorie e Approdi" tra bellezza e contraddizioni dal 15 al 18 giugno.

Quello tra cultura e vino è un matrimonio felice da secoli. L’arte si sta impadronendo, grazie ad operazioni di nuove forme di mecenatismo, delle vigne. Ma la cultura non è soltanto nel visibile, è anche nell’immaginario. E’ nelle parole, nelle righe dei libri e delle poesie. Il vino è un elemento protagonista in moltissimi romanzi e in moltissime opere poetiche. Il suo legame con i luoghi raccontati, con le persone e con il vivere è imprescindibile. Un valore aggiunto quello del connubio tra questi due mondi che, lo dicono anche asettici dati, fa bene all’enoturismo e all’economia delle regioni.

“Memorie ed Approdi”. Non poteva esserci titolo migliore per la prima edizione di una rassegna che, crediamo, sarà solo la prima di una lunga serie. E’ su un’isola, sul mare di Sicilia, che dal 15 al 18 giugno la cultura letteraria incontrerà quella enologica grazie al “38° parallelo_tra libri e cantine”. Ricordi, testimonianze di scrittori, giornalisti e fotografi per riflettere sul passato e sul presente di una terra d’approdo, la Sicilia, in quattro incontri che si svolgeranno in quattro cantine diverse.

 

eno-rassegna marsalsa

 

Eno-rassegna tra libri e cantine: l’eno-rassegna letteraria per raccontare un territorio ricco di contraddizioni

 

L’obiettivo è la valorizzazione del territorio attraverso il marketing culturale. Cosa c’è di più semplice e rivoluzionario di un libro? Custode della memoria e tanto visionario da immaginarsi il futuro è un po’ come il vino che nelle vigne e nelle botti racconta la storia di antiche tradizioni e nell’innovazione tecnologica e della conoscenza quella di un futuro più ce possibile. Ideatore della rassegna che si svolgerà a Marsala, Giuseppe Prode che l’idea l’ha avuta leggendo un saggio e visitando, proprio in quel periodo, una cantina.

L’idea è piaciuta ed ha ottenuto subito il patrocinio del Comune oltre alla collaborazione di Legambiente e Slowfood. Prodotta dall’associazione Elementi sarà un viaggio alla scoperta delle cantine del territorio da vivere attraverso il racconto di una terra magica, bellissima e ricca di contraddizioni.

 

Eno-rassegna tra libri e cantine: quattro aziende per quattro libri. Ecco gli appuntamenti del 38° parallelo

 

  • 15 giugno 18.30 Cantine Barraco

“Non c’è più la Sicilia di una volta”. Il 15 giugno alle 18.30 la rassegna apre alla Cantina Barraco dove si parla la lingua dell’autoctonicità nei calici. Qui il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri presenterà il libro in cui racconta la sua terra andando contro ogni stereotipo. Per lui dire che la Sicilia non cambia mai è un alibi. La Sicilia è cambiata, nel bene, basta solo raccontarla. Questo quello che vuole far emergere dalle sue storie che ben si accompagnano all’eccellenza di un territorio, quella enologica, che è mutata così come questa terra riuscendo a regalare un’immagine nuova, e non distorta, di cosa vuol dire territorialità, ma anche il valore di saperla raccontare.

 

  • 16 giugno 18.30 Cantine Florio

Le Cantine Florio, tra i nomi che raccontano meglio il Made in Italy nel mondo, aprono le porte alla rassegna il 16 giugno con un confronti a tre tra Salvatore Cusimano, Tony Gentile e Gaetano Savatteri. Un confronto che tocca una pagina difficile della nosta storia: il 1992, quello dell’ “attentatuni” di Capaci. Un confronto proprio su “1992-2017, venticinque anni, e adesso?”. Una riflessione che si accompagnerà alla presentazione del libro “La guerra, una storia siciliana”, Postcart edizioni edizioni e alla proiezione del documentari Rai “Nella terra degli infedeli”.

 

  • 17 giugno 18.30 Cantina Sociale Birgi

Penultimo appuntamento alla Cantina Sociale Birgi dove Giacomo di Girolamo, quattro libri per il Saggiatore, discuterà con l’editore di Melampo Lillo Garlisi di “Giacomo di Girolamo: scrittore giornalista? Un autore. Letteratura necessaria”.

 

  • 18 giugno 18.30 Cantina Caruso&Minini

Ultimo appuntamento con Giuseppe Prode, curatore della rassegna e Piero Melati. Storie pesanti di questa terra incredibile segnate dal dramma della mafia e dalla voglia di un riscatto necessario. Sarà alla Cantina Caruso&Minimi che se ne parlerà nel corso del libro a quattro mani edito Laterza “Giorni di mafia. Dal 1950 a oggi: quando, chi, come”.