La kermesse torna a Milano con tante novità, più workshop e masterclass e due nuovi riconoscimenti. Uno andrà anche alle piccole realtà che stanno rivoluzionando il mondo del vino. Perché Milano? Perché è qui che si fa business

Una crescita esponenziale quella di Bottiglie Aperte che per la sua sesta edizione aumenta il numero delle etichette in degustazione, aumenta i workshop e le masterclass e guarda al mondo del vino in un’ottica differente rispetto alle altre manifestazioni che costellano il panorama enologico italiano. Ben chiaro l’obiettivo, con i due riconoscimenti che da tre anni incoronano le migliori Carte dei Vini, il Wine List Award, e il Wine Style Award, porta a Milano un evento che non vuole emulare nessuno, ma costruire nella città votata ai modelli industriali ed economici all’avanguardia, un’occasione di degustazione sì, ma con un risvolto business che si integra perfettamente con la realtà dove va ad inseririrsi.

Anche quest’anno l’appuntamento è a Palazzo delle Stelline domenica 8 e lunedì 9 ottobre e le degustazioni saranno, ancora una volta, “col cuore”. Il ricavato delle Masterclass, infatti, sarà devoluto per la ricostruzioe di una casa famiglia per i minori disabili che frequentano l’Istituto Alberghiero di Amatrice.

 

 

Bottiglie aperte 2017? Perché Milano? Perché è qui il cuore del business e il vino, oggi, è anche questo!

 

Bottiglie Aperte 2017 milano

 

La scelta di Milano non è casuale. Quello di Bottiglie Aperte, infatti, oltre a voler lasciar spazio ai winelovers perché si dilettino nel degustare quante più etichette possibile, alla scoperta di nuovi sapori e nuove esperienze, è uno di quegli appuntamenti che in questi sei anni è cresciuto in una direzione ben precisa: fare di Milano la capitale della comunicazione, del retail e dell’innovazione del settore. Non una fiera insomma, nè un semplice appuntamento con l’eccellenza dell’enologia.

Una kermesse che viva la città – ha detto infatti Federico Gordini, ideatore e fondatore di Bottiglie Apertecaratterizzata da un palinsesto che dia spazio alle varie anime del mondo del vino. Da un evento di alto profilo dedicato verticalmente al mondo del business, a una serie di eventi e contenuti collaterali focalizzati sul pubblico consumatore che coinvolgano il retail, i locali di somministrazione e le location più attrattive della città sul modello dei grandi Fuori – Salone che già dedichiamo al mondo del design e del food”.

D’altra parte Milano, oltre ad essere la capitale conomica italiana, conta solo nell’area metropolitana 6 mila esercizi pubblici di somministrazione. Expo 2015 ha portato ad un ulteriore spinta in quanto a visibilità mondiale: fattore che, unito alla presenza di grandi infrastrutture e una ricettività molto ben strutturata, la rendono un luogo ideale per manifestazioni come quella i Bottiglie Aperte.

Evento che vuole dunque essere l’anello di conguinzione tra aziende vinicole e operatori qualificati del canale Horeca. Ecco perché non mancheranno anche le presenze straniere, e, sorpattutto, è la manifestazione idelale per valutare il valore di aziende, ristoranti, winebar e tutti i professionisti del settore.

 

Bottiglie Aperte 2017: Wine List, Style, Start Up e Carriera. Gli Award quest’anno…raddippiano!

 

Bottiglie Aperte 2017 Award

Ph: archivio Gallery Bottiglie Aperte

 

Lo abbiamo detto tante volte (più che altro lo abbiamo sottolineato): la Carta dei Vini è uno degli elementi più importanti per qualificare la qualità di un locale. E se capitale del business deve essere, allora non c’è città migliore dove premiare la miglior Wine List del 2017. Una vera e propria carta d’identità per un ristorante, winebar o qualunque altro esercizio commerciale. Un elemento che anche la nostra Start Up ha riconosciuto come fondamentale offrendo proprio un servizio ad hoc ad essa rivolto.

Avere una buona Carta dei Vini fa la differenza. E le tendenze, si sa, cambiano continuamente. Basti pensare all’exploit del calice. O alla sua stagionalità. O, magari, a quei ristoranti che sono addirittura arrivati a settorizzare la scelta. Le Carte dei Vini oggi si presentano molto più variegate, dinamiche e flessibili. Ecco che allora un riconoscimento a chi sa davvero proporne una efficace ci sembra cosa buona e giusta. Anche quest’anno, quindi, Bottiglie Aperte premierà la miglior Wine List. I criteri che determineranno il vincitore? La presentazione, la legibilittà, l’estetica dei caratteri, la qualità assoluta di vini e cantine, la profondità della carta, ottenuta dall’analisi della presenza di annate storiche e di verticali complete; i prezzi e l’originalità stabilita dalla presenza di etichette soprendenti e scelte uniche.

Da una parte la Carta dei Vini, dall’altra tutto il marketing e la comunicazione vincente che, oggi, le attività di ristorazione sono in grado di proporre. Ecco perché altro importante riconoscimento sarà quello per il Wine Style Award suddiviso in Miglior Presenza Fieristica, migliore Comunicazione Social, Miglior Sito Web e Miglior Packaging.

 

Il futuro passa per l’innovazione ecco perché, da quest’anno, le StartUp vengono premiate!

La novità, quest’anno è nel Wine Innovation Award, il riconoscimento dedicato alle StartUp del settore Wine. Premio che andrà a quella che ha saputo farsi riconoscere per “innovazione di prodotto, di processo o di servizio nell’ambito vitivinicolo italiano”. Un premio che, a chiunque andrà, riconosce l’importanza dell’innovazione nel settore e il bisogno di trovare nuove metodologie per veicolarlo: dalla promozione alla distribuzione, passando per la logistica e i servizi integrati. Concetti che abbracciano anche la nostra realtà  e che fa piacere vedere finalmente sotto la luce dei riflettori.

Non solo. Per la prima volta ci sarà anche il Premio alla Carriera assegnato ad un personaggio iconico del mondo del vino. Tutti i riconoscimenti saranno consegnati nella Wine Awards Night dell’8 ottobre.

 

 

Bottiglie Aperte 2017: degustazioni, verticali, masterclass ed economy. Uno sguardo d’insieme tra un calice e l’altro

 

bottiglie aperte 2017 degustazione

Ph: archivio Gallery Bottiglie Aperte

 

I banchi di degustazione, per i winelovers, apriranno alle 11.30 di domenica 8 ottobre, stessa ora del convegno d’apertura della manifestazione. Incontro che, quest’anno, è quanto mai d’attualità visto il difficile andamento della vendemmia 2017. Saranno infatti i cambiamenti climatici al centro del dibattito. E la tecnologia, ancora una volta, non potrà non essere protagonista visto il bisogno di adattarsi alle nuove condizioni e, di conseguenza, fare investimenti mirati per riuscire ad arrivare al raccolto senza troppi problemi.

Saranno 150 i produttori presenti e oltre 600 le etichette in degustazione. Grandi e piccole le aziende per fotografare un’Italia reale. Quella del mondo enologico fatta sì di grandi brand ambasciatori del Made in Italy nel mondo, ma anche di tanti piccoli e medi produttori capaci, con i loro vini, di affermare un’identità fatta di biodiversità e sempre più di ecosostenibilità. Non mancheranno, nel corso delle due gironate grandi verticali, workshop e masteclass con grandi vini e grandi annate a confronto. Appuntamenti che vedranno la presenza di giornalisti, esperti del settore, sommelier e produttori.

Ma l’aspetto “economico“, quello del business e della sua evoluzione, restano prioritari. Alle 15 di domenica, infatti, si parlerà de “La seconda vita degli industriali e la rivoluzione 4.0 per approfondire l’imprenditorialità enoogica storicamente consolidata ed i Giovani forieri di nuove visioni”. incontro cui prenderanno parte Confindustria Alto MIlanese, Gruppo Giovani Imprenditori e Assolombardia.

Non meno interessante l’appuntamento di lunedì alle 11.30. “Wine&Finance – criticità ed opportunità per gli investiroi nel contesti vitivinicolo italiano”. Un tema particolarmente interessante che vedrà proprio anticipare la consegna del premio alla migliore Start Up del settore.